You - GUNSHOT

Cadere nelle provocazioni

Guns

«Voglio rimanere così; con ancora la tua voce che rimbomba forte nella testa.»

Sento che gli avvenimenti dell'ultimo periodo mi stanno letteralmente cambiando, in meglio credo, forse crescendo.
Non ho mai creduto di essere arrivato; nonostante io sia ormai adulto; la mia vita non si può paragonare ad un qualsiasi trascorso di un comune trentenne, tnati dei miei coetanei hanno già famiglia, ma non mi sento affatto in difetto, non sono il solo, altri come me hanno preferito la carriera.
Ma... ci sono tante cose che non ho fatto, troppe, tante, e sono esattamente quelle cose semplici che mi sta regalando giorno per giorno; ma che forse inconsciamente ancora ho un po' timore di  affrontare.
Questo influenza il mio umore rendendolo incostante e ballerino, costringendomi stupidamente a passeggiare in solitudine per la base con solo l'intento di schiarirmi le idee.

Vorrei davvero che oggi nessuno mi parlasse... ma è una richiesta inverosimile.
«Aigo 아이고...»
Come faccio a rimanermene tranquillo con una mina vagante nella mia testa che ormai iniza a conquistare tutto di me?
Tu, che giorno per giorno stai rendendo sempre più difficile il non pensarti per tutto il tempo.
Il solo ripensare a ieri, non mi da contegno, tutto diventa irrazionale!
Pff, ha decisamente salvato quel cadetto da morte certa!
« Aish 에이스 - Ma che diavolo! Le stava appiccicato addosso!»

Perso sui piccoli drammi della mia nuova quotidianità, quasi mi ritrovo a pensare a quanto mi manchi l'affetto semplice e sincero delle mie fan, forse perché prima erano la mia unica responsabilità, la mia unica preoccupazione, e forse... addirittura le Sasaeng.
« Ok, no! Loro proprio no! Scherzavo!» Rifletto tra me e me mentre mi dirigo a passo svogliato negli uffici di Zio Park.
Entro nell'ascensore e raggiungo il piano camminando fino alla meta.
Eh sorpresa, sorpresona! Al suo interno ci trovo la regina delle "leTonte", come per ormai per abitudine credo, Eve le chiama così.
Sorrido spontaneamente a quello strano nomignolo che le ha affibbiato e riscopro un lato poco paziente, ma sincero di me stesso; che piuttosto che averci a che fare di nuovo, avrebbe preferito un poco grazioso calcio nelle palle!
Sang-hee:
Un nome un tormento, o meglio un flagello.
A tutti gli effetti per Eve. La mia Eve.
Lei, una costante, una costante preoccupazione, la sua indipendenza mi ha sempre frenato dal indagare sui loro trascorsi, lei di sua spontanea volontà non mi ha mai raccontato i motivi dei diverbi che ci sono tra di loro e non sarò insistente nei suoi confronti, però nulla mi vieta di scoprirlo da solo!

Saluto entrambi senza troppe formalità.
Zio Park in pochi sanno essere stato il mio tutore, ma non è top secret, non qui alla base.
Mentre per l'altra persona presente, finché non scoprirò la verità, non riceverà nient'altro che apatia, le ragazze come lei mi hanno sempre innervosito; fingono perbenismo e innocenza mentre hanno i piedi in cento scarpe, invischiate in affari quasi sempre loschi e cosa ancor peggiore di tutte, è che loro sono semplici mandanti, capaci solo a delegare, senza sporcarsi le mani, trascurando completamente la loro coscienza.
Nella vita ne ho incontrati tanti come lei, gente che voleva solo approfittare delle mie cappacità o della mia fama, senza scavare sotto la corazza, senza conoscermi affatto.
Oramai vi riconosco a occhi chiusi.
Ma la cosa che più mi infastidisce di tutto, è che non ha alcun pudore né verso se stessa o nei miei confronti, cerca sempre la conversazione con spiccati tratti di malizia e palesa tutto quello che fa senza vergogna, conscia di avere, probabilmente le spalle parate.
Subdola calcolatrice.
Tutto di lei mi invita a prestare attenzione in sua presenza.
Lei è la regina delle incomprensioni.

Prende parola:
« Oh ecco l'uomo più ricercato del nostro campo base! Si dice in giro...»
Sicuramente lo dici in giro tu!
« Che tu ti sia dato al 90% all'istruzione dei nostri ragazzi e che sia davvero difficile interagire con te.»
No, non è proprio così, è un privilegio che conservo solo nei tuoi confronti.