Capitolo 54 - Remus

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"Moony, tesoro. Passami la vernice."

"Pft. Avrei preferito dipingere le pareti di bianco crema."

"Non capisco cos'ha che non va il rosa antico?"

Protestò Sirius mentre prendeva l'enorme barattolo di vernice dalle mani di Remus e lo apriva sul pavimento. Regulus entrò nella stanza con il viso sporco di vernice e addosso una maglia che gli stava enorme che apparteneva sicuramente a James.

"Il rosa antico fa schifo. Era meglio il verde."

"Zitto, Reggie. Tu hai scelto la cucina e io ho scelto il salotto."

Regulus si avvicinò a Sirius e gli tirò un calcio nelle caviglie rischiando di farlo cadere nel barattolo della vernice.

"È la mia casa!"

"Hai detto che era nostra!"

"Sì, ma ci vivrò io."

"E anche io!"

Gridò James dal corridoio mentre stava litigando con un porta ombrelli stregato. Remus rise di gusto. Era passato un anno ormai da quando avevano distrutto Voldemort. Regulus ovviamente aveva superato l'anno a pieni voti e ora stavano ristrutturando tutti insieme Grimmauld Place, Regulus voleva trasferirsi lì con James il prima possibile, James invece era un po' riluttante all'idea di andarsene di casa e a lasciare i suoi genitori.

Remus si lasciò cadere sul nuovo divano che avevano sistemato in salotto giusto il giorno prima e con un incantesimo incantò i pennelli che cominciarono a dipingere le pareti della stanza.

"Aspetta!"

Gridarono in coro Regulus e Sirius. Remus sobbalzò e sciolse l'incantesimo. I pennelli crollarono a terra privi di magia. Sirius e Regulus gli raccolsero e si scambiarono uno sguardo birbante. Remus osservò confuso i due fratelli, mentre intingevano i grossi pennelli nella vernice rosa antico.

"È tutta la vita che sogno questo momento."

Commentò Sirius avvicinandosi alla parete sulla quale era rappresentato tutto l'albero genealogico della famiglia Black. Regulus aveva passato la settimana precedente a lavorare con Remus per sciogliere qualsiasi incantesimo su di esso. Ora, in teoria, era solo una semplice parete.

Regulus annuì d'accordo e con una pennellata coprì l'albero genealogico dove la faccia di Sirius era stata bruciata quando era stato diseredato. Sirius rise selvaggiamente mentre suo fratello copriva il suo nome.

"Beh, direi che è il momento di una nuova dinastia Black."

Commentò Regulus, mentre Sirius si univa a lui nel dipingere il muro. Remus sorrise dal divano. Inaspettatamente Sirius si allontanò dal muro e lasciò andare il pennello, prese l'intero secchio di vernice e lo rovesciò direttamente sulla parete. Regulus fu riempito di schizzi rosa antico e Remus fece appena in tempo a lanciare un incantesimo sul divano per evitare che venisse macchiato.

"Sirius ti ammazzo."

Gridò Regulus gocciolante di vernice. Sirius rise e completamente sporco di vernice anche lui scappò via. Regulus lo inseguì sventolando il pennello come se fosse un'arma. Per poco non travolsero James che stava entrando nella stanza.

James barcollò di lato mentre Sirius e Regulus si inseguivano fuori dalla stanza e rivolse un'occhiata confusa a Remus. Remus si strinse nelle spalle: "Fratelli."

Fornì solamente come spiegazione, James capì e si buttò sul divano accanto a lui.

"Come va con l'armadio?"

"Oh, sono riuscito a staccarlo dal muro. L'ho aggiunto alla pira di mobili da bruciare nel giardino."

Remus ridacchiò, poi guardò l'orologio a pendolo del salotto. Regulus non aveva voluto liberarsene e Remus era stato costretto a liberarsi del molliccio che vi si era assediato all'interno, perché quando Regulus e Sirius ci avevano provato erano scoppiati a piangere e per due giorni erano stati incredibilmente silenziosi. Alla fine Remus aveva disinfestato l'orologio per loro.

How to rewrite the stars - Tutorial by the maraudersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora