"Dicono che bere assenzio col tempo fa brillare la tua ombra. È un problema se devi giocare a nascondino."
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Un temporale scuote il cielo, Sonata al chiaro di luna di Bethoveen scivola tra le pareti di casa, in una giornata cristallizzata come una...
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"E se tu guarderai a lungo in un abisso, anche l'abisso vorrà guardare dentro di te."
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Dicono che lo smarrimento dei sensi porta, a volte, a consapevolezze interne che la mente non riesce ad accettare da lucida, ma fa entrare solo una volta annebbiata, come piccoli fari di buio, attraverso l'inconscio.
La pelle d'oca dell'anima, misteriosi segnali che sembrano parlarti attraverso un vetro opaco e sporco, sordo e tagliente, in cui la ragione gratta disperata con le unghie per dare un senso a ciò che un senso, in quel momento, per la tua memoria, proprio non ne ha.
E una pasticca, un milione di risate, due pacchetti di sigarette, qualche shot in un'ampolla e due ore dopo, la mia mente stava decisamente combattendo smaniosa contro quel vetro. Ci ritrovavamo, un'altra volta, stesi sullo stesso divano precedente.
O forse era un altro?
Osservai le fiaccole delle lanterne che avevano forme strane, sembravano mani smaniose che afferravano l'aria, provenienti da buchi nel terreno.
Ed erano occhi viola, quelli che vedevo sbucare dalle pareti in pietra e sciogliersi come cera?
Guardai Aaron seduto per terra, appoggiato con la schiena al divano. Aveva il viso inclinato all'indietro e tra le labbra un sigaretta accesa. Centinaia di farfalle nere uscirono frettolose e inquietanti dalla tasca della sua giacca, volando e creando, con l'insieme delle loro ali, un piccolo tornado di buio.
Stavano sussurrando qualcosa?
Studiai Willow che rideva con Aubrey indicando il salice piangente poco lontano, quando improvvisamente, in un battito di ciglia, si baciarono intensamente e vidi le loro lingue intrecciarsi tra loro provanti e sinuose. Uno scatto repentino delle retine fuori fuoco e in doppia esposizione, e loro non erano più così vicine, ma ognuna impegnata a guardare altrove e ridere ancora.
