Parte 7 LAURA sogno o son desta?

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Harriet mi ha convinta che dovrei parlare con Marco, che non ha senso scappare e nascondere la testa sotto la sabbia, e probabilmente ha ragione, la vita è troppo corta per sprecarla in cose così stupide.

La mia vita in questo momento è un groviglio di confusione e infelicità che mi sta trascinando verso il fondo.

Non avrei dovuto sposare Fabrizio, è stata la cosa più stupida che ho fatto in tutta la vita. Mi ha affascinato con il suo charme e modo di parlare, ma mi sono accorta troppo tardi che per lui non sono altro che un trofeo da esibire quando serve, alle cene ufficiali, o con i clienti che vuole imbrigliare nei suoi contratti, ma realmente per me non prova nulla, o forse affetto, ma di certo non mi ama. Non mi fa mancare niente, regali, viaggi, e per le ricorrenze non dimentica mai di mandarmi fiori, ma ormai non gli interesso più, credo che mi ritenga alla stregua di un oggetto che gli appartiene.

Francamente devo ammettere che nemmeno a me adesso interessa alcunchè di lui, ho sofferto quando ho scoperto i suoi altarini, non riuscivo a capire perché, cosa fosse che gli facessi mancare, ma poi ho capito che il problema non ero io, ma lui, è lui che ha un problema con le donne, non so da dove gli deriva, e non voglio dare per scontato che abbia problemi con sua madre, resta il fatto che so benissimo che ha altre donne, che dureranno quel che dureranno, e quando cominceranno ad annoiarlo, le getterà via come fazzoletti usati.

Dovrei decidermi a lasciarlo, ma non è così facile, Fabrizio sa essere affascinante, ha questo modo di parlare che conquista tutti, ma se non lo assecondi, può far paura, si trasforma come dottor Jekyll e Mr Hyde, mi è capitato di vederlo in azione con alcuni suoi soci in affari e non mi è piaciuto per niente, confesso che quella parte di lui mi fa paura, allora ci sarebbe da chiedersi perché mai abbia accettato di sposarlo, la risposta è semplice, non avevo ancora visto quel suo lato oscuro, ma solo l'uomo affascinante che mi corteggiava spietatamente, e adesso non so come uscirne.

Lui odia perdere, me lo ha detto più di una volta, e se io dovessi lasciarlo lo considererebbe un affronto, lui non perde mai, e chi lo sfida rischia di perdere tutto ciò a cui tiene di più.

Rivedere Marco al PerSe ha risvegliato in me molti ricordi, ma soprattutto i sogni che avevo allora, quando mio padre era ancora vivo ed io credevo che avrei potuto diventare tutto ciò che volevo, la mia vita sarebbe stata meravigliosa e l'avrei passata con il ragazzo che amavo con tutto il cuore.

Per non parlare della reazione fisica che ha avuto il mio corpo quando ci siamo guardati da vicino e mi ha sfiorato la mano dandomi quel biglietto nel corridoio fuori dai bagni, sono stata percorsa da brividi dalla testa ai piedi, e dopo aver letto quello che aveva scritto, anche qualche parte più intima si è risvegliata con un certo entusiasmo.

" Sei ancora più bella di come ti ricordavo, se potessi ti stringerei tra le braccia e ti coprirei di baci e carezze, per poi fare l'amore tutta la notte, ti darei tutto me stesso, perché nonostante gli anni passati non ti ho mai dimenticata, ero tuo e nemmeno me ne rendevo conto, e lo sono ancora oggi. Ti prego vediamoci. "

Tornare al tavolo come se nulla fosse, dopo aver letto il biglietto è stata una delle cose più difficili che abbia mai fatto, meno male che Harriet era con me, mi ha dato appoggio e non sono crollata quando siamo tornate dai nostri mariti.

Ho conosciuto Harriet e suo marito lo scorso anno alla festa di Capodanno presso il Rotary Club di cui Fabrizio è socio, come lo è suo padre e suo nonno prima di loro.

Nonostante abbia quasi il doppio dei miei anni Harriet è una donna dallo spirito di una ragazza, molto intelligente e acuta, abbiamo legato subito e una volta al mese ci vediamo per una cena o una scappata alla Red Door Spa di Elizabeth Harden nella Fifth Avenue.

ANOTHER CHANCE FOR LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora