21~another day in London~

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Londra
Pov.Carlos

Tre ore dopo siamo buttati sul divano con la pancia piena, il giardino sistemato e con la voglia di non fare nulla.
"Tra quanto arriva tuo fratello con Colin?" Chiedo guardando l'orlogio al mio polso.
"Tra due ore" dice alzandosi dal divano. "Abbiamo bisogno di una doccia, quindi è il caso di muoverci, odio sentirmi sudicia e sudata." Continua a dirmi nel mentr si dirige al piano superiore.
Prende il suo cambio dall'armadio ed entra in bagno chiudendo la porta alle sue spalle. Io vado nel bagno dell'altra stanza per lavarmi e rendermi presentabile, entro sotto l'acqua bollente, mi lavo i capelli ed il corpo.
Non riesco a fare altro se non pensare a lei, al suo corpo, ai movimenti che compie, ai suoi gesti e alle sue espressioni. Penso ai suoi capelli lunghi che gli toccano le spalle ed i fianchi.
Decido di cambiare la temperatura dell'acqua da calda a fredda, per calmare le sensazioni improvvise e per cancellare pensieri poco consoni nei suoi confronti.
Quando esco dal bagno, vado dinuovo in camera sua dove la trovo ad asciugarsi i capelli lunghi.
"Ti fa male alla cervicale lasciare i capelli bagnati" mi riferisce spegnendo il phoon. "Dai siediti qui" mi fa cenno allo sgabello vicino allo specchio. Mi siedo e lei accende il phoon per asciugarmi i capelli. Passa le mani tra i miei ciuffi, il suo viso è concentrato.
Dal mio punto di vista, non ho mai avuto il suo seno così vicino al mio viso. Appoggio le mie mani sopra i suoi fianchi e l'avvicino a me. Lei spegne il phoon e lo poggia sulla scrivania, e poi si avvicina a me. La guardo negli occhi nel mentre infilo le mani sotto la sua maglietta per sentire il calore della sua pelle. Appoggio la testa sul suo petto, nel mentre lei infila le mani tra i miei capelli.
"Posso baciarti?" Gli chiedo, e quando annuisce, mi alzo velocemente per catturare le sue labbra con le mie. La stringo tra le mie braccia nel mentre la bacio e provo a trasmettergli le mie sensazioni. Mi siedo sul letto trascinandola sopra di me, facendola finire a cavalcioni. Metto le mani sulle sue coscie e le faccio salire nel mentre la guardo negli occhi.
"Ti fidi di me?" Le chiedo. E quando annuisce, metto le mani sulle sue natiche avvicinandola di più a me. Si butta sulle mie labbra e mugola qualcosa nel mentre gli stringo il sedere.
L'aiuto a sfilarsi la maglietta, rimanendo in reggiseno, mi avvicino al suo collo e passo le labbra su di lei lasciandole baci umidi. Dal collo passo piano sino al petto, fino al rigonfiamento del seno coperto. Passo le labbra umide anche li nel mentre gli metto una mano dietro la schiena per tenerla ferma.
Ci allontaniamo piano, forse con la consapevolezza di non dover correre troppo. Lei si infila la maglietta lasciata precedentemente a terra, mi prende la mano e andiamo verso la cucina.
"Grazie per aspettare i miei tempi" mi dice arrosendo un po ed io annusco sorridendogli.
Incominciamo a cucinare qualcosa per il giorno dopo nel mentre aspettiamo l'arrivo di suo fratello con Colin.
Dividendo i compiti, io preparo l'impasto della torta di mele nel mentre lei finisce di preparare la lasagna ed infornarla.
Quando suona il campanello, la vedo scomparire all'ingresso, dopo qualche minuto, ritorna con il trasportino in mano, lo poggia nel pavimento, e dopo averlo aperto, il suo gatto esce da li dentro stiracchiandosi e sbadigliando.
La mora lo prende in braccio riempendolo di baci, nel mentre il gatto fa le fusa contento.
Quando inforno la torta, mi siedo accanto a lei. Dopo un po si alza per andare nella biblioteca presente in casa sua, apre la porta ed incomincia a tirare fuori pacchi su pacchi.

"Allora, so che alcuni brand mi hanno inviato i loro prodotti, e alcune cose le ho ordinate io" dice incominciando ad prire il primo pacco.
"Probabilmente devo registrare qualche video nel mentre apro i pacchi" si siede a terra poggiando la schiena nel divano con davanti tanti pacchi. Mi siedo difronte a lei, dove il telefono non può riprendermi, Colin con passo felpato si avvicina a me e si corica sulle mie gambe incorniciate.

"Allora, io dovrei aver ordinato qualche vinile, un paio di scarpe Chanel e basta così credo" incomincia a dirni nel mentre incomincia a far partire la registrazione al telefono.
Incomincia ad aprire il primo pacco di Chanel con all'interno degli stivali.
"Non ci credo, sono bellissime" dice alzando lo stivale nero facendolo vedere in videocamera e poi passandomelo in mano.

Always been you - Carlos SainzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora