Parte 38 LAURA Finalmente tra le tue braccia

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Dopo quello che è successo sull'Halley, Fabrizio ha cercato in tutti i modi di farsi perdonare, oggi al suo rientro a casa mi ha portato un mazzo di rose che devono essergli costate un occhio della testa, non le ho contate, ma a occhio sembravano più di due dozzine di bellissime rose bianche, quelle che nel linguaggio dei fiori si usano per chiedere scusa.Le ho messe in un vaso di cristallo che ci hanno regalato per il nostro matrimonio, e ho cercato di essere gentile con lui, ma c'è sempre una vocina che mi dice di stare attenta, che questo comportamento non è sincero, che lo fa per raggiungere uno scopo, la questione è che non ho la minima idea di cosa voglia.

Abbiamo trascorso una serata tranquilla, evitando di toccare l'argomento , abbiamo cenato a casa, e poi io mi sono messa a guardare un po' di televisione, mentre lui si è chiuso nel suo ufficio con la scusa di controllare alcuni preventivi che la sua assistente gli aveva preparato, alle undici me ne sono andata a dormire.

Al mio risveglio questa mattina mi sentivo meglio, più sollevata, come se durante la notte la fata dei sogni avesse fatto qualche magia per cui sento che le cose stanno per andare  meglio.Mi sono buttata sotto la doccia e con calma dopo essermi vestita sono andata in cucina.Lì ho trovato la tavola apparecchiata con un vaso di quelli per un solo fiore con una rosa rossa dentro, dove diavolo l'avrà trovata a quell'ora del mattino? E un biglietto in cui mi augurava una buona giornata, la macchina del caffè pronta. 

Mentre bevo il caffè, sento il telefono suonare, è arrivato un messaggio, credo di sapere di chi è, allungo la mano per guardare, è un messaggio di Marco, come immaginavo, quello che non immaginavo invece era il testo di quel messaggio che mi ha lasciata attonita.

Marco : Ciao, so tutto, voglio vederti, non mi importa che tu non voglia farmi vedere cosa ti ha fatto. Ti amo e anche se la cosa mi ha mandato su tutte le furie, non farei mai qualcosa che potrebbe mettere in pericolo te o il nostro rapporto.Vediamoci per pranzo da Felix all'una. 

Io: Va bene, all'una da Felix, anche io ti amo, tantissimo. Ma come hai fatto a sapere quello che è successo?

Marco : Vediamo se indovini.

Io: Tim? Ma lui come...

Marco:E' un investigatore, ha investigato. E siccome è bravo nel suo lavoro, ha scoperto quello che tu volevi nascondermi.

Io: Mi dispiace tesoro...

Marco: Lo so, ma non devi più nascondermi nulla ok?

Io: Va bene, non lo farò più. Allora ci vediamo per pranzo al Felix, ti amo. A dopo!

Marco: Ti amo, a più tardi.

Come le altre volte, cancello tutti i messaggi prima di mettere via il telefono, il cuore adesso si è fatto leggero, come se mi fossi tolta un macigno di dosso, anche se so che dovrò fare ammenda con Marco, almeno ha capito perché non gli ho detto la verità.

Vado nel mio ufficio e lavoro un po' prima di andare a prepararmi per uscire, il lavoro svolto mentre ero via, è già stato consegnato, quindi per i prossimi giorni, mi posso occupare solo ed esclusivamente del mio romanzo.

Il tempo vola mentre sono immersa nei personaggi di cui scrivo la storia, e d'un tratto mi accorgo che è ora di andare a vestirmi.

Sono così felice al pensiero di rivederlo e riabbracciarlo che non sto più nella pelle, in poco più di mezz'ora sono fuori di casa, fermo un taxi e mi faccio portare a Soho, sono in anticipo di dieci minuti, ma lo vedo dentro già seduto al tavolo che mi aspetta, come vorrei corrergli incontro e baciarlo! Sì, ma meglio non farlo, almeno non fino a quando le cose con Fabrizio saranno state messe a posto. 

ANOTHER CHANCE FOR LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora