18~ le qualifiche di Melbourne~

102 3 0
                                    

Melbourne, Australia
22-24 Marzo
Pov. Carlos

"Devi farti una scopata, sei davvero così nervosa ed irritante" sento la voce di Norman nel corridoio.
"Norman, non hai mai pensato di essere tu il problema tra noi due?" La voce esasperata di sua sorella mi invade le orecchie.
Chiudo definitivamente la porta della mia stanza ed esco in corridoio.
"Buongiorno" dico ai due.
"Buongiorno" mi risponde sbuffando Sienna.
"Andate a fare colazione?" Chiedo alla ragazza al mio fianco.
"Si, anche se mi sta passando la fame" dice Sienna rivolta al fratello.
"Mamma mia quanto sei frustrata, te l'ho detto, devi rilassarti, una bella scopata ti farebbe bene" continua a dirgli il fratello.
"Norman, ti prego, basta" gli dice la sorella.
"Ok andiamo a mangiare" interrompo il loro battibecco.

Entriamo nell'ascensore per arrivare al piano ristoro.
Quando entriamo nel ristorante, adattato a buffet per la colazione, prendiamo posto al tavolo con gli altri.
Al tavolo sono presenti Charles con Alex, Max e Kelly ed infine Lando.
Sienna si siede tra le due ragazze, nel mentre io vado vicino a Charles, e Norman si siede difianco a me.
"Comunque, dovresti smetterla di infastidire così tanto tua sorella, prende nervoso e basta" dico a Norman seduto vicino a me.
"Si esatto, deve essere tranquilla quando sale nella monoposto" gli dice Charles.
"Voi non capite, è strana dall'ultima volta che ci siamo visti, voglio capire che cos'abbia." Spiega suo fratello
"Boh noi l'abbiamo conosciuta così, non so che cos'abbia" gli risponde Lando.
"Io ho passato molto tempo assieme a lei, ma mi è sembrata come sempre" gli dico io invece.
Lando mi lancia un occhiata facendomi un sorriso.
"Comunque, mi sembra sempre in tensione, nervosa, anche quando parliamo al telefono, e noi due ci sentiamo ogni giorno" spiega ancora suo fratello.
"Magari te lo dirà questi giorni" gli dice Charles.

Finiamo di fare colazione e ci rechiamo al paddock per prepararci all'ultima sessione di prove libere e per le qualifiche.

"P2 CARLOS! P2!" Sento urlare nelle cuffie.
"SIII" urlo di rimando.
Ritorno al mio box, scendo dalla vettura e i meccanici con gli ingegneri mi abbracciano.
"Che qualifiche! Complimenti" si complimentano con me.

Pov. Sienna

"P12 Sienna, P12" mi avvisano.
"Ok" rispondo.
Sbuffo tornando ai box con la monoposto, che pessimo risultato. Sono delusa dai risultati di oggi, non sono nella mia forma migliore, la macchina non era molto collaborativa.
Scendo dalla vettura, e vado nel mio motorhome. Mi cambio velocemente per andare in hotel.
Il senso di frustrazione mi pervade tutto il corpo. Sbuffo ancora legandomi le scarpe ed esco dal box per dirigermi verso l'uscita del paddock.
Non aspetto nemmeno Norman, troverà un modo per tornare in hotel. Quando arrivo nella mia stanza, mi infilo sotto la doccia.
Provo a trovare sollievo con l'acqua calda che scorre sul mio corpo. Quando finisco di lavarmi, mi cambio, prendo Colin , chiudo le tende e mi infilo nel letto.
Provo a dormire per distrarmi un po.
Dopo essermi girata nel letto , sbuffo per l'ennesima volta. Quando provo a chiudere gli occhi, bussano alla porta.
"Avanti" urlo per farmi sentire.
La figura di Carlos entra nella mia visuale.
"Che succede Ninã?" Mi chiede sedendosi nel mio letto.
Mi siedo poggiando la schiena nella testiera del letto. "Mi sento così frustrata questi giorni" incomincio a dirgli.
"Alle qualifiche ho fatto schifo, davvero ho ottenuto un pessimo risultato, non riesco a concentrarmi, in più la macchina non spinge quanto dovrebbe, mi sento estremamente lenta. Non riesco a trovare un attimo di pace, Norman è più fastidioso del solito, sento i nervi a fior di pelle" contiuo a spiegarli come mi sento. Non riesco a trovare sollievo in tutta questa situazione.
"Ho provato a cercarti nei box, ma non c'eri, quindi sono venuto a cercarti" dice lui.

Pov. Carlos

"Vuoi che ti lascio sola?" Gli chiedo. Lei scuote la testa. Mi arrampico nel letto e poggio la schiena nella testiera del letto, l'avvicino a me in modo di avere contatto fisico.
"Posso andare anche io sotto le coperte?" Chiedo, lei continua ad annuire, metto le gambe sotto le coperte. Gli prendo la mano "dai vieni qui", l'aiuto a mettersi in mezzo alle mie gambe, in modo che la sua schiena tocchi il mio petto. L'abbraccio e poggio la testa sulla sua spalla.
"C'è qualcos'altro che ti disturba" gli chiedo.
"Non lo so, non riesco a capirmi in questo periodo" mi dice spingendo la schiena contro il mio busto. "Mi sento così confusa e stupida" continua a dirmi.
"Cosa ti fa sentire così?" Gli chiedo accarezzandogli le spalle. "Mi sento impotente,incapace a guidare la macchina" mi spiega sbuffando.
"Hm, c'è solo questo? Norman mi ha detto che sei strana ultimamente." Gli dico cauto, poi gli racconto la conversazione avuta con suo fratello.
"Io non capisco la situazione" mi dice dopo qualche attimo di silenzio. "Quale?" Gli chiedo curioso.
"Questa" si stacca dalla mi schiena e gira il busto per guardarmi negli occhi. La guardo con fare interrogativo.
"Io e te, cosa stiamo facendo? Siamo praticamente sempre attaccati, cerchi sempre del contatto fisico, non so cosa vuoi da me, io non ho idea di come comportarmi, cosa dovrei fare?" Mi dice nervosa.
"Nemmeno io so cosa fare, ma direi di prendere la situazione come viene, fai quello che ti senti" gli dico riabbracciandola e lasciandogli un bacio sulla spalla.
"Che devi fare per cena?" Gli chiedo curioso, voglio passare altro tempo con lei. "Devo cenare con Ily e Rob, e Norman" mi spiega.
"Vieni anche tu? Per favore?" Mi chiede.
"Certo che vengo con te" gli accarezzo le braccia e la stringo contro di me, "dove andiamo a cena?" Chiedo curioso.
"Il menù è semplice, carne, pesce e contorni di verdure, invece il locale è molto tranquillo, il posto è molto intimo" prende il telefono e mi fa vedere le immagini.
"Ok quindi mi devo vestire bene" gli dico.

Passiamo ancora un po di tempo abbracciati nel suo letto, dopo aver parlato sembra un po' più tranquilla.
"Andiamo in due macchine separate, tu vieni con me al ristorante" l'avviso prima di tornare in camera mia per prepararmi.
Lei annuisce e mi sorride.
Metto una camicia nera, dei pantaloni in tessuto leggero bianco. Metto un po'di profumo e mi metto le scarpe.
Quando sono pronto per uscire vado a prendere Sienna.
I suoi capelli sono sciolti e lisci, gli arrivano a metà schiena. Ovviamente anche stasera usa degli stivali che gli arrivano al ginocchio. Sopra le calze velate nere, ha una gonna marrone e il suo busto é fasciato da una maglia nera attillata a maniche lunghe. Le sue spalle sono libere.

"Andiamo?" Mi chiede. Io annuisco e gli metto una mano sulla schiena. Quando arriviamo alla macchina, le apro la porta del lato passeggero, subito dopo mi metto nel lato guidatore. Come accendo il motore, posso sentire il rombo del motore della farrari che ho preso a noleggio questi giorni.
"Ci stanno aspettando o siamo in anticipo?" Gli chiedo mettendoli un mano sulla coscia e stringendola, per poi rimetterla sul volante.
"Siamo in perfetto orario" mi dice un po rossa in viso.
Quando un cameriere ci accompagna al tavolo, gli metto una mano nella schiena.

"Eccovi" dice Norman quando ci vede. "Siete arrivati da molto?" Chiede la ragazza la mio fianco.
"No appena arrivati" risponde Ivy.
"Siete pronti per la corsa di domani?" Ci chiede Rob.
"Io si, non vedo l'ora di scedere in pista, spero che la monoposto sia competitiva domani" rispondo all'uomo davanti a me.
"Tu?" Chiede la sorella a Sienna. "Si, vedrò cosa riuscirò a fare domani" gli risponde un po sottotono.
Con la mano sotto il tavolo gli accarezzo la coscia per incoraggiarla. Lei stringe la mia mano e mi sorride.

Poco dopo ci arrivano i menù. Ordiniamo delle patate al forno e dell'insalata. Gli altri ordinano bistecche di carne e filetto di pesce.
"Ancora nervosa?" Li chiede Norman con un sorriso furbo. "No, sto bene" gli risponde Sienna.
"Ti sei fatta una bella scopata?" Gli chiede Norman e poco dopo riceve uno schiaffo in pieno viso dalla sorrella.
"Te lo sei meritato, e poi non sono affari tuoi" gli dice Ivy.
"Era un si o un no?" Continua a chiedere imperterrito.
"No, non sono andata a letto con nessuno, e smettila per favore" dice Sienna scocciata.
"Tu che intenzione hai con mia sorella" si rivole a me Ivy.
"Io- siamo molto amici" gli rispondo un po spiazzato, non mi aspettavo questa domanda.
"Bene, perche se la fai stare male, in qualsiasi modo, sei un uomo finito" continua a dirmi. Io non posso fare altro che annuire.

N.A.
Spero vi piaccia 🫶🏻🫶🏻

Always been you - Carlos SainzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora