Dopo tutti questi anni poterla stringere di nuovo a me, sentire il suo corpo caldo e morbido, la sua bocca nella mia, i suoi seni sul mio petto, mi sta facendo perdere la testa, non posso portarla in camera perché so che non potrei fermarmi, e non voglio che pensi che volevo rivederla per portarmela a letto, perché non è così, cioè, non è che non voglia, sia chiaro, la desidero in un modo che quasi mi faccio paura da solo, ma non così, voglio che le cose vadano nel modo giusto questa volta.
- So quello che stai pensando Piccola, ma non ti porto in camera perché non avrei il sufficiente autocontrollo per fermarmi. -
- E cosa ti fa pensare che non sia quello che voglio anch'io? - mi risponde guardandomi con quegli occhi verdi febbricitanti di desiderio.
- Sei sicura?. - le chiedo con un verso che sembra un ringhio che mi sale dalla gola per l'eccitazione.
- Mai stata più sicura . -
Le apro la cerniera del vestito e lo faccio scendere sui suoi fianchi, lasciando scoperti i seni rotondi e turgidi coperti solo dalla biancheria intima, attraverso la quale si vedono i capezzoli, che impudenti, mi chiamano, e chiedono di essere leccati e succhiati all'infinito.
Le levo anche il reggiseno, comincio così a morderle quei meravigliosi bottoncini rosa, leccandoli e succhiandoli, la sento fremere per l'eccitazione sotto di me, cerca di sbottonarmi la camicia, ma glielo impedisco, la voglio nuda e voglio farla godere con la bocca.
La prendo in braccio e le sue gambe si agganciano ai miei fianchi, a quel punto mi dirigo in camera da letto, la metto giù e le sfilo il vestito e le mutandine di pizzo nere che sono fradicie del suo umore, me le porto al volto, voglio sentire tutto di lei, mi inginocchio, le apro le gambe e inizio a leccarle il clitoride che è gonfio per l'eccitazione, le inserisco due dita dentro, e sento i muscoli che si stringono intorno alle mie dita.
- Marco... ti prego... ti prego ti voglio sentire dentro. - riesce appena a sussurrare.
- Piccola, voglio farti godere con la lingua adesso, ci sarà tempo per un secondo e un terzo round, non ti preoccupare. - le dico affondando la lingua dentro di lei e sentendola mugolare, il mio cazzo è sempre più duro, ma resisto, continuo a lavorarla con la lingua e le dita.
La sento, sento che le sta montando l'orgasmo, è un libro aperto per me, le sue mani si sono strette intorno al copriletto, gli occhi chiusi e il respiro affannoso.
- Guardami . - le dico – Apri gli occhi voglio che mi guardi mentre godi. - le ordino mentre le mie dita si muovono sempre più veloci dentro di lei .
- Oddio ! Sto per venire...sì... così, non ti fermare. -
I suoi occhi si spalancano, apre la bocca in una o perfetta e l'orgasmo inizia a scuoterla.
- Vieni per me Piccola, sì, così ... godi tesoro. - e continuo a leccargliela fino a quando sento che si rilassa, mi tiro su vicino a lei, e la bacio, la mia bocca sa di lei, dei suoi umori, e questo mi fa impazzire dal desiderio, lei mi sfila la camicia e mi sbottona i pantaloni prendendo il mio cazzo tra le mani.
- Adesso ti voglio . - mi dice muovendo le mani su e giù sul mio uccello che sta esplodendo .
- Piccola c'è un problema, a meno che tu non abbia dei preservativi, io non ne ho. -
- No, non ne ho ma non importa, prendo la pillola e ho fatto gli esami da poco e sono a posto.
- Anche io sono a posto.-
- Allora non c'è nessun impedimento . - mi dice con un sorriso malizioso.
Le apro le gambe con un ginocchio per farmi spazio e appoggio la punta del mio membro nella sua apertura ancora bagnatissima, e comincio a spingere piano, è così grosso e duro che ho paura di farle male se non ci vado piano.
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ANOTHER CHANCE FOR LOVE
ChickLitLaura e Marco si conobbero quando lei aveva appena quindici anni e lui venti, il loro fu amore a prima vista, ma erano troppo giovani e immaturi per portare avanti quel loro amore ancora acerbo. Dopo la morte prematura del padre di Laura le cose and...