Sirius non era agitato mentre guardava le barriere attorno a Lestrange Manor bruciare. Remus accanto a lui giocherellava svogliatamente con la sua bacchetta, in attesa che finalmente le barriere crollassero definitivamente e loro potessero entrare nella villa, Remus aveva appena lanciato l'ardemonio, aveva imparato quell'incantesimo durante l'anno precedente da Lily. Il loro piano era forse il più difficile e pericoloso, l'unico modo che avevano per entrare a Lestrange Manor era farlo in grande stile distruggendo le barriere. Cereus aveva indicato loro il giusto momento. Sirius non vedeva l'ora di trovarsi a faccia a faccia con sua cugina. Finalmente poteva affrontarla a testa alta senza essere obbligato a scappare o a chinare il capo, avrebbe preferito andare da solo, ma Remus aveva insistito per essere al suo fianco. Con un ultimo inquietante scricchiolio le barriere magiche attorno alla casa si infransero e Sirius si incamminò lungo il viale che portava alla porta d'ingresso come se fosse cosa sua.
Lestrange Manor era enorme, il giardino era in stile ottocentesco, costellato di siepi fiorite, di fontane ed elaborate statue classiche. Remus le guardò incuriosito mentre passavano uno accanto all'altro con calma. Probabilmente Bellatrix e suo marito stavano aspettando loro oltre le porte del grande castello, Bellatrix era troppo matta per venire loro incontro. Sirius era convinto che li avrebbe ricevuti quasi come normali ospiti.
"Queste statute dovrebbero essere in un museo."
Commentò Remus imbronciato, Sirius sbuffò una risata. Adorava come il suo ragazzo, anche mentre camminava sospeso tra la vita e la morte, riusciva ad ammirare l'arte e il bello.
"Quando avremmo ammazzato mia cugina e Lestrange potremmo donarle ad un museo."
"Potrei aprire un museo... Però preferirei avere una libreria o un negozio di dischi."
Sirius rise di gusto e dovette trattenersi dal stampargli un bacio sulla guancia. Arrivarono con tutta la calma del mondo davanti all'enorme portone d'ingresso. Sirius lo avrebbe sfondato volentieri, ma prima che potesse farlo. Remus si fece avanti e bussò educatamente alla porta, Sirius lo guardò divertito. Non se lo aspettava.
"Pensi che ci apriranno?"
"Certo."
Sorrise Remus, un secondo dopo la porta si aprì e un brutto elfo domestico comparve sulla soglia e fece loro cenno di entrare. Cautamente Sirius entrò nella grande casa, si domandò se stesse sognando. La situazione era assurda.
La situazione si fece ancora più assurda quando l'elfo domestico li condusse fino ad un'enorme sala da pranzo imbandita. Bellatrix stava cenando, non appena lei vide Sirius un sorriso pericoloso comparve sul suo volto.
"Oh, il mio caro cugino traditore è venuto a trovarmi. Sei qui per chiedere perdono o sei qui perché vuoi la morte. Oh, vedo che hai portato con te il tuo piccolo cagnolino."
Rise ammiccando in direzione di Remus, Remus salutò con un cenno del capo. Sirius strinse i denti.
"Oh, ho detto cagnolino? Volevo dire il tuo piccolo lupo."
Sirius dovette trattenersi dal saltare addosso a Bellatrix e cavarle gli occhi dal viso. Non gli piaceva il fatto che lei sapesse che Remus fosse un lupo mannaro, lanciò un'occhiata a Remus che pareva tranquillo e rilassato al suo fianco.
"Sono qui per ottenere vendetta."
Disse drammaticamente Sirius, Remus al suo fianco rise dolcemente. Sirius ammiccò nella sua direzione mentre Bellatrix scoppiava a ridere rumorosamente.
"Vendetta? Per cosa esattamente stai cercando vendetta, cugino?"
Sirius si sedette a capotavola di fronte a Bellatrix con tutta la calma del mondo. Doveva solo prendere tempo.
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How to rewrite the stars - Tutorial by the marauders
FanfictionJegulus Wolfstar Dorlene Rosekiller Marylily Sirius ama dipingere, ascoltare la musica e mandare Hogwarts nel caos. Ama anche Remus, ma non lo sa. Remus si odia, si odia perché non riesce a non vedere altro che un mostro quando si guarda allo specc...