Ho dovuto spiegare al professore che non era successo niente d'importate e che la preside mi voleva vedere solo per avere notizie di Step. Mi credette e non fece più domande. Spero solo che non chieda conferme.
Per fortuna ho saltato l'interrogazione, questo è un bene. Sono tornata in classe per gli ultimi cinque minuti ma a nessuno sembrò importare.
Quando suona la ricreazione, mi fiondo in cortile. È inizio dicembre, bisogna proprio coprirsi. Infilo la giacca e ci affondo il collo dentro.
Aspetto sotto l'albero l'arrivo delle mie amiche che non tardano. Noto che Lavinia è da sola, Andrew sarà rimasto in classe. Elena sembra più spensierata rispetto a questa mattina, il che è un bene. Dalla faccia comprensiva che mi lancia Lavinia credo sappia tutto.
-come va?- chiedo rivolta a entrambe. Mi rispondono con un sorriso. -tutto bene.-
-cosa hai fatto ieri pomeriggio?- mi chiede Lavinia alzando le sopracciglia. Elena mi guarda confusa. Stupido Andrew e la sua amicizia con Diego.
-Ehm... ho pranzato con Diego.-
-cosa?- urla Elena.
Le faccio segno di non urlare. -qual è il problema?-
-Aspetta fammici pensare... Diego?- dice ironica.
-dai, ci ha solo pranzato insieme.- cerca di aiutarmi Lavinia.
-infatti, non vedo il problema. Non abbiamo fatto niente di che.-
Elena lascia andare l'argomento. -se lo dici tu.-
Avevo intenzione di raccontar loro com'era andata, ma dato l'astio di Elena m'irrigidisco e porto lo sguardo verso l'orda di alunni che si trovano nel cortile. Ne approfitto per controllare l'angolo dove solitamente si trova mio fratello, e tutta la sua combriccola.
Lo trovo intento a chiacchierare con Marco e quella Tania.
-chi è quella?- chiede subito Elena con voce infastidita guardando nella mia stessa direzione. Anch'io faccio una smorfia.
-Tania.- rispondo subito.
Questa volta è Lavinia a guardarmi sbalordita. -Tania?-
Annuisco alzando le spalle. -è una loro amica.-
-ho conosciuto un ragazzo.- dice subito Elena mantenendo lo sguardo fisso su mio fratello. Ha gli occhi socchiusi e le labbra rigide.
-davvero?- chiede subito la rossa. Elena annuisce. -si chiama Giovanni.-
-dove l'hai conosciuto?- chiedo io.
-al centro commerciale, questo weekend.-
-Interessante.- esclama Lavinia ridendo. -allora? Parlaci di lui.-
Elena finalmente porta lo sguardo su di noi. -non c'è niente da dire. Fa il commesso, l'ho conosciuto perché mi ha consigliato cosa abbinare sopra un vestito.-
Alzo subito le sopracciglia. -ti ha dato consigli nel vestire?-
Vedo Lavinia che trattiene le risate.
-Sì, perché?- chiede subito Elena insospettita dalle nostre reazioni.
-Sicura che gli interessassi tu e non tuo padre?-
Elena scuote la testa appena io e la rossa scoppiamo a ridere.
-è assolutamente etero, vi dico.- cerca di convincerci la bionda con scarsi risultati.
Dopo i dieci minuti della pausa, dove io e Lavinia non facevamo che ridere mentre Elena sbuffava, ci dirigiamo di nuovo nei corridoi scolastici.
-andiamo al centro commerciale oggi?- chiedo di getto. L'idea di passare un po' di tempo, sola con le mie amica, mi alletta molto. Potrebbe essere la volta buona che confesso loro di Chris. So che i patti con il moro erano di non parlarne con nessuno ma ho bisogno di loro in questo momento, e poi Chris non verrà mai a saperlo.
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Prima di te nessuno mai || 1
RomantizmC'è un istante, nella propria vita, in cui ci si domanda cosa dobbiamo fare di noi stessi e come possiamo fare a definirci. È quello che accade a Margherita, o Maggie per gli amici, una diciassettenne che vive all'insegna dell'ordinarietà. Ama i lib...