Capitolo 32 - Regulus

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"Reggie!"

Regulus sobbalzò al sentire la voce di Barty e chiuse di colpo il libro che aveva tra le mani.

"Porca puttana."

Imprecò sottovoce, Barty si avvicinò e sbirciò la scrivania di Regulus con un'espressione curiosa. Regulus si irrigidì, non gli piaceva quando i suoi amici andavano a ficcare il naso nei suoi affari.

"Che combini con quel libro molto sospetto?"

"Cerco un modo molto violento per ucciderti."

Sbottò Regulus nascondendo velocemente la traduzione del paragrafo sui lupi mannari, Barty rise e non appena provò ad allungare una mano Regulus gli tirò una sberla sulle dita.

"Ahia."

Barty ritirò subito la mano. Regulus strinse a sé il libro con uno sguardo possessivo.

"Dov'è Evan?"

"Si è fermato in sala grande dopo la cena."

"La cena?" Regulus fissò il vuoto un istante. "Che ore sono?"

"Le nove passate."

Regulus restò in silenzio a lungo mentre realizzava che era così preso dalla traduzione del libro che si era dimenticato di andare a cena, se non fosse stato per Barty avrebbe persino fatto tardi all'appuntamento di James. Balzò in piedi imprecando e corse in bagno per prepararsi, quando uscì trovò Barty a sfogliare il suo libro, se lo riprese con un gesto secco e se lo infilò in una delle tasche del mantello.

"Barty, puoi evitare di toccare le mie cose?"

Barty rise di gusto, poi lo guardò.

"Dove vai? Ti sei fatto carino. È trucco quello sotto i tuoi occhi?"

"Non sono affari tuoi."

"Chi è il fortunato o la fortunata?"

Regulus spalancò la bocca. Ci mise un po' a sbottare nuovamente:

"Non sono affari tuoi."

"Buona scopata, Reggie."

Regulus uscì dal dormitorio sbattendo la porta con il viso in fiamme. Fottuto Barty Crouch jr. Corse in fretta giù per le scale, era in ritardo. Mentre si avviava verso il settimo piano si rimproverò mentalmente per essere stato così palese. Come aveva fatto Barty a intuire che stava uscendo con qualcuno, era stato attento... Forse uscire dal bagno acconciato e vestito bene non era il modo migliore per nascondere i suoi appuntamenti. Era tutta colpa di James Potter, come sempre. Era una distrazione costante. In più cos'era quel "fortunato o fortunata"? Da quando Barty era una persona così aperta mentalmente? Okay, era dal primo anno che Barty flirtava con lui con continue battute sul fare sesso con lui e faceva un sacco di commenti su quanto fosse sexy Remus, ma mai Regulus lo aveva preso sul serio. Forse doveva cominciare a farlo. Quando raggiunse il settimo piano James non era ancora arrivato, per fortuna. Aveva paura di essere incredibilmente in ritardo. Regulus camminò avanti indietro davanti al muro finché comparve la stanza delle Necessità. Conosceva quella stanza grazie a Pandora, non c'era segreto di Hogwarts che quella ragazza non conoscesse, quando si era diplomata si era assicurata che Regulus ereditasse tutto il suo sapere, e ora, grazie a lei, Regulus sapeva esattamente come muoversi all'interno del castello, soprattutto quando girava sotto forma di un gatto.

Regulus stava per entrare nella stanza appena comparsa, quando percepì qualcuno respirargli un po' troppo vicino. Istintivamente sollevò una mano, afferrò qualcuno e lo sbatté contro il muro. Si rese conto un istante troppo tardi di star trattenendo il nulla contro il muro, la persona che aveva accanto doveva essere invisibile.

How to rewrite the stars - Tutorial by the maraudersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora