Epilogo

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"Papà."

"Dimmi, amore."

"Zio Sirius ha detto che se vengo smistato in serpeverde a Natale mi appenderà sull'albero al posto delle palline natalizie."

"Tuo zio non sarà nemmeno vivo a Natale di questo passo."

Commentò Regulus lanciando un'occhiataccia a Sirius che stava tenendo tra le braccia la piccola Dubhe. James rise e arruffò i capelli di Antares, suo figlio lo guardò con gli occhi grandi e grigi come quelli di Regulus pieni di adrenalina e paura.

"Fidati del cappello parlante, fa sempre un buon lavoro. E poi i serpeverde sono fantastici."

Antares si guardò la punta delle scarpe imbarazzato.

"A zio Sirius non piacciono."

"Devi smetterla di ascoltare zio Sirius, dice troppe cavolate. Ascolta zio Remus."

Si lamentò Regulus. Il binario 9 e ¾ come ogni primo settembre era incredibilmente affollato. James prese Izar in braccio e strinse la mano di Adara per evitare di perderli tra la folla. Antares si guardò attorno agitato, non fece in tempo a dire altro che si trovò stretto in un abbraccio.

"Ciao Harry."

Salutò James allontanando un ragazzino con gli stessi occhi di Lily e lo stesso cipiglio spigliato di Mary da suo figlio. Antares poteva apparire estroverso e allegro, ma non amava essere toccato quando era agitato. E in quel momento era decisamente molto agitato.

"Harry!"

Chiamò Lily tra la folla. Harry fece una faccia colpevole.

"Ciao zio James. Ciao zio Regulus." Salutò prima di correre via agiato. James scoppiò a ridere. Harry era entrato nelle loro vite tredici anni prima in una calda notte d'estate. Lily, fin da quando era bambina, voleva chiamare suo figlio Harry, ma ciò che era scritto nei taccuini l'aveva mandata in crisi, voleva allontanarsi da quel futuro già scritto. Eppure, Remus le aveva fatto notare che tutto era cambiato e che la loro storia aveva preso una piega completamente diversa, doveva essere libera di scegliere il nome che preferiva. E così lei e Mary avevano scelto Harry, ed erano già due anni che Harry Evans MacDonald stava mandando Hogwarts nel caos assieme ai suoi due migliori amici.

Antares si strinse al braccio di Regulus guardando Harry correre via. In quel momento si avvicinò a loro Pandora, Luna sua figlia la stava guidando con attenzione tra la folla. Quando Regulus vide la sua figlioccia si illuminò:

"Ehi, Luna!"

"Zio Reggie! Mamma dice di stare attento ai Nargilli."

"Sono sempre attento e tua madre lo sa, vero Pan?"

Pandora rise e annuì.

"Avete visto Xeno? Io no."

Scherzò Pandora, James rise e Regulus si accigliò. Raramente rideva delle battute sulla cecità di Pandora. Luna indicò un punto indistinto tra la folla.

"È là, andiamo mamma."

"Buon anno, Luna."

"Ciao ciao! Ci vediamo a Natale, invitate anche Dorcas, Marlene, zio Barty e zio Evan."

Salutò Luna prima di sparire tra la folla che affollava il binario con sua madre. Antares le fece cenno con la mano poi abbassò lo sguardo un po' triste:

"Mi piacerebbe essere nella stessa casata di Leo."

Confessò piano. Regulus si inginocchiò davanti a lui e lo guardò negli occhi.

"Lo so. Ma non aver paura prima del tempo, andrà tutto bene e se la casata dove vieni smistato non ti piace, verrò personalmente ad Hogwarts e userò i miei privilegi di eroe di guerra per farti spostare dove vuoi."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 09, 2023 ⏰

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