Capitolo 3 pt 2

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Nora saluta tutti e li accompagna alla pizzeria, informandoli che Renée stava risolvendo una questione con Sasha e quindi avrebbe fatto tardi. Arrivati in pizzeria e accomodati, Ignazio fa qualche domanda su Natalia a Nora, che inizia a infastidirsi un po' e provare gelosia.

Nora: "Perché adesso quest'interrogatorio su Natalia?"

Ignazio: "Così, è una bella ragazza, no?"

Nora: "Mi dispiace ma non hai possibilità con Natalia."

Ignazio: "Ma no, è solo per sapere-"

Gian: "Sì sì, solo per sapere come no"

Ignazio: "Intanto tu zìttiti chi stai misu peggiu, tu ti ni isti propriu fùora ri tìesta."

Gian: "Ma va, ma quando mai, figurati."

Renée invece arriva con la sua moto e Nora la guarda stupita.

Nora: "Azzo, Renée si è impegnata al massimo."

Ignazio, invece, guarda maliziosamente Gianluca e dice "Chiudi la bocca che entrano le mosche."

Piero: "Sobrio, elegante e sicuramente perfetto per un pranzo."

Nora: "Immagina la sera con quel vestito in discoteca..."

Ignazio: "Gianluco bello, bisogna ingoiare, ingoiare è importante nell' amore, anche picchì si nun ingoi tu ri to spontanea vuluntati ti fa ingoiare idda a moto."

Renée saluta tutti e Gianluca, per farsi notare dalla ragazza e come un vero gentiluomo, si alza e le sposta la sedia per farla accomodare dinnanzi a lui.
Ignazio inizia a lanciare sguardi a Gianluca e metterlo in difficoltà con delle battutine.

Il pranzo procede in tranquillità e senza nessun interruzione e nessun problema. Ignazio tira una gomitata a Gian e lui decide di invitare tutti la sera per il concerto.

Renée: "Bella battuta, finché non ci sarà una batteria in doppia cassa io non metterò piede ad un vosto concerto."
Ignazio con uno sguardo malizioso "Nemmeno per vedere Gianluca con la magliettina trasparente e la giacca glitterata?"

Nora spalanca gli occhi e guarda Renée, tirando anche a lei qualche leggera gomitata.

Nora: "Azzo, maglietta trasparente e giacca glitterata."

Gianluca tappa la bocca a Ignazio e quasi arrossisce.

Renée: "Forse un pensierino post-esibizione lo farò, ma per il concerto purtroppo ho delle persone prenotate e per quanto possa fare in fretta non arriverò mai in tempo prima della fine."

Nora: "Dove lo fate il concerto?"

Piero: "Terme di Caracalla a Roma."

Nora per un attimo si sta per affogare con l'acqua per poi convincere Renée ad andarci.

Nora: "No ti prego, è a Roma. Sai quante cose ci sono a Roma che mi piacciono?"

Renée: "Ma dobbiamo andare per forza?"

Nora: "RENÉE STA RAFFAELLO TU NON TE NE RENDI CONTO."

Renée sospira e nel mentre Piero dà dei badge alle due ragazze e va a pagare per tutti.
Gianluca e Renée si avvicinano alla moto e iniziando a parlare per un po'.

Gianluca: "Ma ora mi sorge una domanda, se non sono opportuno e indiscreto."

Renèe: "Dimmi pure." dice sorseggiando una birra.

Gian: "Ma non è scomodo andare in moto con un vestito così corto?"

Renée: "Com'è? sei geloso? Per quanto mi riguarda, le persone possono guardare le mie mutande, non ho problemi."

Gian: "Io? Geloso? Assolutamente no, semplicemente tengo alla tua privacy."

Renèe lo spinge a sedersi sulla moto, poi si siede anche lei, rivelando dei pantaloncini sotto il vestito.

Renée: "Mi dispiace per il tuo capello gellato, ma ora metti il casco che ti faccio fare un giro."

Gian: "MA NON HO ACCONSENTIT-"
E i due partono.

Intanto Ignazio e Nora stavano seduti su una panchina.

Ignazio: "Guarda Gianluca che volpe che cerca di rigirarsi Renée ignaro di tutto."

Nora: "Come fai a saperlo? Te lo ha detto lei?"

Ignazio: "Sì, ne abbiamo discusso mentre mi tatuava."

Nora: "Penso siano irraggiungibili, non vorrei che vada tutto per il verso sbagliato. Renée soffrire per amore? Manco per niente, non ci voglio nemmeno pensare."

Ignazio per un momento rimane in silenzio, poi riprende a parlare.

Ignazio: "Tu... tu sei fidanzata?"

Nora: "Frena bello, non iniziare anche tu. E comunque non sto con nessuno e non penso di essere interessata a qualcuno."

A interrompere il momento tra i due è Piero, trovandosi in difficoltà a portare tre gelati.

Piero: "Scusate, una mano no, eh?"

I due ridono gentilmente per poi prendere i loro rispettivi gelati e sedersi di nuovo sulla panchina, parlando del più e del meno.

Sognando un po' d' America e un po' di casa tua //IL VOLODove le storie prendono vita. Scoprilo ora