Parte 42 LAURA Quaranta milioni

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Ieri ci siamo riuniti con Tim l'investigatore, grazie a lui ho scoperto perché Fabrizio dopo il brutto episodio dell'Halley è diventato così premuroso e gentile nei miei confronti,non certo per il senso di colpa, a quanto pare sono diventata improvvisamente ricca grazie a lui, solo che non contava che io lo scoprissi. Ho la bellezza di quaranta milioni in un conto a mio nome, che mi ha intestato facendomi credere di aver firmato una nuova polizza assicurativa, ammetto che la cosa mi ha lasciata a dir poco stupita, e al tempo stesso grazie a Tim ho capito che questi quaranta milioni sono il mio biglietto per la libertà. Di certo li rivorrà indietro, e per riaverli basterà che firmi i documenti del divorzio che l'avvocato che mi presenterà Harriett gli farà recapitare.

Stamattina sono andata con Marco alla Citibank per far diventare tutti quei soldi in Buoni al portatore, il funzionario era piuttosto stupito per la richiesta, ma non ha fatto storie, d'altra parte il conto è a mio nome, cosa poteva fare? 

Lunedì saranno disponibili per essere ritirati, poi potremo spostarli comodamente, prima che Fabrizio se ne accorga, c'è sempre la possibilità che il funzionario con cui ho parlato sappia la storia almeno parzialmente e che lo avvisi, ma è un rischio che devo correre.

Confesso che sono nervosa, mi sembra di essere diventata la protagonista di qualche romanzo giallo di serie B, dove la povera ingenua di turno si trova coinvolta in qualcosa di più grosso di lei e finisce in un mare di guai, spero di non finire davvero in un mare di guai.

Il vulcano islandese pare abbia deciso di rimettersi a riposo, probabilmente entro pochi giorni i voli riprenderanno regolarmente per cui  Roby, Micol e Stefy potranno rientrare in Italia. Ammetto che mi dispiace la loro prossima partenza, iniziavo a conoscere Micol è una ragazza sveglia e intelligente, mi piace la sua compagnia, potremmo diventare buone amiche, o meglio potrei essere un po' come una sorella maggiore vista la differenza d'età. Inoltre  potrebbe essere più semplice per lei accettare il fatto che io stia con suo padre, ma forse sto correndo troppo con la fantasia. 

Per evitare di farmi vedere in giro, ho appuntamento con Harriett qui a casa di Marco,dovrebbe arrivare tra poco, mi ha detto che uno dei soci dello studio Cohen Rabin Stine Schumann LLP. È un suo amico intimo, e certamente potrà assistermi per questo caso di divorzio un po' particolare, gli ha già accennato la cosa e non ha problemi a venire lui da me.

Finalmente suona il campanello, ci sono solo io in casa, Marco e Roberto sono in ufficio e le ragazze sono in giro per qualche mostra, non mi ricordo quale. 

Guardo il monitor del videocitofono e riconosco la mia amica, le apro.

- Tesoro, ti trovo benissimo, molto meglio dell'ultima volta che ci siamo viste. - mi dice dopo avermi stretta in un abbraccio.

- Grazie, in effetti mi sento molto meglio,non tanto fisicamente, perché i lividi erano solo antiestetici, nulla più. Mi sento meglio forse perché sto lontana da lui e qui mi sento protetta e a casa. -

- Sia come sia, il risultato è ottimo, e sono contenta che ci sia chi si sta prendendo cura di te, dopotutto tua madre è lontana e per ciò che mi hai detto non affidabile in tal senso. Per quanto mi sembra incredibile che una madre si comporti in questo modo, ma il mondo è così...bellissimo ma anche difficile da comprendere. -

La faccio accomodare in soggiorno, e le preparo un tè mentre chiacchieriamo.

- John mi ha dato la sua disponibilità per parlare con te domani mattina alle dieci e mezza, posso dargli questo indirizzo cara? - 

- Ma certo! Ci sarai anche tu vero?-

- Naturalmente. -

- Ti sono davvero grata per tutto l'aiuto che mi stai dando, e la disponibilità del tuo amico così sollecita mi lascia davvero senza parole. Non potrò mai sdebitarmi per tutto questo. -

ANOTHER CHANCE FOR LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora