49. In that labyrinth, where everything ends

931 60 33
                                        

"Se tutti gli enigmi sono risolti

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Se tutti gli enigmi sono risolti...
le stelle si spengono."

La neve

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

La neve.
Quella neve.
Dannata neve.

Una bambina candida e pura, che sorride ai fiocchi ovattati del cielo e rincorre il vento che li porta con sé.

Una ragazza fragile e quieta, che nasconde ai passanti la magia, ricercando sé stessa in quel silenzio che cristallizza anche i sussurri.

Una donna che nel mistero e nell'introspezione ritrova la propria forza, incantando la natura e intimorendo il fato.

Un'anziana saggia e impermanente, che immersa nella sua silente calma interiore cela per confessare, confessa per aprire gli occhi.

Mi ero chiesta spesso, da quando la verità sulla morte di mia madre mi era stata rivelata, se quella neve che per una vita avevo odiato e ripudiato mi avrebbe fatto lo stesso effetto o se, cadendo improvvisamente dal cielo in un giorno qualunque, io mi sarei ritrovata a guardare incantata quei cristalli svolazzare nell'aria, come una bambina che vede quello spettacolo per la prima volta nella vita.

Mi ritrovai invece a sorridere amareggiata, mentre guardavo dal finestrino quel manto bianco sedimentarsi come una coperta sul giardino di Bloodstone Manor, quel manto bianco che aveva scelto di baciare la tenuta proprio in un giorno come quello.

In un giorno in cui non c'era spazio per la meraviglia, in un giorno in cui anche i secondi erano contati e, timorosi e tremanti, chiedevano pietà al tempo.

Il freddo mi avvolse appena scendemmo dalla macchina, come quella nebbia bianca figlia del vento che mascherava tutto, rendendo difficile anche vedere William venire verso di noi con il passo svelto e il fiato corto.

«Dove sono?» chiese subito Cayden, accanto a me.

«L'ha portato nel labirinto! Lo teneva stretto, ha una pistola! Io.. ho provato a fermarlo ma mi ha preso alla sprovvista e.. ecco.» disse indicando un rivolo di sangue fresco sulla tempia, proveniente da una ferita.

SYMPETRUMDove le storie prendono vita. Scoprilo ora