Capitolo 47 - Regulus

726 27 123
                                    

"Siete due idioti, era tutto scritto nei taccuini."

Sbottò Remus mentre, in cucina, sistemava a colpi di bacchetta la faccia di Regulus. Regulus sbuffò divertito, sapeva che Remus avrebbe reagito in quel modo una volta sentita la storia.

"Un conto è leggerlo, un conto è viverlo."

Rispose Regulus pacato.

"Sì ma..."

Remus si lasciò scappare un verso frustrato poi si girò verso Sirius che si stava toccando soddisfatto la faccia, contento di non avere più i tratti di un giapponese carino.

"Non dovevi permetterlo!"

"È stato una sua idea."

Disse subito Regulus, si divertiva troppo a stuzzicare suo fratello. Sirius lo guardò tradito.

"Non ascoltarlo, Moony. È stata una sua idea!"

"Non è vero."

Disse subito Regulus, Remus si passò una mano sul viso esasperato e si voltò verso James in cerca di aiuto. James ignorò la sua occhiata e si avvicinò a Regulus per baciarlo, Regulus accolse il bacio con un sorrisetto.

"Eri carino prima, ma sono contento che tu abbia riavuto la tua faccia, sei bellissimo."

Sussurrò James contro le sue labbra e Regulus sentì qualcosa sciogliersi nel suo petto. James con tutti quei complimenti non lo stava aiutando a gestire il suo complesso di superiorità.

"Moony dovresti imitare James e smetterla di tenermi il broncio."

Si lamentò Sirius, Remus si voltò a guardarlo con occhi fiammeggianti e Sirius con una risata si rannicchiò sulla sedia. Peter gli diede una pacca di supporto sulla spalla.

"Prova a chiedere scusa in ginocchio."

Sussurrò Peter, nonostante avesse parlato piano lo sentirono tutti. James scoppiò a ridere sonoramente, Regulus storse le labbra, ma fu subito distratto dalla bellissima risata di James, Sirius arrossì e ammiccò in direzione di Remus.

"Vorrei vederti provare."

Borbottò Remus a braccia conserte, Sirius arrossì ancora di più. Regulus roteò gli occhi, certe volte suo fratello era davvero imbarazzante.

In quel momento Euphemia entrò in cucina, aveva un'espressione divertita sul viso.

"C'è una bella ragazza bionda che chiede di Regulus alla porta. È una vostra amica vero?

"Non mi aspettavo che oggi venisse Cereus."

Disse James, Regulus si alzò di scatto corse fuori dalla cucina. Sapeva che non era Cereus. Se lo sentiva. La porta dell'ingresso era aperta, non appena Regulus vide Pandora al di là di essa ignorò tutte le precauzioni che doveva prendere per non essere scoperto e si precipitò tra le sue braccia già aperte. Pandora lo strinse in un meraviglioso abbraccio. A Regulus non erano mai piaciuti gli abbracci, ma quelli di Pandora erano un'eccezione. Pandora, prima dell'arrivo di James Potter, era stata la sua eccezione. Con lei Regulus parlava, con lei Regulus rideva senza trattenersi, con lei Regulus faceva commenti stupidi. Le era mancata così tanto nell'ultimo anno.

"Sapevo che non eri morto."

"Sapevo che l'avresti saputo."

Mormorò Regulus con il viso premuto contro i suoi capelli biondi. Remus, James, Sirius e Peter li raggiunsero proprio in quel momento e Regulus, troppo impegnato ad abbracciare Pandora quasi non si rese conto che lui e lei vennero trascinati in ingresso dai quattro griffondoro.

How to rewrite the stars - Tutorial by the maraudersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora