Disclaimer: Questo capitolo è ambientato nel passato e contiene parti spicy
«Dove te ne vai così spesso, ultimamente?» chiede una voce familiare dalla porta di camera mia. Alzo lo sguardo e incontro gli occhi di mia sorella maggiore. Il sorriso sboccia naturalmente nel mio viso. Amo mia sorella, la amo dal primo momento in cui lei mi ha stretto tra le braccia. È più grande di me, ma abbiamo sempre avuto un rapporto magnifico.
«Esco. È estate, dovrei rimanere a girarmi i pollici al letto?» domando alzando un sopracciglio, lei si mette a ridere e poi si viene a sedere sul letto vicino a me. I suoi lunghi capelli biondi le cadono lisci come spaghetti fino a sotto il seno.
«Sai bene che non è quello che intendevo. Ti vedo sempre in giro con una ragazza e hai un sorriso da idiota stampato sul viso. Quindi? Il mio fratellino ha finalmente la fidanzatina?» domanda prendendomi un po' in giro, le do una leggera spinta sulla spalla e so che sto un po' arrossendo. Sono imbarazzato perché l'ha notato ma anche per il modo in cui mi tratta.
«Non sono più un bambino» borbotto contrariato, lei mi scompiglia i capelli e poi passa un braccio attorno alle mie spalle.
«Oh lo so perfettamente, sei il mio ometto ormai. Fai impazzire tutte le ragazzine del paese e soprattutto questa in particolare, eh?»
Mi dà di gomito e io mi arrendo, non sono mai riuscito a nascondere niente a mia sorella. Un sorriso dolce sboccia sul mio viso al ricordo di Jenny, è più di un mese che usciamo in maniera fissa e continuo a scoprire lati di lei che me la fanno piacere ogni giorno di più.
«Jenny è adorabile, non è spocchiosa, non si sente arrivata, è divertente e dolce. Quando siamo insieme non facciamo altro che ridere. Non mi sono mai trovato così bene con un'altra persona» ammetto. È la prima volta che parlo di Jenny con qualcuno. Durante l'adolescenza tutte le emozioni sono amplificate. Eppure so che quello che provo per lei è più di una semplice emozione. Trovo difficile dargli un nome, ma si sta intensificando nel mio petto, sta sbocciando come un fiore in primavera.
Gli occhi verdi di Daisy si illuminano e poi le sue braccia mi stringono fortissimo, non so davvero dove trova tutta quella forza visto com'è mingherlina.
«Oh, il mio fratellino si è innamorato!» esclama commossa, io l'abbraccio a mia volta ridendo, non so se sono innamorato di Jenny, d'altronde è la prima volta che mi capita, però non voglio deludere mia sorella.
«E dai! Mi stai imbarazzando, lasciami un po' in pace» mormoro sciogliendo l'abbraccio. Lei non pare capire, perché mi dà un bacio dritto in fronte, con tanto di schiocco. Devo essere di una tonalità di rosso intenso, ormai.
«Non sarai un ragazzino per sempre, lasciamelo godere! Ho già dovuto subire il fatto che diventassi più alto di me. Merito una rivincita.»
Ero diventato più alto di lei a tredici anni, lei era alta un metro e sessantacinque, io l'avevo superata di almeno dieci centimetri e adesso di quindici.
«Va bene, per stavolta te la do vinta, però è l'ultima» dico indicandola con un dito. Le sue labbra morbide si aprono nell'ennesimo sorriso.
«E dimmi, avete già fatto... sai?» e fa un gesto osceno con le mani. Sgrano gli occhi e afferro un cuscino, glielo spalmo dritto in faccia.
«Esci subito dalla mia camera, via!» grido mortificato, mi alzo e vado a sedermi sulla sedia dietro la scrivania. Sento la sua risata mentre si alza dal letto e va verso la porta.
«Ciao tesoruccio, ricordati il preservativo!» urla.
Le lancio dietro un altro cuscino, lei lo schiva continuando a ridere. Quella risata mi fa tornare immediatamente il sorriso.
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Abbandonando la mia strada
ChickLitJenny Baker fin da ragazzina ha sempre creduto nell'amore. Era convinta che un giorno avrebbe trovato il suo principe azzurro. E a quindici anni pensava di esserci riuscita: lui era intelligente, bello e gentile. Tutto ciò che una ragazza desidera i...