~Waited for your reply, here in the pouring rain~
Un mese di scuola è passato. La felicità s'impossessa di me perché sono sempre più vicina alle vacanze.
In questo mese non è successo niente di particolarmente eccitante. Lavinia si è fidanzata con Andrew, che novità, Elena è sempre la stessa ed io pure. Stefano invita sempre più spesso i suoi amici a casa e la cosa non so ancora se mi dia fastidio o no. Il 98% delle volte è fastidioso. Me ne sto tutto il tempo chiusa in camera o in cucina, mentre sento loro ridere, parlare o prendersi a parolacce da diversi punti della casa.
Non so mai come comportarmi quando ce li ho attorno. Gli amici di mio fratello sono già stati a casa, ma mai così spesso e io non sono abituata a tante teste maschili in casa.
Ma chi vado a prendere in giro... non sono abituata alla presenza di Christian.
Lui e Stefano sembrano non sopportarsi sul serio, anche se fanno parte dello stesso gruppo di amici. Però non so perché e voglio scoprirlo.
Ancora non l'ho individuato bene, come personaggio, Christian, e forse è per questo che non sono abituata alla sua presenza. Prima di questo mese, non ha mai frequentato la mia casa mentre alla presenza dei gemelli sono leggermente più abituata.
So poche cose di lui: ha degli occhi verdi terribilmente affascinanti, un sorriso contagioso ma spesso diabolico, i capelli neri come la pece sempre spettinati e ama osservare i bisticci tra i suoi amici, chiudendo i loro discorsi con una merita battuta che fa riappacificare tutti. Ah, e ha anche la voce più profonda che abbia mai sentito.
A volte, quando sta a casa, mi giro e lo guardo. Se ne sta un po' in disparte rispetto agli altri, e sembra ispezionare sempre tutto come nel coglierne i dettagli.
Non mi hai mai parlato direttamente, se non per chiedermi qualche favore formale, come un bicchiere d'acqua, o dove fosse il bagno.
Però a volte lo scorgo a guardarmi. Io riabbasso subito la testa e cerco di dimenticare il suo sguardo, ma so che sorride, ogni volta. Mi sento come se venissi colta con le mani nel sacco, quando invece, è lui che è stato colto a guardarmi.
Mi riserva dei sorrisi finti, che a volte mi mettono soggezione.
È un tipo strano. Silenzioso quando vuole, e chiassoso poche volte. Ma quelle volte, fa venire il mal di testa.
Di questi tempi l'ho sentito litigare con mio fratello per qualsiasi stupidaggine, è quasi peggio di me con Step. La maggior parte delle volte è mio fratello che inizia, ma Christian si diverte a provocarlo, a mandarlo fino all'esasperazione, il limite massimo. Mio fratello abbocca come un fesso e, quando succede, quando Christian lo fa esasperare, butta giù tutti i santi.
Anche oggi loro sono a casa mia, davanti alla televisione, confabulando su quale partita vedersi.
Passando davanti al salone, comunico a mio fratello l'intenzione di uscire per andare a correre.
<<Con questo freddo?>> chiede Step, guardandomi scettico.
<<Questa settimana non posso andare in palestra e devo allenarmi in qualche modo. Se fa troppo freddo torno.>> Lui sa che solitamente faccio così, quando non posso allenarmi in palestra.
<<A che ora torni se non fa freddo?>>
<<Un'ora, massimo un'ora e mezza.>> rispondo accedendo il mio mp3.
<<Ti do massimo mezz'ora, poi devi tornare a casa.>>
<<Perché mai?>>
<<Mamma e papà ci vogliono fuori dai piedi stasera che hanno una cena qui a casa con dei clienti, quindi dobbiamo uscire.>>
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Prima di te nessuno mai || 1
RomanceC'è un istante, nella propria vita, in cui ci si domanda cosa dobbiamo fare di noi stessi e come possiamo fare a definirci. È quello che accade a Margherita, o Maggie per gli amici, una diciassettenne che vive all'insegna dell'ordinarietà. Ama i lib...