Part 23 LAURA riordinare i pensieri non è facile

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Sono quasi le sette di sera quando l'investigatore se ne va dall'ufficio di Marco dopo avermi dato una serie di informazioni su mio marito per digerire le quali mi ci vorrebbe un bidone di bicarbonato.

Sono ancora frastornata, ma non ho tempo per mettere ordine nei miei pensieri, si sta facendo tardi e anche se l'ultima cosa che ho voglia di fare adesso è quella di tornare a casa,ci devo andare, Fabrizio rientrerà verso le otto e normalmente io sono già lì da un po', non voglio cambiare niente delle abitudini che ho per non destare sospetti, quindi mi toccherà prendere un bel respiro e buttarmi nella fossa dei leoni, sperando di non essere sbranata.

- Ti senti bene?- mi chiede Marco con l'aria preoccupata.

- Sì sto bene, davvero. Non ti devi preoccupare, me la caverò . - Cerco di avere un tono convincente per non farlo preoccupare ulteriormente, ma non attacca.

- Piccola, ti conosco da parecchio e so che mi stai mentendo. Mi dispiace che ti sia arrivata addosso questa montagna di merda, scusa ma non mi viene un termine meno volgare. Vedrai che ne usciremo. Insieme ce la possiamo fare, io sarò sempre al tuo fianco, fino in fondo, e una volta che gli avrai chiesto il divorzio, le cose andranno finalmente per il verso giusto. -

- Sono felice che tu mi abbia cercata, se non fosse per te, non mi sarei mai decisa a ingaggiare un investigatore per scoprire i giochi sporchi di mio marito, e sono contenta che tu mi stia accanto in tutto questo casino, non sono certa di potercela fare da sola. -

- Sei forte Laura, molto più di quanto tu creda, e so che ce la faresti anche senza di me, ma ti amo, mi sono innamorato di te la prima volta che ti ho visto su quell'autobus tanti anni fa, e non vorrei essere in nessun altro posto se non al tuo fianco, e lo supereremo insieme. -

Guardo l'ora, si sta facendo davvero tardi, devo andare o Fabrizio arriverà a casa prima di me.

- Lo so, devi andare . - mi dice Marco guardandomi con i suoi meravigliosi occhi blu, tenendomi stretta a lui.

- Sì devo andare, non vorrei, non voglio, ma devo. - gli rispondo e mi avvicino al suo viso per dargli un bacio veloce sulle labbra, ma lui lo trasforma in un bacio profondamente erotico, di quelli che ti mandano in tilt il cervello e anche qualche altra parte del corpo.

- Scusa. - mi dice guardando la mia bocca – ora è meglio che tu vada, o finirà che ti strapperò i vestiti di dosso e a casa arriverai molto ma molto tardi, e questo non andrebbe bene. -

Mi accompagna fino alla porta dello studio, mi fermo di colpo, so che mi vorrebbe accompagnare fino all'ingresso, ma non voglio, preferisco salutarlo qui, dargli un ultimo bacio appassionato prima di tornare alla cruda realtà del momento che mi aspetta, se venisse di là non potrei farlo liberamente davanti alla sua assistente. Glielo spiego e lui capisce perfettamente.

- Quando puoi scrivimi, lo sai che il mio telefono è sempre acceso, voglio essere sicuro che vada tutto bene, non mi fare preoccupare più del dovuto. -

- Ok, appena posso ti mando un messaggio. - e mi avvio alla porta.

La serata è tiepida, si percepisce chiaramente l'imminente arrivo della primavera, ma io sento un freddo dentro che è come se fossi chiusa in un congelatore.

Continuo a pensare al fatto che mia madre mi ha mentito, che conosceva Fabrizio da chissà quanto tempo. Inoltre c'è questa storia della casa e dei soldi, più ci penso e meno senso ha . Non riesco a immaginare quale sia il motivo che lo ha spinto a darle mezzo milione di dollari oltre a una casa che ne vale almeno il triplo.

Ricordo ancora la volta che le ho presentato Fabrizio, ero nervosa perché a lei i miei fidanzati non sono mai piaciuti, e ha sempre fatto di tutto per mettermi i bastoni tra le ruote, ma Fabrizio aveva insistito nel volerla conoscere. Inoltre continuava a dirmi di non preoccuparmi che mia madre non lo avrebbe spaventato, lui non si faceva mettere sotto dalla mamma di nessuno, così organizzai una cena per farli conoscere, ma all'ultimo momento mia madre insistette perché andassimo da lei a Miami, per passare il weekend nella sua nuova casa.

ANOTHER CHANCE FOR LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora