Parte 14 MARCO Sono spacciato, l'amo.

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La telefonata di Laura e la successiva visita al mio ufficio mi hanno enormemente rallegrato la giornata, peccato che si sia fermata così poco, avremmo potuto fare molte più cose se non avesse dovuto andarsene così presto, mi sono eccitato da morire ad averla sul divano del mio ufficio, pronta e aperta per me, e soltanto per me, tanto che quando è andata via, mi sono dovuto chiudere in bagno per avere un po' di sollievo.

Suona l'interfono, Emily mi avvisa di una chiamata dall'Italia, è mio fratello, mi ha anticipato, lo avrei chiamato tra poco.

- Ciao Roby, stavo per chiamarti.-

- Ciao, e io so anche perché. -

- Chi è stato? Micol o Fabiola? -

-Micol, se fosse stata Fabiola, adesso non sarei di buon umore nonostante il cambio di programma. -

- Lo so che ti rompe le palle dover riprogrammare il viaggio, ma ho voglia di vedere mia figlia e di passare qualche giorno con lei, e quella... vabbè lasciamo stare. Sua madre ha fatto un casino per il viaggio, se non avessi trovato subito una soluzione, non l'avrebbe lasciata venire, e tu sei stato la brillante risposta al problema, scusa Bo. -

- Sai che per mia nipote farei qualunque cosa, e poi sono contento di fare il viaggio con lei e la sua amica, almeno non mi annoierò con quelle due. -

- Avevi già fatto la prenotazione? - chiedo incrociando le dica perché mi dica di no.

- Sì, ma non ti preoccupare ho già chiamato in agenzia e mi hanno detto che posso spostare la data senza problemi, basta che sia per posticipare e non anticipare il volo. -

- Perfetto allora chiedo la data della settimana bianca e ti chiamo per fare le prenotazioni nuove. -

- Non serve,tonto, la mia nipotina mi ha fornito tutte le informazioni del caso, e abbiamo già i biglietti per venire lì fra dieci giorni esatti a partire da oggi. -

- Magnifico! Cercherò di organizzare le giornate per poter stare con loro , mentre tu mi sostituisci qui in ufficio. -

-Lo faccio solo perché sono tuo fratello e so che è un po' che non vedi tua figlia, ma non te ne approfittare, voglio anche io qualche giorno con mia nipote. Cambiando discorso, sei riuscito a rintracciare Laura? - mi chiede cercando di fare l'indifferente.

- E tu cosa ne sai? - chiedo

- Ma... niente, l'altra settimana ho visto Beba e mi ha raccontato un po' di cosette su di te e del terzo grado che le hai fatto a proposito di Laura, allora l'hai trovata? -

- Ma tu, i cazzi tuoi mai? Bisogna che dica due paroline a Beba, comunque...sì. Sono riuscito a rintracciarla e ci siamo anche visti. -

- E... ? Non mi lascerai mica in sospeso! -

- Sarebbe proprio quello che ti meriteresti, ma sono bravo e ti dico una cosa, è ancora più bella di come me la ricordavo. Allora era una ragazzina, adesso una splendida donna. -

- Su questo non avevo dubbi, mi ricordo com'era quando usciva con te, e vi siete visti? -

- Sì . -

- Cazzo Marco ! Sono tuo fratello, mi preoccupo per te, vi siete visti e cosa? -

- Bo, sono nella merda. - dico in un sussurro.

- Perchè? -

- Perchè sono innamorato, cazzo! Non era una roba da ragazzini. Il fatto di pensarla continuamente, avevo creduto che fosse solo il ricordo di un amore giovanile, invece incontrandola, mi sono accorto che in realtà non lo era, e che i problemi che hanno portato allo sfascio il mio matrimonio erano dovuti al fatto che io l'ho sempre amata, e che da coglione me la sono lasciata sfuggire comportandomi da stronzo. -

Dall'altra parte del telefono sento mio fratello che ride.

