Shot
Sono due giorni che cerco Joon.
Mi manca, ed inizio a preoccuparmi, non risponde né alle mie chiamate né ai miei messaggi.
All'inizio pensavo fosse occupato con il lavoro come tutti d'altronde, ma dato che non l'ho trovato in nessuno dei suoi posti, sono decisa nell'indagare, il mio sesto senso mi rende irrequieta ed ho una brutta sensazione.
Ecco perché mi ritrovo a camminare per i corridoi del dormitorio maschile verso la sua stanza.Busso, mi apre Chung-Hee che non appena mi vede sgrana gli occhi.
Osservo bene i suoi occhi, lucidi?
Mi abbraccia, che succede?
gli è morto il gatto?
Rimango pietrificata come sempre, gli do qualche pacchetto sulla schiena, per incoraggiare a lasciare la presa su di me.
Bene ora staccati
Mi stacco dalla sua morsa.
Odio essere abbracciata senza un motivo valido."Tutto a posto? Cercavo Guns, non risponde ai miei messaggi, non è che per caso tu lo hai visto?! Sai com'è, sei il suo compagno di stanza..." Ammicco con fare furbo, abbozzo un sorriso sghembo.
Mi guarda cupo.
ahia non mi piace la sua espressione...
<Shot... Io non so come dirtelo, siediti>
A sguardo basso mi indica il letto super ordinato di Guns e mi ci siedo.
<Guns è andato via> Sbatto gli occhi perplessa.
"Ché?!... Non capisco." Pronuncio in un mezzo risolino.
<Ha preso un congedo, non si sa per quanto ma per un po' non sarà alla qui base.>
Parla piano e il mio sorriso si spegne.
"Ma che cazzo stai dicendo!?"
Oh, calma tigre! Chiediamo spiegazioni prima di partire in quarta!
<Posso dirti solo questo. Anche perché non so di più> Cazzate!
Chung sai mentire proprio di merdaMi alzo furente lo guardo confusa, arrovello il cervello cerco una soluzione alle mille domande che affollano la mia mente.
Un colpo di genio, so d
a chi andare a chiedere.
Cammino a passo spedito verso il sul ufficio, due bussate e un avanti detto con noia mi invita ad entrare.
Park Seo Joon per nulla sorpreso del mio arrivo, mi accoglie serioso
Ti stava aspettando?<Siedi pure, aspettavo una tua visita. chiedi pure quello che devi.>
Mi indica la poltrona davanti alla sua scrivania.
Dove cazzo è?
"Dov'è? Dov'è andato!? E poi, perché sparire?" Chiedo leggermente alterata.
<E' ancora qui a Seul, ma non in questa base>
Fino a li c'eravamo arrivati tutti.
<Le motivazioni non sono di mia competenza, quindi non posso risponderti nemmeno io>.
E così mi lascia naufragare in questa perplessità che trovo terribilmente snervante.Tutti utili oggi, chiamami mamma chioccia! Va bene lasciare andare le creature, ma è un po' too-much, che io non mi preoccupi per nulla di lui.
Frustrata da questo inutile colloquio, me ne vado via sbattendo la porta, più confusa che mai, non ci voleva ma non ora che ho in ballo troppe cose! Non ora che avevo più bisogno di te!
Esco dagli uffici e dirigendomi con passo sicuro, alla mia Harley
Non capisco, perché!? mi mordo la bocca dall'agitazione, un sasso nello stomaco.
Prendo il telefono lo chiamo, Lo chiamo 100 volte, ma niente.
Una volta in sella mi fermo e ragiono, devo trovare un modo per gestire le mie emozioni.
Panico ansia e vertigini si prendono gioco del mio umore alternandosi, mi viene da piangere, mi sento persa.
Abbandonata.
Arrivata a casa cerco di contattarlo in tutti i modi possibili, email, messaggi social di vario tipo, ma niente, mi ha bloccato su tutti i fronti!Ma che problemi ha?
Perché farmi questo? Mi sta spaventando.Affanno alla crocetta del ritmo del respiro, brividi caldi e freddi preannunciano la sensazione di svenimento, in preda al panico non capisco cosa sta succedendo ho bisogno di... aiuto, devo chiamare qualcuno.
Frugo nello zaino alla ricerca del mio telefono, mi siedo sul divani e contatto Kang-Hee.
Cerco a grandi linee di raccontarle tutto, spiego la situazione e di quanto abbia davvero bisogno del suo sostegno, lei sconvolta dalle mie dichiarazioni propone di vederci in un pub fra una mezz'ora.
Non posso fare altro che accettare.
Devo uscire da qui il più presto possibile.
Se dovessi rimanere qui dentro da sola. passerei l'intera serata a fissare il vuoto, crogiolandomi in emozioni confuse, sentendomi svuotata e arrabbiata, fragile. Abbandonata.
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You - GUNSHOT
ChickLit⚠️⚠️⚠️IN REVISIONE⚠️⚠️ Due vite completamente diverse ma simili che intrecciandosi tra loro riusciranno a sconvolgere l'una il passato, il presente e il futuro dell'altra! Trasferita dall'altra parte del mondo, , Evelyn Smith cercherà di sopravvive...