<Ferro. Manuel Ferro> la regista uscì dalla porta. Era anziana, con i capelli bianchi ma gli occhi brillavano ancora di speranza, di voglia di recitare.
Mi alzai quando sentii il mio nome e la seguii dentro il teatro. Era piccolino ma bello. Trasudava cultura e spettacoli centenari. Mi chiese di salire sul palco. Sulle poltrone rosse in prima fila si accomodò lei. Lei era Virginia Villa, la grande Virginia Villa.
<Simone? Dove sei?> urlò guardando verso le quinte. Mi voltai per capire chi stesse chiamando e spuntò un ragazzo alto, con gli skinny neri, un maglioncino nero e dei ricci stupendi.
<Lui sarà Basil. Puoi iniziare> si rivolse a me. Così mi sedetti su una delle due sedie che erano sul palco e Simone fece lo stesso. Finse di dipingermi e così io rimasi immobile mentre parlavo e ripetevo le battute che avevo imparato a casa. Lo guardai negli occhi per tutto il tempo e lui fece lo stesso. Forse non ne era abituato perché si distrasse un po' così da rallentare il ritmo delle battute, così da rallentare poi me. Mi sollevai quando il copione lo richiedeva, ma lo feci in ritardo, quando già avevo iniziato a parlare. Perché? Perché non volevo essere il solito ragazzo che entrava da quella porta. Volevo che mi notasse. Volevo il posto per interpretare Dorian Gray.
Così poi girai attorno a Simone, gli poggiai una mano sulla spalla e, sfiorandogli leggermente il collo con il pollice, sorrisi al quadro che mi sarei dovuto immaginare davanti a me.
<Sì, sei davvero bravo come dicono...> commentai. Poi andai dietro le quinte, come fossero il camerino, e feci finta di cambiarmi la maglia, continuando a parlare con il mio Basil, con il mio pittore, con Simone.
<Stop> disse Virginia. Allora tornai il solito Manuel, non più impettito e bello, non più ricco e borghese, non più un ragazzo del 19° secolo. Tornai Manuel, il ragazzo di Roma che sperava di avere una chance come tanti altri.
<Mi sei molto piaciuto Manuel. Elegante. Sfacciato. Ciò che cerco...> commentò. Simone bevve un sorso d'acqua e rimase lì ad ascoltare.
<Che ne pensi tesoro?> chiese proprio al ragazzo accanto a me. Tesoro?
<Nonna...> la canzonò. Era suo nipote! Ora tutto sembrò più chiaro. Anche se... come mai il nipote della regista non interpretava lui stesso il protagonista? Boh.
<Mi è sembrato ci fosse del buon feeling e lo sapete che poi a metà copione c'è anche un bacio quindi vorrei che foste a vostro agio> ci informò togliendosi gli occhiali per scorrere le pagine del copione che stringeva tra le mani.
<Siamo attori...> commentai anche se forse non spettava a me farlo: <Credo che troveremmo il modo di essere professionali> aggiunsi voltandomi verso Simone. Il suo sguardo era intenso e continuai a chiedermi come mai lui non interpretasse il ruolo di Dorian. Era bello, era alto... con quel dolcevita sembrava anche un po' un borghesuccio inglese.
<Simone?> riportò l'attenzione su di lui. Io lo guardai cercando di captare qualche sua emozione. Di certo non mi sarebbe più stato simpatico se per colpa sua Virginia Villa non m'avesse scelto.
<Tra tutti quelli che abbiamo già visto direi che... è stato il migliore> scrollò le spalle. Mi sorrise leggermente ma non ebbe tempo di soffermarsi perché Virginia batté le mani e si sollevò: <Perfetto. Allora puoi dire ai ragazzi fuori che non abbiamo più bisogno? Abbiamo il nostro Dorian!> annunciò allargando le braccia, fiera di aver concluso i provini, fiera di aver trovato il suo protagonista.
Mi sentii il cuore a mille. Ero il protagonista. E Simone, o meglio, Basil era pure carino. Avrei limonato Simone. Poteva andarmi peggio...
Virginia mi fece scendere dal palco e non so come io fui capace, senza svenire per l'emozione. Mi allungò subito un copione: <Tra due settimane iniziano le prove. Voglio che tu faccia al più presto memoria del copione. Il primo giorno faremo una prova all'italiana, tutti insieme. Va bene?> mi disse. Ed io annuii perché non avevo ancora trovato le parole.
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OS'S COLLECTION SIMUEL
FanfictionVisto che leggo sempre idee interessanti su Twetter per nuove storie Simuel, ho deciso che, sotto i vostri/nostri desideri, scriverò qualche One Shot (o anche qualche storia a più capitoli). Se avete richieste, sapete dove contattarmi