PRISMA pt3

608 26 34
                                    

La villa era enorme, il caldo asfissiante e il sole pungente. Ma Manuel era interessato solo alla prima di quelle affermazioni. La villa era bellissima, splendida... era wow. Non sapeva nemmeno da dove partire: la piscina in giardino era piena d'acqua cristallina, il tavolo sotto il portico era enorme per tutti loro, il salone ovale era spazioso e le finestre ad oblò rendevano tutto super luminoso. Le camere, ognuna con il proprio bagno, erano larghe ed il terrazzo un angolo di paradiso. Manuel nemmeno lo sapeva che suo padre Nicola avesse una casa del genere in Sicilia.

<Ho già deciso le camere...> esordì come un generale Viola: <Io e Rayan stiamo al piano terra per ovvie ragioni, al primo piano ci sono tre camere: una per Andrea e Daniele, una per Laura e Luna, l'altra per Matteo. All'ultimo piano, in mansarda, Manu e Simo. Tutto chiaro? Bene!>

<Perché le hai decise te?> Matteo si domandò.

<Casa mia, regole mie> rispose sollevando le spalle. Viola era un vero e proprio generale, soprattutto quando si rivolgeva verso i ragazzi. Andrea e Daniele, un po' estranei alle amicizie di Simone, avevano iniziato a conoscere il gruppo in aeroporto: erano tutti simpatici, anche la precisina Viola. Matteo era un po' scemotto ma nel senso più dolce che Andrea potesse concepire. Rayan era uno alla mano con un sorriso smagliante e tanta pazienza. Luna e Laura invece rimasero un po' sulle loro: avrebbero avuto modo di conoscerle durante quella settimana.

Andrea e Viola si guardarono per un attimo e si capirono: aveva scelto apposta quella divisione di camere. Simone e Manuel dovevano stare nella stessa stanza, al piano di sopra, isolati da tutti e soprattutto lontano dalla loro famiglia. Il piano di Andrea e Daniele, che ormai era diventata un'alleanza espansa anche con Viola, era ancora in atto. Quei due dovevano per forza stare assieme!

Simone prese su la valigia e iniziò a salire le scale: quando aprì la porta della sua camera, che avrebbe condiviso con Manuel, capì che avrebbe tirato un sacco di testate contro il tetto spiovente. Non era stata un'ottima scelta, da parte di Viola, mettere il più alto in mansarda, ma non si lamentò.

<Costume?> domandò subito Manuel aprendo la sua valigia per cambiarsi. Erano tutti sudati dal viaggio sotto il sole. Prima di arrivare in quella villa sul mare erano passati da un'autofficina per noleggiare due macchine: due Ford vecchie e scassate nelle quali l'aria condizionata era un optional e i finestrini dietro non si aprivano nemmeno del tutto.

<Mi pare d'obbligo> Simone si chiuse nel bagno – sempre attento a non tirare qualche testata – e si cambiò in un attimo. Quando uscì non poté non notare come Manuel fosse in mazzo alla stanza con il sedere nudo. Lo coprì in un attimo tirando su il costume e poi scesero assieme.

<Spritz?> sollevò due bottiglie Rayan mentre tutti erano già a bordo piscina. Afferrarono i bicchieri di plastica e subito li allungarono verso di lui per farsi versare il drink.

<Non mi ricordavo avessi questo fisico> Andrea si avvicinò a Simone, sedendosi sul bordo accanto a lui.

<Manco io ricordavo questo tuo bel fisico> Simo gli poggiò una mano sul petto.

<Ci stai provando con me?> Andre si avvicinò un po' a lui sfiorandogli la coscia.

Nonostante gli occhiali da sole di entrambi, riuscirono a guardarsi negli occhi per stuzzicarsi a vicenda: <Vorrei ma il tuo fidanzato mi sta guardando malissimo. Non potevamo lasciarlo a casa?> scherzò.

<Infatti non ho molto capito chi lo ha invitato...> Andrea tenne il gioco.

<A me 'sta cosa che me bullizzate nun me piace, ve lo posso di'?> Daniele li ascoltò e si intromise in modo serio. Così i due si voltarono verso di lui e gli sorrisero. Luna salì sul trampolino e fu la prima a tuffarsi. Con quel suo tuffo a bomba schizzò tutti coloro che erano comodi sul bordo della piscina.

OS'S COLLECTION SIMUELDove le storie prendono vita. Scoprilo ora