Cereus era già stata a casa dei Potter un paio di volte l'estate precedente. Quella casa le piaceva davvero, era grande, una vera e propria villa. Ma a differenza della villa dove Cereus era cresciuta, Potter Manor era sempre luminosa. Le finestre erano sempre aperte d'estate per fare entrare il vento e il sole. Dentro la casa era colorata, c'era più legno che marmo, i cuscini sul divano erano tutti di colore diverso, così come i bicchieri nelle credenze.
Quando, il giorno dopo la fine della scuola, Cereus entrò a Potter Manor in compagnia di Barty ed Evan, un piacevole e famigliare odore di spezie e legno la accolse assieme al sorriso allegro della madre di James.
"Ehilà ragazzi, come state?"
"Bene!"
Rispose subito Cereus e poi si gettò tra le braccia aperte di Euphemia, quella donna era meravigliosa, Cereus la adorava davvero. Non si erano incontrate molte volte, ma Euphemia è sempre stata accogliente con tutti loro. Cereus aspirava ad essere come lei un giorno.
"Lei come sta, signora Potter?"
Chiese educatamente Evan mentre entrava dopo Cereus, Euphemia lasciò andare Cereus per stringere entrambi i ragazzi in un abbraccio affettuoso.
"Chiamami pure Effie, Evan. Sto bene grazie, anche se ho l'impressione che James e i ragazzi stiano combinando qualcosa di pericoloso a mia insaputa."
"Oh... Eh."
Evan rise a disagio e Euphemia lo guardò divertita.
"Regulus vi sta aspettando di sopra nella sua stanza, sapete la strada."
"Grazie, Effie."
Sorrise Barty e insieme si incamminarono verso la soffitta. Ovviamente Regulus aveva preferito la soffiata, Cereus era completamente d'accordo con quella scelta. La soffitta dei Potter era un posto adorabile, tutto in legno con una finestra che dava sul giardino e una che si apriva verso il cielo. Regulus aveva riempito la stanza di librerie e libri.
Entrarono nella soffitta, Regulus li stava aspettando seduto alla scrivania con un grosso quaderno di appunti tra le mani e una piuma in mano, non appena li sentì arrivare si voltò. Non aveva le labbra tirate in un sorriso, ma aveva gli occhi luminosi.
Cereus gli corse incontro e lo strinse in un abbraccio, per poco non caddero entrambi per terra.
"Mi sei mancato così tanto, Reggie."
Regulus ricambiò timidamente l'abbraccio. Si alzò non appena Cereus lo lasciò andare. Barty ed Evan gli saltarono addosso e lo strapazzarono in un abbraccio.
"Ecco qui il nostro morto preferito."
Sorrise Evan. Barty rise:
"Quando ho detto a James che è un necrofilo mi ha tenuto il broncio per una sera intera."
Commentò Barty, Regulus sbuffò una risata poi finalmente riuscì a sfuggire dalle braccia dei suoi amici e indicò il letto.
"Sedetevi, abbiamo molto di cui parlare."
Cereus si sedette immediatamente sulle lenzuola e osservò Regulus mentre si sedeva accanto a lei. Era da Natale che non lo vedeva. Regulus sembrava stare bene rispetto all'anno prima, era ancora magro, ma meno scheletrico, nonostante passasse la maggior parte del suo tempo in casa aveva un colorito sano, le sue guance sempre pallide erano appena arrossate e lentiggini più evidenti, come se passasse buona parte del suo tempo in giardino. Anche il suo sguardo era cambiato era più sereno e luminoso, Regulus sembrava finalmente felice. Cereus dovette trattenersi dall'abbracciare Regulus di nuovo.
"Remus ha detto che hai una missione per noi."
Domandò Cereus entusiasta. Regulus annuì e si sedette a gambe incrociate contro la testiera del letto.
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How to rewrite the stars - Tutorial by the marauders
FanfictionJegulus Wolfstar Dorlene Rosekiller Marylily Sirius ama dipingere, ascoltare la musica e mandare Hogwarts nel caos. Ama anche Remus, ma non lo sa. Remus si odia, si odia perché non riesce a non vedere altro che un mostro quando si guarda allo specc...