Odio Chris. Odio il Natale. Odio le feste. Odio me stessa perché sto così.
E non dovrei proprio.
Stavamo andando così bene. Tutto filava come doveva filare. Io e Chris ci stavamo avvicinando. Stavo avendo le prime risposte per entrare nella sua vita. Mi stavo abbandonando a lui, e a me stessa.
Come ha fatto a rovinare tutto con poche parole?
E io mi sento un'idiota perché non dovrei stare a rimuginare così tanto su qualcosa di così tremendamente insignificante.
Nella mia vita niente è mai girato intorno alle attenzioni che qualcuno mi dedicava o meno. E adesso sono completamente assorta dall'uragano Chris, qualcosa che non posso controllare ma che voglio assolutamente gestire. E non posso.
Stupida.
Ecco cosa sono.
Rammento a me stessa di stare tranquilla.
Ha da fare, non può impegnarsi in qualcosa di così idiota come il nostro patto. È vacanza anche per lui e di certo non vuole passarla interamente al mio fianco.
Allora perché invece io voglio?
È da quattro giorni che non lo sento, che non lo vedo. Non mi ha scritto, non mi ha chiamato.
Io, ovviamente non mi sono fatta sentire. Sono brava in questo.
Riesco a isolarmi dal mondo in maniera quasi automatica ormai.
Non che lui mi abbia fatta isolare dal mondo. Solo che sto sfruttando queste vacanze, senza di lui, per leggere molto, sentire più musica e veder più spesso le mie amiche.
Così come dovrebbe essere, infondo.
Ha solo da fare.
Ha solo da fare.
Ma chi sono io per impedirgli di avere qualcosa da fare? Nessuno.
E allora perché me la sono presa tanto?
Forse ho esagerato arrabbiandomi troppo.
Ma la ferita che mi ha causato, non perché ha da fare, ma perché non ci possiamo vedere, mi ha lasciato il segno.
Vorrei poter avere la libertà di chiamarlo se voglio, di vederlo se voglio.
Invece lui è impegnato e così non posso.
Sono intrappolata, pressata dai suoi stessi impegni. E in cuor mio so di essere ingiusta con lui, e che ho profondamente torto, ma non riesco a smettere di pensare a tutta questa frustrazione che si alimenta dentro di me.
In più c'è un'altra questione: il sosia. Stavano entrambi camminando verso il furgoncino l'ultima volta che li ho visti. Ed erano uguali.
Possibile che fosse solo una coincidenza? Potrebbe anche darsi, ma non ne sono completamente convinta. Così posso solo dedurre che i due si conoscano. L'idea che possano essere imparentati mi ha sfiorato molte volte ma Chris non ha mai accennato ad un fratello.
Chris non ha mai accennato a tante cose. E forse è questa la vera ragione della mia rabbia. Rabbia incontrollata, che si è accesa come fuoco sulla benzina.
Stavo entrando lentamente nel suo guscio, ma chi me ne da la certezza? E se Chris non volesse farmi entrare?
Da quando lo conosco mi pongo questa domanda, sempre e sempre e ogni volta lui nega, o divaga il discorso, o semplicemente non dice niente.
Se ha qualcosa da nascondere, perché semplicemente non lo ammette?
Cosa può mai avere da nascondere di così tanto importante?
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Prima di te nessuno mai || 1
RomanceC'è un istante, nella propria vita, in cui ci si domanda cosa dobbiamo fare di noi stessi e come possiamo fare a definirci. È quello che accade a Margherita, o Maggie per gli amici, una diciassettenne che vive all'insegna dell'ordinarietà. Ama i lib...