CAPITOLO 4//MIA

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Con un sonoro ciac, tutto si disperse. Mi lisciai meglio il vestito blu elettrico che avevo addosso, mentre mi guardavo intorno. C'ero solo io, sconvolta, ed un altrettanto sorpreso Harry.
Mi guardò curioso. Sicuramente non sapeva chi ero, non mi sarei bevuta la balla del 'ho visto tutti i video personalmente'.
Fece per dir qualcosa ma lo ignorai, affretrandomi a raggiungere le altre, cercando di non sfiorarlo nemmeno con lo sguardo.
Ritornai dietro le quinte, confondendomi così tra le altre ragazze. Odiavo confondermi tra la gente. Per questo, prima di arrivare qui, avevo richiesto un look particolare.
I miei capelli rossi, già spettacolari di proprio, erano stati scalati. Ovviamente, avrei dovuto passargli la piastra ogni giorno per tenerli così. La cosa più entusiasmante, però, era la frangetta. Bombata ma pendente solo da un lato, mi ricadeva tutta su un occhio. Dava un'aria ribelle che esprimeva perfettamente tutta la mia indisposizione a tutto questo.
"Mia?" chiese una voce dietro di me. Mi girai per vedere una persona familiare.
Sembrava uscita da una grande serata di galà, con il suo vestito nero e lungo. In confronto al mio, corto ed elettrico, sembrava una principessa.
I capelli erano raccolti in uno chignon, ma invece di donarle un aspetto antico, la rendevano elegante. Di per sé, non la riconobbi subito.
"Ashley?" chiesi poi, quando ricollegai. Era passato troppo tempo dall'ultima volta che avevo visto quella lunga chioma bionda e quei occhi blu intenso.
"Si!" mi rispose elettrizzata. Avrebbe potuto benissimo battere le mani dalla gioia per quanto si muoveva agitata.
"Allora sei davvero tu! Con quella nuova pettinatura mi era difficile dirlo!" esclamò. In risposta le sorrisi imbarazzata. Era troppo tempo che non ci vedevamo.
"E così, sei finita qui?" mi chiese poi.
"Già" risposi. Avrei preferito non lo chiedesse, perché sapevo quale sarebbe stata la sua reazione.
"Non lo immaginavo proprio!" esclamò infatti, pensierosa.
"Non sei mai stata molto appassionata di queste cose" aggiunse.
"Infatti" concordai. Ero troppo imbarazzata per essere felice di rivederla.
"Tu, invece?" chiesi "Come sei finita qui?" precisai. Per lo più era vero interesse, anche se in primo piano volevo solamente spostare l'attenzione da me.
"Oh, beh, ho partecipato a molti concorsi, sai, recentemente. Dicono che sono bella..." si rifece pensierosa, perché Ashley era così. Costantemente pensierosa, nonostante le sue parole non fossero così degne di nota.
"Bene, sono contenta!" le dissi. Ero davvero felice di vederla, ora che non si parlava più di me.
"Anche io!" esclamò lei.
"Tutto questo è fantastico!" aggiunse, visibilmente elettrizzata.
"Non lo pensi anche tu?" chiese. Non lo pensavo, ma non volevo di certo smorzarle così l'entusiasmo.
"Di certo non è come me lo aspettavo" fu l'unica cosa che riuscii a dire.
"Davvero?" mi chiese stupita. Era ovvio che lei non desiderasse altro che questo.
"E perché mai?" aggiunse.
"È una lunga storia" le risposi. Non mi andava di raccontargliela in quel momento, ero sicura che ci fosse ancora qualche telecamera accesa per riprendere qualche fuori onda.
"Avrai tempo di raccontarmela, spero" pazientó lei. Le sorrisi, il primo vero, grande sorriso da quando ero arrivata.
"Certo!" le dissi.
"Bene, allora adesso vado a fare un pò di amicizia, vuoi venire anche tu?" propose.
"No, grazie mille, preferirei rimanere qui per ora, sai, per ambientarmi un pò" rifiutai.
La vidi rimanerci male, sempre con quella sua aria pensierosa, ma si riprese quasi subito.
"Oh, certo! Allora io vado. Sono stata contenta di vederti, Mia, ci si vede in giro" mi sorrise, questa volta anche lei in imbarazzo e si girò, pronta ad andarsene.
La vidi sparire tra la folla e sentii solo la sua voce, che salutava cordialmente ogni persona che gli si fosse parata davanti.
Sorrisi, al pensiero di tutte quelle sapienti ragazze che si ritrovavano davanti all'ingenuità di Ashley.
Risi, sapendo che era così che ci eravamo incontrate.
Lei era solo una bimba, all'epoca, così come me. Stavamo al mare, sedute vicine su uno scoglio. Io guardavo il mare e non avevo nessuna intenzione di fare conoscenza. Lei era di tutt'altro avviso.
Iniziò a parlarmi, racccontava fatti bizzarri ed avvenimenti veri come se fossimo amiche da sempre. Per molti anni fummo ottime amiche, inseparabili. Io la difendevo dalle bambine più cattive, mentre lei, pian piano, mi insegnava i veri valori della vita. Per lei era tutto così facile e fu inevitabile che, alla fine, prendemmo strade diverse. Sarebbe stato bello, provare a tornare amiche.
"Ragazze, ragazze, con me, presto!" ci richiamò una voce. Era la stessa persona che ci aveva condotte lì.
"Dove andiamo?" chiesi alla ragazza più vicino a me.
"Alla nostra nuova casa" rispose lei, soddisfatta.
SONO TORNATA!
Eh beh, chi mi segue davvero tanto sa che in fondo non mantengo mai tanto a lungo i miei momenti di scoraggio.
In teoria un'altra storia mi sconvolgerebbe in questo momento, ma confido nel fatto che ho già tanti capitoli pronti che mi daranno il vantaggio di pensare prima alle altre.
Le visualizzazioni ed i like sono (di pochissimo) aumentati.
Poi amo questa storia, perciò dovevo per forza continuarla.
Spero così migliori la situazione... se mi costringerete ad interromperla un'altra volta mi toccherà cancellarla definitivamente...
Comunque son contenta di essere tornata, vi prego fatevi sentire.
Vi amo a tutte
Un saluto dai minion (sto al cinema e tra un po inizierà il loro film, adoro!)
PS: passate da LOVE ME//LARRY e SUMMER LOVE
Baci Baci
lavostrawerenotcoolètornata

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