CAPITOLO 3//HARRY

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Ero dietro le quinte, sentendo narrare retroscena degli ultimi mesi.
Il conduttore, un narcisista francese, ribadiva quanto era stato difficile scegliere tra tutte quelle fantastiche ragazze.
Era il primo, vero, episodio di THE SELECTION PROGRAM, il programma ideato per me.
Anche se l'idea non mi etusiasmava, non mi persi una parola di quello che il conduttore stava dicendo.
"Cento. Delle milioni di ragazze che si erano candidate, ne sono scalate a cento.
Certo, all'inizio avevamo deciso di far partecipare tutti, ma nel corso dei mesi ci siamo di gran lunga ridimensionati. Le richieste continuavano ad arrivare, eravate così numerose che abbiamo dovuto imporre un limite di tempo.
Superato quello, non abbiamo accettato più nessuna ragazza.
Rimanevate tante, così abbiamo inviato a tutte voi dei test. Il nostro amato Harry aveva idee molto precise: avrei potuto innamorarmi solo di una Directioner, diceva"
Era vero. Avevo detto quelle parole, perché mi sembrava più giusto così. I manager lo avevano approvato, pensando che così le fan sarebbero aumentate ancora di più, ma io lo facevo per altro. Mi sembrava giusto, se proprio dovevo obbligare qualcuno della mia presenza, che almeno lo volesse davvero.
"Invece di far restringere i campi come pensavamo, ottenemmo l'effetto contrario: le ragazze si moltiplicarono!" fece una pausa in cui lasciava al pubblico commentare l'enormità della faccenda.
"Immaginate, voi, la nostra difficoltà! Siamo stati costretti a ridurci ancora, anche se la scelta ha cercato comunque di non stravolgere tutte quelle ragazze desiderose" si interruppe guardando dall'altra parte, dietro le quinte, dove cento ragazze si stavano guardando intorno meravigliate.
"Abbiamo scelto una fasci d'età, tra i 17 ed i 25 anni. Tutti i minorenni, inoltre, avrebbero dovuto avere un permesso dai loro genitori e credo fu questo a complicare davvero le cose. Finalmente siamo riusciti a dimezzare le richieste, ma non era ancora tutto.
Abbiamo dovuto ricontrollare tutto e farci inviare un curriculum. Ci serviva sapere se avessero potuto avere possibilità, sia di riuscire a parlare con Harry, quindi conoscere bene l'inglese, sia attirare, se mi permettete la parola, il nostro bel dongiovanni" fece una pausa mentre tutti in sala ridevano imbarazzati.
"Harry, infatti, ha insistito particolarmente nello scegliere lui personalmente le cento candidate, facendosi aiutare dai suoi inseparabile compagni. Abbiamo selezionato per voi un video di questa grande avventura" così dicendo il conduttore indicò un grande schermo, che riuscii a vedere solo per metà.
Nello schermo, io e Louis ci stavamo tirando dei pop corn mentre Niall faceva da cronista e Liam cercava di arbitrare la situazione, invano. Intanto, facevamo partire i video (riprodotti ora più velocemente per non far capire di chi si trattava realmente) e commentavamo a tutto spiano. Le frasi che si sentivano ripetersi più volte erano "Questa è interessante" oppure "No, una così proprio no!"
Il pubblico in studio rideva, contento. Il conduttore pensò fosse il momento adatto per presentare le ragazze.
"Così, dopo tutta questa fatica, ecco le cento partecipanti!" urlò, anche se non c'era bisogno, perché la sua voce rimbombava comunque.
Mentre entravano, sfilando tenendosi a braccetto a gruppi di quattro, i loro nomi passavano sullo schermo. Ogni gruppo poi si fermava al lato, davanti a tutti, congiungendosi alle altre partecipanti per formare una riga. Sembravano tutte top model in passerella, su quei tacchi alti e con quei sorrisi mozzafiato. Le truccatrici avevano fatto di tutto per rendere tutte bellissime.
Entrai nello studio quando sentii il mio nome. Mi ero perso il mio annuncio, concentrato come ero sulle ragazze. Capii che il conduttore mi stava acclamando, coinvolgendo tutto il pubblico, ma questo non mi faceva né caldo né freddo. Ero abituato al pubblico ed alle domande, inoltre non vedevo l'ora che quest'assurdità finisse.
Sorrisi alle fans in studio e salutai cordialmente il conduttore, che finalmente mi si presentò. Jean Jacque Delavue. Poi mi sedetti accanto a lui sul divano e mi iniziò a parlare, fissando dritto la telecamera, come avevo tante volte visto fare alle interviste a cui avevo partecipato.
"Cento ragazze ed il playboy più ambito del mondo, tutto seguito dal vostro mitico conduttore, Jean Jeacque Delavue. Questo, cari spettatori, è solo l'inizio" fece una pausa ad effetto e, da dietro la telecamera, un ometto piccolino fece segno che mancava un minuto.
"Questo è THE SELECTION PROGRAM!" esclamò. Scommisi che il pubblico da casa in quel preciso momento stava vedendo il suo primo piano, seguito da una panoramica di tutto lo studio.
Poi, con un sonoro ciac, tutto si disperse.
Sperai finisse presto. Già, questo era solo l'inizio.
              THE END.
Almeno finché non torniamo ai voti ed i commenti del capitolo precedente...
Insomma! 6 visualizzazioni, 1 voto ed 1 commento?
Se devo scrivere per Tommos_smile (a cui ricordo è dedicata la storia, appena torno a Roma con internet ti ridedico i capitoli, tranquilla non mi sono dimenticata di te) gliela scrivo in chat!
Perciò
THE END, fatevi sentire

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