Ammetto la sconfitta.

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Guns 🔥

Pensavo che la velocità avrebbe aiutato a calmare la rabbia, ma mi sbagliavo.
Continuo a rimuginare sui miei errori e invece che venirne a capo, ho maledettamente invidiato chiunque interferisse sul mio cammino per capriccio.
Vi ho scrupolosamente osservati:
Guidavate ignari di trovarvi sotto il giudizio dei miei ruvidi sguardi, attenti alla guida probabilmente concentrati solo nel tornare a casa dalla vostra famiglia; troppo stanchi per perdere tempo nel lottare con voi stessi e godere semplicemente di tutto quello che nella vita avete ottenuto.
Ed io? Io cosa centro con questa vita?
Chi cazzo l'ha mai avuto tutto questo??

Kŏjyeo 거져!] - al diavolo!

Cerco di calmare lo spirito, prendo un profondo respiro e mi guardo dentro.
Sono sopravvissuto fino a qui senza tutto questo!
Ed ad oggi non mi manca di certo... Mentire, da quando è stata la strada più facile!?

Tolgo il casco non respiro.

«Ottŏke 어떡해Cosa dovrei fare per spegnere questa rabbia incessante che continua a crescere in me senza dare alcun segno di tregua?!
Ottŏke? Ottŏke 어떡해!!!»
Mi ritrovo persino ad arrabbiarmi con me stesso ad alta voce, senza dare peso alle occhiatine sbigottite dei cadetti di passaggio che riceve questo mio irascibile e delirante teatrino.
Ho soltanto bisogno di schiarire la mente, guidato dalla collera smonto velocemente da sella con un solo obbiettivo.

Arrivato alla palestra avanzo a passo spedito verso il sacco.
Tolgo frettolosamente la giacca di pelle lanciandola su delle panchine vicine e mi posiziono davanti ad esso senza nemmeno indossare i guantoni.
La frenesia con la quale lo prendo a pugni mi spezza il fiato, la rabbia non cessa, ma si alimenta.
Silenzioso subisco le conseguenze del senso di colpa che giudica e osserva divertito il duello tra ragione e torto.

«Aish [에이스] - Al diavolo!»
Il tormento brucia come benzina e tu, tu vortichi nella mia mente come una fiamma che ora come ora potrebbe solo peggiorare tutto nella mia vita!
«Vivere al tuo fianco è troppo pericoloso! Non ho mai incontrato una donna così...»
Combattuto tra il desiderio accecante e un castigo infernale!
« Ora non ho la testa per stare dietro ai tuoi problemi; ho già la mia vita piena di limitazioni ed obblighi a ricordare a me stesso quanta strada ancora ho da percorrere!
Non devo certo giustificare il mio atteggiamento, in passato non mi è mai interessato di nessuno, le mie ultime conquiste erano semplicemente dettate dal bisogno fisico.
Nessuna mi è mai entrata dentro, nessuna aveva preteso altro!»

Ma la mia coscienza interrompe qualsiasi auto-commiserazione; riportando a galla i miei errori e mostra le conseguenze che mi attendono.
«Non che tu ci sia riuscita!»
Nego l'evidenza e butto fuori tutto, furente!
Le mie nocche bruciano tinte di rosso sporcano questo povero sacco del mio dolore, ma non sono le sole vittime della mia rabbia, ma ad ogni attacco dove ritrovo il respiro, perdo lucidità.
Nel delirio di un pentito, ammetto la sconfitta.

«Ce l'ho con me stesso! Non con... Lei.»
Come un flash nella mia mente compare un immagine di lei scoraggiata.
«Omo 어머! Chissà cosa avrà pensato una volta tornata al nostro tavolo? »
questo unico pensiero mi raggela il sangue.

La paura come veleno alimenta la collera e si irradia nelle vene fino a sentirla arrivare al cuore.

«Gae-ssib 개씹 Cazzo!» Cerco di riordinare i pensieri ma è tutto inutile, e ne riconoscono il motivo.
Perché lei ha sfiorato il tasto più fragile di me, Hyung 형.

Giro intorno al sacco senza mai allontanarmi davvero, sto perdendo il controllo.
«Non ho alcun interesse.» Ripeto a me stesso come un mantra.
Sgranchisco le ossa del collo, un altro pugno, butto fuori l'aria;
«Non siamo niente! Io per lei non sono niente... E non ho alcun interesse!»
Fermo il sacco con entrambe le mani, mi appoggio con la fronte ad esso.

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