Capitolo 31 - James

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La mattina dopo James scese a fare colazione nella sala grande in compagnia di Remus. Peter amava dormire la domenica mattina e Sirius se veniva svegliato quando poteva dormire diventava a una bestia che non poteva essere placata nemmeno da Remus.

Lui e Remus invece tendevano ad essere piuttosto mattinieri. James all'alba era già sveglio anche se amava stare a letto senza far nulla, mentre Remus si svegliava quasi sempre prima delle otto.

"Sapevi che A. era Regulus, vero?"

Domandò di punto in bianco James mentre stavano entrando nella sala grande.

"Sì, l'ho capito dopo una manciata di giorni."

"Oh."

Remus si sedette in angolo del tavolo di griffondoro e abbassò lo sguardo sulle venature del legno.

"Mi dispiace di non avertelo detto, ma non pensavo che fosse affar mio."

"Capisco. Non ti preoccupare Moony." James non era arrabbiato. Era un po' dispiaciuto perché Remus gli aveva nascosto una cosa così importante, ma ormai conosceva bene Remus e sapeva che preferiva non intromettersi e lasciare che le cose andassero come dovevano andare. James lo capiva. "Sirius lo sa?" Domandò dopo un istante di silenzio. Remus scosse la testa.

"Assolutamente no. Non mi piace nascondergli le cose, ma mi sembrava corretto nei confronti di Regulus non dire nulla."

James sapeva che Remus aveva ragione, avrebbe fatto esattamente lo stesso se fosse stato al suo posto.

"Non dirò nulla a Sirius nemmeno io fino a che Regulus non sarà d'accordo."

Si guardarono e annuirono, a nessuno di loro due piaceva molto nascondere le cose a Sirius, ma non c'era molto altro che potessero fare. Remus si versò una tazza di cioccolata calda poi studiò a lungo James.

"Allora?"

"Allora cosa?"

"Che ne pensi di tutto questo?"

"Me lo stai chiedendo per andare a riferire la risposta a Regulus più tardi?"

Lo stuzzicò James con un sorrisetto. Remus si morse il labbro.

"Forse."

James rise. Da sempre gli era parso che Remus e Regulus potessero essere ottimi amici e alla fine era così, avevano un modo di pensare molto simile. Entrambi erano persone logiche, sveglie, dalla mente aperta che tendevano a sopravvalutare la loro intelligenza. L'unica differenza era che Remus tendeva a concentrarsi più sulle persone che amava, mentre Regulus si concentrava più su sé stesso.

Ma questa piccola differenza serviva solo a farli sembrare ancora più giusti l'uno accanto all'altro, come pezzi di un puzzle che combaciavano perfettamente.

"È stato bello."

Mormorò alla fine James. Così bello che aveva sognato Regulus tutta la notte. Non riusciva a togliersi il suo viso dalla mente. Nonostante tutte le sue belle parole aveva avuto paura di restare deluso nello scoprire l'aspetto della persona che lo aveva fatto innamorare con carta e inchiostro. Non era rimasto deluso, anzi. Non pensava che fosse possibile, ma si era innamorato ancora di più. Regulus era bellissimo con i suoi occhi grigi e riccioli neri e James lo conosceva. Lo conosceva da quando aveva undici anni e Sirius non parlava d'altro se non del suo fratellino, tutti i suoi discorsi erano solo su Regulus. Lo aveva conosciuto al secondo anno sul treno, quando Sirius lo aveva invitato a sedersi con loro e Remus gli aveva offerto della cioccolata. Regulus non era un estraneo. Era sempre stato in qualche modo parte della vita di James e a James sembrava giusto che continuasse a farne parte.

How to rewrite the stars - Tutorial by the maraudersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora