Capitolo 39 - Lily

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Lily, dopo cena, stava camminando tranquillamente lungo uno dei corridoi del quarto piano diretta al dormitorio dove Mary la stava aspettando, quando Remus e Sirius comparvero al suo fianco con un sorriso che lei conosceva troppo bene. Lo stesso sorriso che avevano ogni volta che erano sul punto di combinare qualcosa di grosso o cacciarsi nei guai.

"Ciao Lily."

Il sorriso di Sirius si fece ancora più inquietante. Lily gli lanciò un'occhiata perplessa, era da un po' che aveva l'impressione che Sirius avesse qualcosa che non andava e la conversazione avuta con lui in biblioteca il giorno precedente aveva solo confermato la sua ipotesi.

"Ciao ragazzi, che succede?"

Remus e Sirius si scambiarono un'occhiata, poi entrambi la presero sottobraccio, uno da una parte e uno dall'altra e la trascinarono fino alla prima classe vuota lungo il corridoio.

Se fosse successo qualche anno fa Lily si sarebbe liberata e sarebbe corsa via, convinta che stessero aiutando James con uno dei pessimi piani per conquistarla. Ma James adesso fortunatamente non la amava più, era andato oltre.

"Ragazzi?"

Chiese Lily preoccupata. Non appena entrarono nella stanza Remus chiuse la porta con un incantesimo e lanciò un incantesimo di silenzio sulla stanza. Sirius indicò una sedia.

"Ti conviene sederti tesoro, quello che stiamo per dirti ti farà girare la testa."

"Mi sto preoccupando."

"Fai bene."

Rispose Remus con una smorfia. Lily si sedette su un banco, mentre una strana ansia crescente le rodeva lo stomaco. Remus si sedette sulla scrivania di fronte a lei e accavallò le gambe. Poi prese un respiro profondo:

"Ascolta Lily, probabilmente non mi crederai, ma ti assicuro che quello che sto per dirti è vero. Allora..."

Cominciò in tono pacato, Sirius alzò gli occhi al cielo e fece un passo avanti e sbottò senza il minimo tatto:

"Avrai un figlio con James e morirai a ventuno anni cercando di proteggerlo da Voldemort."

"Sirius!"

Esclamò Remus e gli diede una pacca sul braccio, Sirius ghignò. Lily alzò entrambe le sopracciglia perplessa. Non capiva che razza di stupido scherzo le stessero facendo quei due. Il fatto che centrasse James la fece innervosire, cosa aveva intenzione di fare questa volta?

Si alzò esasperata, doveva tornare in dormitorio prima del coprifuoco.

"Molto divertente, ragazzi. Io vado."

"No, Lils. Aspetta, ti prego."

Remus balzò giù dalla scrivania e la prese per un polso. Lily stava per liberarsi dalla sua presa e andarsene, ma qualcosa di supplicante e sofferente in fondo agli occhi di Remus la trattenne dal muoversi. Sospirò. Remus approfittò della sua esitazione per continuare:

"Abbiamo trovato una profezia che riguarda il futuro. Una profezia autentica te lo assicuro. Dice che moriremo tutti, uno dopo l'altro. Io, te, Marlene, Dorcas, James, Sirius, Peter."

"Mary?"

Domandò istintivamente Lily con agitazione.

"No, lei credo sarà l'unica a sopravvivere."

Lily prese un respiro profondo. Immaginò Mary da sola, dopo aver assistito alla morte di tutti i suoi amici e il suo cuore si contorse il dolore. Lily sapeva che il dolore dei vivi davanti alla morte non era comparabile a quello dei morti. Per Mary si voltò verso Remus e lo pregò di continuare a spiegare. E così Remus fece.

How to rewrite the stars - Tutorial by the maraudersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora