-Avete ancora compere da portare a termine?- chiede Step sbuffando prendendo la sedia vuota di un altro tavolino e sedendovisi sopra accanto a noi. Chris rimane in piedi, dietro mio fratello.
-In realtà sì.-
È Elena a rispondere, io sono troppo concentrata a far placare il rossore che inevitabilmente sta salendo su per le mie guance.
Step sbuffa e concentra la sua attenzione sulla biondina.
-Cosa dovete fare?-
-In realtà dovevamo occuparci di tua sorella.- risponde lei con voce mielosa. Mi sta venendo da vomitare. Li interrompo subito scattando in piedi.
-Prima facciamo, prima ce ne andiamo, giusto?- chiedo conferma a Lavinia che sta guardando i due un po' confusa. Lo sono anche io, avremo tempo per parlarne meglio dopo. Lavinia subito annuisce e si alza, costringendo così Elena a fare altrettanto.
-noi restiamo qui ad aspettarvi, ma non fate troppo tardi senno ce ne andiamo.- ci avverte mio fratello con il suo solito tono disinteressato. Mi limito ad alzare gli occhi al cielo e a ignorarlo. Non lancio nessuna occhiata al moro, per evitare di avvampare un'altra volta, e mi dileguo con le amiche al seguito.
-Facciamo presto, okay?- esclamo subito.
-dobbiamo solo farti comprare qualcosa di decente per il ballo.- risponde Elena come se niente fosse. Mi fermo subito.
-cosa?-
Lavinia ride. -Ancora non hai comprato niente?-
Effettivamente non ci avevo pensato. Comunque il ballo ancora non è sicuro perciò è inutile comprare qualcosa che non si è sicuri di indossare. Anzi, forse neanche ci vado a quello stupido "ballo".
Ancora non riesco a cedere che mio fratello e Chris abbiano chiesto di fare una cosa del genere. In nessuna scuola normale si terrebbe un ballo, voglio dire, queste cose si vedono nei film, non nella vita reale. Anche se la prospettiva è allettante per molte ragazze, che aspettano con ansia di essere come le attrici o i personaggi di quelle commedie: arrivare a scuola con il vestito perfetto, e l'acconciatura perfetta, e il trucco perfetto e magari con il ragazzo perfetto, queste cose non fanno per me.
-Non ho intenzione di comprare qualcosa per il ballo oggi. Non è nemmeno sicuro che si terrà.-
Entrambe le mie amiche sbuffano.
-Cosa ti compriamo allora?-
Sarei tentata di rispondere con "libro" ma so che non le soddisferebbe e voglio un po' farle contente.
-un vestito normale, che non abbia nessun fine?- chiedo assottigliando le labbra.
Entrambe mi guardano e fanno una smorfia.
-ma è quasi Natale, quando te li metti i vestiti?- chiede Elena.
-ovviamente compriamo un vestito invernale, che so, qualcosa di lana o cose del genere.- rispondo subito.
Non sono brava nemmeno a parlare di tessuti per vestiti. Mia madre ha provato a trasmettere questa passione alla sua unica figlia femmina, cioè io, ma proprio non c'è riuscita. Non c'è verso, queste cose non fanno per me.
-ma così ti vestiresti come le vecchie.- risponde subito Lavinia.
Questa volta è il mio turno di alzare gli occhi al cielo.
-O il vestito o un libro.- le ricatto subito.
-Vestito.- esclamano insieme facendomi ridere.
-Lo sapevo.- sussurro ridendo.
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Prima di te nessuno mai || 1
RomansC'è un istante, nella propria vita, in cui ci si domanda cosa dobbiamo fare di noi stessi e come possiamo fare a definirci. È quello che accade a Margherita, o Maggie per gli amici, una diciassettenne che vive all'insegna dell'ordinarietà. Ama i lib...