"Dicono che bere assenzio col tempo fa brillare la tua ombra. È un problema se devi giocare a nascondino."
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Un vecchio patto.
Una veglia silenziosa, durata anni.
Un sogno ricorrente.
Ombre con un compito preciso.
L'impercettibile battito d'ali d...
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"Un giorno, da qualche parte, in qualche posto, inevitabilmente ti incontrerai con te stesso. E questa, solo questa, può essere la più felice o la più amara delle tue giornate."
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Una notte, un lago, anni prima
I miei occhi sono i tuoi, il tuo sorriso riflette il mio, nel mio volto vedi te e nel tuo.. mi vedo io.
...
Siamo cresciuti guardando l'acqua putrida del lago, facendo il bagno tra le sue melme e custodendo i nostri segreti in sputi tra le alghe, mentre nostro padre urlava indemoniato e nostra madre mostrava catene di perle e lividi con la fierezza negli occhi, quella di un'ingenua e stupida sopravvissuta.
Eravamo solo noi, solo noi e il lago, fratellino. Solo noi.
Noi e il lago. Una tradizione solo nostra, una bolla di sapone proveniente da vecchi secchi insaponati e crettati, sospesa nel tempo.
Se mi soffermo a pensare al passato, me lo ricordo perfettamente, quel giorno lì. Il giorno in cui mi hai abbandonato. Me lo ricordo perfettamente.
Il male. Il male, male, male.
Il dolore di una ferita, la cancrena che intorpidisce gli arti, la carne viva che brucia, il dolore, il dolore, non c'è spazio per il dolore, il dolore è debolezza, il dolore èdebolezza, il dolore èdebolezza.
Ripetilo, Heron.
Debolezza. Debolezza. Debolezza.
Non mi appartiene più.
Mi sono perso. Dicevo: me lo ricordo, sai?
Quel giorno ho visto i tuoi occhi puntarsi nei suoi movimenti come succedeva ormai da anni, stimare ogni suo passo come fosse un messia sceso dal cielo per rapire le tue cazzo di iridi.