"Dicono che bere assenzio col tempo fa brillare la tua ombra. È un problema se devi giocare a nascondino."
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Un temporale scuote il cielo, Sonata al chiaro di luna di Bethoveen scivola tra le pareti di casa, in una giornata cristallizzata come una...
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"L'ultima luna La vide solo un bimbo appena nato Aveva occhi tondi e neri e fondi E non piangeva"
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Esistono momenti, nella vita, in cui la consapevolezza di dover fare un passo indietro è più forte di qualsiasi spinta ad agire che tu possa provare, più forte di qualsiasi disperato e folle tentativo di far parte di qualcosa che sfugge al tuo controllo e alle tue capacità, dalla realtà delle tue possibilità.
Ed era a quel momento così imminente per me, che stavo pensando, mentre seguivo con lo sguardo Cayden e Noah impegnati a studiare la pianta di un teatro che non conoscevo e a nascondere delle pistole che non sapevo neanche avessero.
Cat era stranamente silenziosa, avvolta da un nervosismo che non le avevo mai visto addosso, almeno non così chiaramente visibile. Ma ero sicura che l'avrebbe rinnegato con tutta sé stessa, se avessi anche solo provato a chiederle qualcosa. Quindi restai in silenzio.
La verità è che mi sentivo tremendamente a disagio, scomoda in una situazione in cui non avrei saputo che fare e impacciata, smarrita tra quei movimenti sicuri che invece caratterizzavano ogni silenziosa scelta che gli altri stavano facendo attorno a me.
«Il segnale si trova nella sala più piccola, la secondaria. Le porte sul retro saranno controllate, passare dall'ingresso principale per quanto rischioso è la scelta migliore.» spiegò Noah, indicando la cartina. «Dalla sala principale c'è un accesso diretto alla secondaria, passeremo da lì. Non hanno idea del gps, qualunque cosa stiano facendo all'interno temo li tratterrà abbastanza da farci entrare senza problemi.» concluse, per poi girarsi a guardarmi. «Andremo noi, Eris. Tu..»
Annuii. «Aspetterò in macchina. Non voglio mettere in pericolo nessuno e non voglio essere d'intralcio, so benissimo di non poter badare a me stessa in una situazione del genere e voglio che la concentrazione sia esclusivamente per Blake. Solo.. riportatelo qui, per favore.»
«Non andremo via senza di lui. Te lo prometto.» mi rispose, regalandomi un sorriso stanco.
«Non ho di certo alcuna intenzione di mandare avanti il Poison completamente da sola, non solo lo riporterò qui, ma anche a calci nel sedere.» concordò Cat, stringendomi le spalle e scoccandomi un bacio sulla guancia che mi lasciò di stucco.