CAPITOLO 3//MIA

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Controllai la mail.
Erano giorni che mia sorella mi pregava di entrarci, insospettendomi parecchio, certo, ma mai al tal punto di trovare del tempo per accontentarla.
Quel giorno, però, avrei dovuto consegnare un compito, perciò mi serviva l' e-mail.
Aprendola, trovai una ventina di messaggi di spam. Niente che avrebbe potuto scatenare l'interesse di mia sorella.
Spedii l' e-mail e, lasciando la casella di posta elettronica aperta, andai in cucina a prendermi una bottiglietta d'acqua.
Tornando, trovai un nuovo messaggio.
Non era pubblicità, ma il mittente era sconosciuto, quindi non poteva neanche essere la risposta del mio professore.
Quando lessi l'oggetto scritto per l'e-mail, quasi l'avrei cestinata senza nemmeno vedere cosa fosse di preciso. L'oggetto era 'THE SELECTION PROGRAM'. La mia curiosità mi spinse ad aprirla. Era ovvio che ci fosse stato un errore.
Invece, man mano che leggevo, capivo che non c'era stato nessun errore. L' e-mail era chiaramente indirizzata ad Amelia De Francis, vent'anni, origini italiane. Quante altre Amelia De Francis di vent'anni e con origine italiane vivevano a Londra? Quante, poi, si potevano considerare Directioner?
Nessuna, ovviamente, perché io non lo ero. Conoscevo, però, qualcuno che avrebbe potuto inviare un fascicolo per me.
"Melody!" urlai.
In risposta sentii correre. Mia sorella entrò in camera subito, trotterellando come suo solito.
"È arrivata? È arrivata?" chiedeva eccitata.
"Si!" esclamai rabbiosa. Sentendo la mia voce così piena di rabbia, anche Melody ebbe un ripensamento.
"Sapevi che non mi piaceva l'idea! Perché lo hai fatto?" chiesi. Mi stavo accalorando sempre di più.
"Perché sapevo avresti vinto!" rispose lei. Se questa era la sua unica scusa, non sarebbe stata capace di argomentarla ancora per molto.
"Beh, ma io non voglio partecipare!" la informai, urlando.
"Oh, andiamo, ti prego!" mi supplicó. La guardai male.
"Perché dovrei fare una cosa così lurida?" chiesi.
"Beh, lo so che non capirai, ma è la mia unica occasione per conoscere gli One Direction. Inoltre, sai, mi sono lasciata un pò sfuggire la mano ed ormai tutti sanno che parteciperai" rispose.
"Bene, dovrai disdire tutto" risposi. Sapevo che lei stava male perché non era ancora riuscita a vedere i suoi idoli, ma non avrei fatto da agnello sacrificale. Potevo benissimo comprarle dei biglietti, lo avrei preferito a questo.
"Mia, ti prego!" mi supplicó ancora
"No!" urlai, forte e selvaggiamente. La spaventai così tanto che la vidi indietreggiare con gli occhi sbarrati dall'orrore.
Accorse mia madre, anche lei sembrava avesse fatto le scale di fretta per raggiungerci.
"Cosa succede?" chiese.
"Meody mi ha iscritto al concorso della TV senzail mio consenso" risposi.
"Melody! Come hai potuto?" la rimproveró nostra madre.
Mia sorella si perse in tutte le scuse che già mi aveva elencato prima, rendendo la storia ancor più strappalacrime di quanto già non la tirasse di solito.
"Oh, Mia, ma sarebbe tanto terribile per te?" chiese mia madre.
"Si" risposi secca. Mi era bastata metà e-mail per capire che non era quello che cercavo.
"Ma cosa vuoi di più?"chiese mia sorella, con una faccia che le si riempiva di lacrime.
"Avresti vitto ed alloggio pagato, una borsa di studio, la felicità di tua sorella!" esclamò. Urlava anche lei, senza più riuscire a trattenersi.
"Una borsa di studio?" chiesi.
"Si" rispose lei, tornando calma ma anche freddamente neutra.
"Per dove?" chiesi.
"Qualunque scuola tu scelga, a patto che passi i primi tre esami, ovviamente".
Riflettei. Non avevo mai avuto tanti soldi da permettermi Oxford, né mi ero mai considerata così tanto brava da provare con una borsa di studio. Rimaneva il mio sogno, però, e forse riusciva finalmente ad avverarsi.
"Quindi...se accettassi potrei andare anche a, che ne so, Oxford?" chiesi casuale.
"Ah, questo ti interessa,vero?" chiese lei, in risposta. Le lacrime minacciavano di uscire, ma lei era forte e le ricacciava tutte indietro.
"Di me no, ovviamente, ma se si tratta dei tuoi sogni..." la sua punta aspra era più che sufficente. Mi alzai dal letto e la strinsi a me, abbracciandola forte.
"Non voglio andarci, Melody, lo sai" dissi. Vennero anche a me le lacrime agli occhi.
"Lo so" rispose lei.
"Lo farò, però. Per il bene di entrambe, per i nostri sogni" dissi. Ormai avevo preso la decisione e non sarei più tornata indietro.
"Non chiedermi di comportarmi bene, però, perché credo di non poter sopportare di fingere di amare Harry" aggiunsi.
In risposta, Melody rise.
"A me vai bene così come sei" sussurró sulla mia camicetta.
"Sei fantastica"

ED ANCHE VOI LO SIETE
Ognuna di voi è fantastica, seriamente dico.
Certo, se aumentassero i voti ed i commenti! So che ce la potete fare, avete fatto un bel passo avanti da prima!
Accetterei anche critiche, ma almeno degnatevi di farmi sapere qualcosa.
Mi piace molto la scena a fine capitolo e beh, finalmente la storia si inizia a fare nel vivo!
Baci Baci
werenotcool

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