- Bo, ma che cazzo hai da ridere! Sono serio, sono nella merda e tu ridi? - mi sto incazzando seriamente con mio fratello.

- Scusa – dice cercando di riprendersi e tornare serio – rido perché lo sapevo che sarebbe finita così, sapevo che ti eri comportato da stronzo con lei allora, non perché non sapevi come starle accanto dopo la morte di suo padre, ma perché eri terrorizzato dal fatto di esserti innamorato di lei. Quello che non sapevo era che ci avresti messo tutto questo tempo per capirlo. Sei stato uno stronzo cagasotto fratello. Benvenuto nel mondo reale! E adesso cosa pensi di fare? -

- Le cose sono abbastanza complicate Bo, quando sarai qui ti racconterò nei dettagli, per ora ti dico solo che è sposata, ma che anche il suo matrimonio è alla frutta , solo che il marito non è propriamente un gentleman e per ottenere il divorzio ci saranno problemi. -

- Oh! Questo non me lo aspettavo, e ha figli?. -

- No, per fortuna non ne ha, e quindi non ci sarà il problema del ricatto psicologico su di loro. Ma il marito è uno che non molla, e non la lascerà andare tanto facilmente. -

- Marco, adesso devo andare, ho un appuntamento con dei potenziali clienti, ma quando sarò lì ne parliamo meglio, e vediamo se tra tutti e due troviamo una soluzione per sgarbugliare questo casino di matassa. -

- Ok va bene, grazie Bo. -

- Sono tuo fratello, non mi devi ringraziare, io ci sono sempre per te, lo sai. -
-Lo so, ma grazie lo stesso. -

La telefonata con mio fratello mi sta facendo pensare molto a quel periodo lontano. Che abbia ragione lui, quando dice che mi sono comportato così per paura? Non me ne sono reso conto allora, ma adesso che ci penso...forse non ha torto.

Suona il cellulare. Suoneria personalizzata. Marcia funebre. Fabiola. Che cavolo vuole adesso?

- Pronto! - dico cercando di non far trasparire dalla voce quanto mi secchi la sua chiamata.

- Ciao.- dice seria lei - Senti volevo dirti che tua figlia verrà da te tra dieci giorni, che abbiamo già preso i biglietti e che, anche se ancora non ho parlato con tuo fratello, so che ha organizzato in modo che siano tutti in business class perché è un volo lungo e inoltre viaggeranno di notte. -

- Ciao, ho appena parlato con Roby, non mi ha detto della business, ma mi sembra un'ottima idea, e poi con la raccolta punti millemiglia non ci sarà nemmeno stato in sovrapprezzo , ma anche se ci fosse stato, andrebbe bene lo stesso, il volo è lungo e almeno potranno dormire un po' e sentire meno la fatica del jetlag. Ho parlato con Micol ieri, è super emozionata per venire qui, e anche io non vedo l'ora di stare un po' con lei. -

- Certo che è emozionata, non ti vede da un mese! Per stare lontano da me hai deciso di andare oltreoceano, dimenticandoti che hai una figlia. - dice lei aspramente.

- Senti non ho voglia di litigare, quindi è meglio che chiudiamo qui la telefonata, e la riprendiamo quando sarai meno acida. -

- Io non sono acida! - comincia ad aumentare il tono di voce.

- No, certo, non lo sei. Ciao, ci sentiamo in un altro momento. - e chiudo la comunicazione.

So che deve avere qualcosa che la sta facendo incazzare, e quindi mi usa come un sacco da boxe. Lo faceva anche prima che me ne andassi, e ben prima che le cose tra noi cominciassero ad incrinarsi, ma allora le permettevo di farlo, adesso non più.



<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< Cari Biscottini,

spero che vi stiate affezionando a Laura e Marco come lo sono io che racconto la loro storia

Se volete commentate, e se vi piace votate, a voi non costa nulla, e per noi autori è uno stimolo in più per fare sempre meglio.


La vostra  Alice

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ANOTHER CHANCE FOR LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora