Capitolo 6 pt 1

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Una volta tutti riuniti in discoteca, Piero decide di riportarli in hotel. Nora era esausta, era seduta al sedile affianco a Piero e stava dormendo; Renée stava badando a un Gianluca abbastanza ubriaco e abbastanza canterino e Ignazio cercava di sopportare tutto quanto.
Arrivati all'hotel, Renée trascinò il suo amato in camera e insieme si addormentarono, Ignazio invece prese Nora in braccio e la portò in camera, la fece stendere sul letto e lui si mise affianco a lei. Piero, invece, riuscì a dormire pacificamente.

Una volta arrivata la mattina, Nora si svegliò con un mal di testa molto forte e notò che Ignazio la stava abbracciando.

Nora: "Che è successo ieri sera... Ignà svegliati, che ore sono?"

Il ragazzo aprì gli occhi e si stiracchiò, poi le rispose "Non lo so, so solo che ieri sera eri abbastanza ubriaca."

Nora: "Oddio, spero di non aver fatto cazzate. Qualunque cosa abbia detto non è vera, non ero in me e probabilmente avrò detto cose senza senso."

Ignazio: "Oh, tranquilla. È tutto apposto." e le sorrise.

I due si cambiarono e raggiunsero i loro tre amici al ristorante al piano di sotto per fare colazione, decisero di organizzare la giornata e le ultime visite in giro per Firenze.

Gian: "Dimenticavo, settimana prossima dobbiamo andare a Milano, abbiamo un evento Armani."

Nora: "E tu me lo dici così senza che io abbia preparato la guida turistica per Milano? Non va bene così, Ginoble."

Renée: "Ma per forza amm'a visità tutt cos?"

Nora: "Sì Renée."

Renée: "E visitiamo..."

Il gruppo finì il loro giro turistico di Firenze nei giorni successivi, sostarono ovunque: alla Basilica di San Lorenzo, alla Galleria dell'Accademia, la Basilica di Santo Spirito e la Basilica e il Museo di Santa Maria Novella, e infine la Basilica e il Museo di Santa Croce.

La settimana seguente partirono per Milano, quasi tutti stavano dormendo ma la ragazza con gli occhiali stava programmando le visite da fare.

Una volta arrivati a Milano in piena notte, i quattro scelsero la stessa disposizione per le camere e Nora ovviamente preferisce di nuovo avere i suoi spazi e allontanarsi dal ragazzo siciliano.

La mattina seguente già alle 6:00, i ragazzi si avviano presso la sede dove vennero accolti da truccatori e stilisti che iniziano a inondare i ragazzi, creando caos e un senso di turbinio interiore.

Renée non parla, decide di farsi un bagno caldo e ascoltare un po' di musica reggae per calmare i nervi, fumando due sigarette molto lentamente.

Nelle altre stanze avveniva il caos totale e Nora, non avendo mai assistito a qualcosa del genere, si trovava spaesata e quasi paralizzata.

Fortunatamente Piero si affaccia affrettatamente alla stanza della carissima amica e le dice "Sta tranquilla, scegli quello che vuoi indossare del brand, fatti mettere anche solo un po' di mascara e voilà! Sei pronta."

Nora: "Ah, bene... Ti ringrazio."

E la ragazza cerca di scegliere i capi che le ispirassero e chiese alle truccatrice un makeup abbastanza semplice.

Ignazio sbircia dalla porta socchiusa la ragazza cambiarsi e presto arriva Piero a tirargli una pacca sulla spalla e dirgli "Stai calmo, bello mio, che è lunga la giornata."

Ignazio gli risponde "E chi unnu sacciu amicu miu... È strana come me da quella sera, diceva di essere confusa lei e invece sono confuso io mo."
Piero gli risponde con un leggero sorriso e poi abbraccia l'amico "Tranquillo che risolverete tutto."

Gianluca ormai era quasi pronto e Renée stava appena uscendo dal bagno

Gian: "Pensavo fossi entrata in un varco spazio-temporale per tutto questo tempo. Su, devi prepararti."

Renée: "No, vai senza di me. Non mi sento molto bene."

Gianluca: "Ma come?? Tu adori Armani, perché non vieni?"

Renée: "Te l'ho detto, non sto molto bene."

Gian: "Dai vieni, se stai male torneremo insieme, promesso."

Renée a quel punto sospira e si siede al tavolo del trucco dove spiega lo smokey eye che vorrebbe avere.
I costumisti le mostrano anche molti vestiti del brand ma non le piace neanche uno.

Gian: "Dai ti prego, anche se non te ne piace neanche uno sceglilo a caso."

Renée: "Gian... Bisogna sentirsi a proprio agio con un abito, è fondamentale."

Gian: "Sullo stile ti capisco ma non ti seguo."

Renée: "Gian, non tutti stanno bene con ogni cosa che indossano."

Gian: "Renée..."

Renée: "RENÉE UN CAZZO. GIÀ NON STO BENE E NON ANDRÒ LÌ A FARE LA FIGURA DELLA COGLIONA."

Gianluca non parla, la fissa e poi esce fuori dal camerino.
Renée sospira ancora e va a controllare se nel camerino di Nora ci sia qualcosa di meglio.

Nora: "HEY, MI ATO CAMBIANDO!"

Renée: "Sono io tranquilla, sono venuta a vedere se avessi qualcosa di carino che potrei rubarti..."

Nora: "Meh... Non so se ti può piacere qualcosa onestamente, già io non me ne intendo."

Renée: "Ma Armani fa sempre vestiti bellissimi, semplici... NO, OGGI NO."

Nora: "Ce n'è uno ghepardato, credo..."

Renée: "Fammelo provare."

La ragazza prova il vestito e nota che le sta bene.

Nora: "Audace, ma... hai un problema lì."

Renée: "Mi farò mettere un po' di scotch così da tenerlo fermo sulla pelle."

Dopo un po', Renée torna in nel camerino di Gianluca dove il ragazzo era seduto su una sedia con le pinzette in testa.

Renée: "Sei molto carino così sai?" disse, scappandole una risata.

Gianluca non risponde e Renée fa un cenno con la testa e prende i tacchi più altri che il brand aveva da offrirle e chiede alle parrucchiere di farle dei semplici boccoli.

Tutti erano pronti per andare alla sfilata, Renée sembrava quasi sapere la strada sorridendo, guardando alcuni particolari del panorama dalla macchina. Gianluca fissava Renée ma non diceva ancora nulla,
tra Nora e Ignazio c'era una strana tensione mista tra passione e imbarazzo e Piero... Beh, Piero viaggiava su Tinder.

Arrivati alla fermata, le porta si aprono e subito Renée cambia di nuovo espressione, da una felice ad una a dir poco preoccupante. Nora cercava di capire il perché degli strani comportamenti dell'amica ma era troppo distratta da Iganzio che sembrava quasi in difficoltà a starle lontano.

Piero: "Beh dobbiamo stare qui a guardare i piccioni milanesi o possiamo entrare?"

Nora: "Ma i piccioni sono carini..."

Ignazio: "Gianluca sta assaporando la brezza tra la chioma, aspetta."

Gian: "Divertente. Sì, entriamo." dice con assoluta serietà.

Ignazio: "Hey Ren, ma come mai il principino è un po'... incazzato? Non è durato molto sta notte e ora è in guerra con sé stesso?"

Renée: "No no, sta notte proprio nulla in realtà."

Iganzio: "Ah... Che cazzo è, un ninfomane se per un giorno non scopa ed è teso?"

Renée: Sì, probabile." dice accennando un sorriso.

Iganzio:" E pure tu, che hai?"

Renée:" Milano mi porta a pensare a dei ricordi un po'... non da ricordare."

Ignazio la prende sotto braccio e la scorta alla porta, Nora era un po' infastidita, ma sapeva bene che non c'era alcun pericolo tra Ignazio e Renée, dato che se lui solo ci avesse provato a provarci con lei, sicuramente Nora se ne sarebbe accorta notando Ignazio privo di qualche arto.

Sognando un po' d' America e un po' di casa tua //IL VOLODove le storie prendono vita. Scoprilo ora