Istigazione

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Wu Zhao
(the night we Met - Lord Huron)

Sprango la macchina davanti all'edificio indicato da Eve come il loro appartamento, ovvero casa di suo padre.
Sono giorni che non la vedo serena e la cosa mi preoccupa, ultimamente faccio persino fatica a sentirla anche solo per messaggio, sta cercando di scomparire e la capisco, si è chiusa in se stessa e anch'io avrei agito nello stesso modo.
Per quanto riguarda la sofferenza sentimentale agiamo in maniera molto simile. Anch'io prediligo la solitudine, ma ora è tempo per me, di esserci per lei.
Anche se contrariato le ho lasciato pestare un ultima volta la testa.
Ma lavarla vista così... Dopo aver tentato la riconciliazione con Guns, non so, non posso più starmene con le mani in mano, non dopo averla vista così spenta per giorni, mi ha stretto il cuore sentirla così demoralizzata.
Dietro al banco è sempre stata esplosiva, come su un palcoscenico energica e piena di vita; ma sono giorni che la osservo al Kraken.
Persa nel vuoto chiacchierava con un signore al banco, lei dava risposte a casaccio che lui neanche ascoltava, troppo preso dal suo stesso racconto che lei nemmeno capiva.
E la cos più assurda è che non ha nemmeno trovato la vena comica della situazione!?
Non è decisamente da lei.

Ultimamente la trovi spesso tra i suoi pensieri ma con gli occhi spenti e preoccupati.
So che tutto questo è dovuto al pentimento della sua scelta, ma era davvero speranzosa di poter finalmente di mettere la parola fine a tutto questo strazio.

Flashback...

Vedo Eve ferma davanti al banchetto del ristoro; entusiasta rimane immobile a fissare il suo dolce preferito, la sua espressione è davvero buffa, tanto che non si rende nemmeno conto di aver lasciato scappare fuori un triangolino di lingua al lato della bocca davanti a tutti.
Cerco di immedesimarmi in Sang-hee, ma non ci riesco, non mi spiego tutto questo inutile detestarsi.
Eve ha un carattere amabile, non capisco davvero tutto questo odio nei suoi confronti.
Fossero anche solo sentimenti di gelosia, non sarebbe comunque  giustificato a quasi trent'anni un comportamento simile.

Sang-hee stupisce entrambi con un gesto di gentilezza nei suoi confronti, le ha appena porto una tazza di te caldo.
Lei indugia, ma poi sfoderando un sorriso stanco ma felice, lo accetta senza troppi convenevoli, ma nella strada di ritorno verso di me e si ferma a metà tragitto, annusa la bevanda calda con un'espressione confusa, con la fronte aggrottata e la tazza stretta tra le mani.

Si avvicina a me cauta mi afferra per un braccio e si avvicina per sussurrare al mio orecchio:
"Zhao, non bere il the caldo"
<Cosa? Perché?> La guardo insospettito.
" È stato corretto, sento un forte odore di ferro, credo ci sia l'aiutino di Hypnos"
Si riferisce al dio greco del sonno.
< Del sonnifero?> asserisco leggermente agitato.
" Si! Adesso tu farai finta di niente, chiaro! Io lo berrò lo stesso; Zhao, posso fidarmi di te?!"
...
Impiego qualche secondo a risponderle.
È completamente fuori di testa.
La guardo perplesso bere l'intera tazza di thè.l e lanciarmi un occhiolino.
Non capisco che genere di responsabilità mi sta chiedendo?!

Riprendiamo le prove tutto procede normalmente ma passati circa dieci minuti il sonnifero entra in circolazione. Mentre conta i passi ad alta voce, si sbilancia e bracolla, chiude gli occhi per qualche secondo sorreggendosi la testa con le mani.
Il tempo di avvicinarmi a lei capendo cosa le stesse per succedere la afferro al volo, per evitare che cada a terra.

" Mhnm scusa, devo essere davvero stanca stasera, sarà forse perché oggi non ho ancora mangiato nulla?"
Mente a voce alta attirando attenzione di tutti i presenti.
Istintivo il mio sguardo si rivolge fugace verso Sang-Hee, ci fissa imperturbabile. Mi sa che mi sono ficcato in un casino, molto più grande di quanto mai avrei potuto anche solo immaginare; qui la gente fa cose folli per raggiungere i propri obbiettivi.

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