10. Three keys open a door

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"Il mio cuore è già pienodi pianto antico che sembra veleno

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"Il mio cuore è già pieno
di pianto antico che sembra veleno.
Datemi dunque la chiave più nera
che sono stanca e mi pesa la sera.
Datemi dunque la chiave più greve
che possa fare un sentier nella neve.
...
L'anima invece non ha cimitero e non c'è chiave per questo mistero."

La mattina dopo mi ero svegliata con un gran frastuono proveniente dal corridoio

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La mattina dopo mi ero svegliata con un gran frastuono proveniente dal corridoio.

Sentivo qualcuno correre come se stesse per scappare dall'imminente fine del mondo e, spinta dalla curiosità e anche un po' dalla preoccupazione, decisi di affacciarmi alla porta ancora in pigiama.
Per modo di dire, visto che si limitava ad una vecchia maglia nera che mi arrivava alle ginocchia.

Appena posai gli occhi fuori dallo spiraglio scoprì immediatamente che il rumore era dovuto a Mantus che, inspiegabilmente al piano di sopra, stava rincorrendo Sansone, inspiegabilmente fuori dalla mia stanza, ringhiandogli.
Julian stava cercando invano di trattenere quel maledetto cane dal collare nero che portava al collo, senza successo.

«Sansone!» cercai di richiamare il mio gatto in camera che, non di certo un agnellino, se ne stava in un angolo a soffiargli come se avesse voluto cavargli gli occhi.

«Eris! Scusa! Non si tiene stamattina, Blake di solito lo lascia entrare in camera quando torna ma ieri sera dev'essersi dimenticato.» mi disse mentre tirava indietro quell'ammasso scuro di muscoli e pieghe ringhianti. Dava decisamente l'impressione di poterti staccare un braccio con la stessa facilità con cui puoi mordere un grissino.

O, cosa più probabile, Blake era più impegnato a tenere dentro un'altra specie di animale: un'oca.

Decisi di fare la cosa più sensata che potesse venirmi in mente in quel momento: tentare di sfondare a suon di pugni la dannata porta di camera sua.
Mi pentì esattamente due minuti e mezzo dopo, quando si aprì di scatto rivelando Blake con addosso solamente un pantalone corto della tuta e l'espressione decisamente innervosita.

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