Passato - Kegan

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«Com'è che Jenny non è con te, Kegan? È molto più simpatica di te!» dice Matt mentre mi avvicino a loro in spiaggia. Alzo gli occhi al cielo e gli faccio il dito medio. Come se fosse la prima volta che esco da solo con loro. Devo essere del tutto sincero, ultimamente ho passato la maggior parte del mio tempo con lei, ma avevo bisogno di una pausa, soprattutto dopo la comparsa di Kyle in quel pub.

«Coglione. Te l'ho già detto? Perché in caso te lo ripeto, coglione» borbotto e ottengo una risata da parte sua. Matt è fatto così, lo è sempre stato e in realtà ci vogliamo un gran bene.

Un sorriso si dipinge invece sulle labbra di Jeremy e mi indica il posto accanto a lui sulla sabbia, vado a sedermi intrecciando le braccia attorno alle gambe e mi rilasso ascoltando il rumore delle onde. Sospiro di piacere lasciandomi poi cadere disteso sulla sabbia, senza fregarmene dei vestiti.

«Lascialo perdere. Lo sai che lo fa in buona fede. In realtà però questa storia ci incuriosisce, è la tua ragazza?» chiede il mio migliore amico, mi porto un braccio sulla faccia coprendomi gli occhi, non tanto per il sole quanto per l'imbarazzo.

Sbuffo, cosa si risponde a una domanda simile? Vorrei by-passarla. «Allora, con quali ragazze volete andare a letto stasera?» domando cercando di cambiare discorso, sento una risatina da parte di Matt, ma Jeremy non abbocca, mi afferra il braccio e me lo toglie dalla faccia.

«Niente segreti, ricordi? Sputa il rospo.»

Matt si siede dall'altro lato rispetto a me, con un gemito mi alzo mettendomi seduto anche io. So bene che non mi daranno tregua finché non gli dirò tutto. Anche io lo farei con loro se la situazione fosse inversa.

«Credo di si? Non lo so. Non ci siamo mai dati delle etichette. Non so nemmeno se lei vede altri ragazzi. Cioè lei non lo sa che io non vedo nessun altro. Diciamo che ci troviamo un po' nel limbo» spiego, spolverando la sabbia dalle mani. È la prima volta che desidero stare con una ragazza, al solo sentire il suo nome il mio volto si illumina come quello di un bambino davanti a una caramella. Jeremy mi dà una pacca sulla spalla.

«E che aspetti a parlargliene?» domanda alzando un sopracciglio, in effetti non so bene che cosa mi blocchi dal farlo. Alzo lo sguardo posandolo sulle onde del mare che placide avanzano verso la sabbia prima di tornare indietro.

«E se lei... non volesse?» domando nel pieno delle mie insicurezze. Io non sono un ragazzo insicuro o timido, non lo sono mai stato, ma questa è la prima volta che sperimento un sentimento sincero per una ragazza. Insomma tutte quelle storie sul "primo amore non si scorda mai" e cazzate varie devono essere reali se mi riducono un essere senza spina dorsale.

Matt mi dà uno scappellotto dietro la testa.

«Ma sei scemo? Ma l'hai visto come ti guarda?»

Gli tiro un calcio sulla gamba facendolo gemere.

«Come mi guarda? Sentiamo.»

Cerco di sembrare totalmente disinteressato, ma in realtà la curiosità mi sta mangiando vivo.

«Come se lei fosse a digiuno da giorni e tu fossi un cazzo di cono gelato!» esclama Matt e tutti e tre scoppiamo a ridere di gusto. Mi concentro sui ricordi che ho di lei, in quei momenti in cui alza il suo viso di porcellana e quegli occhi scuri mi scrutano l'anima. In quegli istanti mi rendo conto di quanto in realtà lei sia legata a me. Non mi ha mai detto di no quando le ho chiesto di uscire, ha voluto conoscere i miei amici, non discutiamo mai, anzi facciamo delle lunghe conversazioni, parliamo di tutto e ridiamo tantissimo. Deve pur significare qualcosa.

Mi passo le mani sulla faccia, forse ha ragione mia sorella, forse mi sto davvero innamorando di Jenny. Dannazione, perché i sentimenti devono essere così maledettamente complicati? Nessuno ha mai scritto un manuale d'iscrizione sulla prima cotta da adolescente? In questo momento ne avrei proprio bisogno.

Abbandonando la mia stradaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora