Una dietro l'altra

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Shot

Conservo il sapore di questo tuo ultimo bacio gelosamente.
Sfioro con l'indice le labbra ancora gonfie di baci e fremo al ricordo della morbidezza che si mischiava al mordente contatto virile.
Hai divorato la mia bocca come un lupo affamato, ed io non ho saputo fare altro che seguire i passi della tua dominante danza.
Lasciandomi inerme e arresa ai sentimenti rincaso con occhi sognanti e un sorriso ballerino dipinto in viso decisamente difficile da cancellare.

Ancora non mi riesco a credere a ciò che è successo. 
E pensare che lo volevi ammazzare, malfidente!

Recupero il telefono dalla tasca dei jeans, osservo l'ora sullo schermo, è mezzanotte meno un quarto, sarà il caso di disturbare?

Ma chissenefrega dell'orario, lei lo deve sapere! 

Prendo il telefono e compongo il suo numero senza pensare più a nulla.
Squilla 1, 2, 3...
«Pronto Eve tutto bene??» risponde un pochino allarmata.
D'altronde come darle torto è molto tardi e in fin dei conti non la chiamo così spesso...  Potrebbe destare sospetti una chiamata a quest'ora.

«JJ!» Le urlo nell'orecchio pimpante.
«Sì! Quello è ancora il mio nome! Ma, hai visto che ore sono? Non gridare!» Mi rimprovera.
Lei sta ricoprendo appieno il ruolo di "mamma coreana", abbiamo instaurato un legame unico. In questi anni insieme lei c'è sempre stata per me e io per lei.
Lei mia unica confidente, è la persona della quale mi fido di più al mondo.
«No, forse tu non hai capito! Jooon-Wooo!!!» Grido nella cornetta, ridendo isterica senza dare alcuna spiegazione.

Mo' ti manda a fanculo...

«Sai Eve, sto pensando a poche cose al momento, e per ora sono solamente insulti.
Innanzitutto perché odio questo tuo lato isterico-infantile, ed anche perché non stai arrivando al sodo!
Sono stanca e vorrei solamente andare a dormire.
Ti avverto che se non mi dai una spiegazione logica entro 3 secondi, ti riattacco il telefono in faccia!»
Donna avvisata mezza salvata!

Ma io, con la soglia dell'attenzione veramente bassa continuo a ridere in modo scomposto e delirante, senza badare ai suoi sentimenti troppo presa dai miei, per poi sentire un improvviso silenzio delineato dal classico, rimbombo Tuu...tuu..tuu... della cornetta staccata.

Mi ha attaccato il telefono in faccia?
Te lo meriti! Stai sul cazzo pure a me, quando fai così ed io sono parte di te!

La richiamo subito, la conosco troppo bene sta morendo dalla curiosità.
«Buongiorno da quando tempo! Ora zitta e ascolta, mi ha baciata!»
Appena finite le mie parole ci sono un susseguirsi di attimi di silenzio; in ogni nostro turno insieme le davo aggiornamenti in tempo reale della strana situazione creatasi tra me e Joon, quindi le ci vuole ben poco per capire di chi è il soggetto della mia frase shock.
«COSA??»
Sorrido di riflesso per la sua adorabile reazione.

Poi avvia un'inaspettata videochiamata che acconsento subito e sullo sfondo del mio telefono compare una JJ stanca e spettinata.
«Sei sicura di quello che dici!?
Non era un sogno bagnato!?
Non è che gli piacciono le milf sulla cinquantina?!»  La sua tenera reazione inizia con una serie di domande a raffica, alla quale non riesco a rispondere, perché non me ne da il tempo.
Ma il suo sorriso è la conferma che cercavo.

«No, sono sicura di piacergli, io! Credo di avere il tatuaggio dei suoi polpastrelli, sulle chiappe. Aspetta!»
Vengo attraversata da un'idea folle.
Una delle tante.
Che con il senno di poi non avrei dovuto ascoltare, ma l'entusiasmo era troppo scottante.
«Voglio controllare una cosa.»
Ammetto con aria golosa e anche un po' birichina.
Corro in bagno appoggio JJ sul lavello che abituata a questi miei momenti di genio incompreso non fa domande.
Mi abbasso i pantaloni, non do molta importanza al fatto di essere ripresa, con lei non ci sono barriere interpersonali, nessuna timidezza, è un rapporto talmente tanto consolidato e profondo che la rispetto come facesse parte della famiglia.

You - GUNSHOTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora