43 ~ Un ragazzo, una ragazza e lo sgabuzzino

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Ci sediamo su una panchina in un parco giochi pieno di bambini.

Mi sono fatta accompagnare a prendere un gelato e poi ci siamo messi a camminare per le strade. Appena ho visto il parco ho voluto fermarmi perché se cammino con il gelato in mano sono sicura di sporcarmi più di quanto posso fare stando ferma.

<<Allora, io ti ho parlato di mia madre, perché tu non mi parli dei tuoi genitori?>>

Lecco il mio gelato e poi mi giro a guardarlo. <<Li conosci già, cosa vuoi sapere?>>

<<Tutto.>> risponde con un sorriso, prima di assaggiare il suo di gelato.

<<Non c'è molto da dire, in realtà. Non mi sono mai soffermata a pensare a loro perché nessuno me lo ha mai chiesto. Sono sposati da tanti anni, hanno avuto Stefano e me relativamente presto ma non troppo e sono innamorati. Queste sono le tre cose di cui sono sempre stata certa. L'unico vero problema è che lavorano molto e a parte nel periodo di vacanze stanno quasi tutto il giorno a lavoro. Non voglio dire che siano assenti né lo sono mai stati, solo che averli più tempo a casa non sarebbe male.>>

Appena finisco di parlare mi rendo conto dello sbaglio che ho fatto. La madre di Chris, a detta sua, è stata assente e io invece sono qui a sventolargli in faccia che i miei genitori sono fantastici. <<Oddio, scusa...>>

<<Di cosa?>>

Scuoto la testa. Dare voce alle mie parole potrebbe ferirlo di più.

<<Maggie, non parli...>>

Lo guardo, come a supplicarlo di non farmi parlare ma il suo sguardo è deciso. <<Non volevo elogiare la bravura dei miei genitori così...>>

Chris m'interrompe subito. <<No.>>

<<No cosa?>>

<<Non ti comportare così con me. Non voglio fare pena a nessuno. Ti ho chiesto di parlarmi dei tuoi genitori e sono lieto di sapere che sono brave persone. Io ti ho parlato di mia madre sotto tua richiesta, e non perché mi stessi lamentando di qualcosa.>>

Non so come rispondere, come al solito mi ritrovo vittima di ciò che dico o faccio, o penso. Che disastro...

<<Va bene, hai ragione. Scusami.>>

<<Smettila di scusarti.>> soffia in un sorriso. <<Allora, c'è altro che vuoi dirmi?>>

Alzo le spalle, non ho molte altre cose da aggiungere. <<Voglio bene ad entrambi, e siamo una famiglia relativamente unita.>>

Subito il mio pensiero va alla mia migliore amica. Elena non può vantare quest'affermazione e mi dispiace moltissimo per questo. So quanto è legata alla sorella e all'idea della famiglia, e vederla distruggersi piano piano deve essere tremendo.

<<Perché relativamente?>>

<<Bè, come in ogni famiglia ci sono alti e bassi. Soprattutto a causa di mio fratello.>>

Appena nomino Step Chris fa una smorfia. <<Immagino...>> commenta solo.

Ancora il loro astio. E ancora non ho capito da cosa è portato.

Forse questo potrebbe essere il momento giusto per chiederglielo.

<<Posso assaggiare il tuo gelato?>> chiede subito, senza darmi l'opportunità di fare le mie domande.

Abbastanza sorpresa glielo offro e lui si affretta a leccarlo prendendone una grande dose.

<<Ehi, così non vale!>> mi lamento, togliendoglielo subito da sotto il naso.

Prima di te nessuno mai || 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora