paitolo 11 pt 1

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Dopo aver passato le vacanze natalizie in America, i ragazzi ritornarono nella loro amata casa a Roma, dove trovarono Andy e Natalia che badavano ad un Montepagano abbastanza grande...

Nora: "MA CIAO PICCOLINO, COME STAI? NAT NAT TI HA CIBATO BENE? AMORE QUANTO SEI BELLINO!!"

Gian: "È diventato abbastanza grande dall'ultima volta che l'abbiamo visto."

Nora: "Dai Gian, è così chiatto e bello." e inizio a schiaffeggiare fastidiosamente il piccolo grande sphynx.

Ma nel frattempo c'era un altro matrimonio da preparare: quello tra Ignazio e Nora. Parlavano sempre delle loro nozze, ma è come se le stessero evitando a tutti i costi.

Ignazio: "Tesoro, dovremmo prepararci per il matrimonio."

Nora: "Oh, hai ragione! Ogni tanto me ne dimentico..." disse accenando una lieve risata.

Ignazio: "Sei nervosa?"

Nora: "Chi? Io? Ma va, figurati." ma annuì immediatamente.

Ignazio: "Hey, non abbiamo ancora preparato nulla, ancora non è arrivato il giorno e già sei nervosa?"

Nora non rispose, si guardò le mani, cercando di evitare completamente lo sguardo del suo amato.

Ignazio: "Volevo chiederti anche altro, ma non voglio farti pensare a troppe cose."

Nora: "No no, puoi dirmelo."

Ignazio: "Stavo pensando... Ti va se in futuro magari... Ci fosse una famiglia tra noi due?"

Anche stavolta, Nora rimase senza parole.

Ignazio: "Non sei costretta! Stavo solo pensando..."

Nora: "Ci penserò su, ma adesso dobbiamo partire."

Ignazio: "Dov'è che andiamo adesso??"

Nora stava per rispondere, ma fu interrotta dal ritorno inaspettato di Piero.

Ren: "Indovinate chi ho trovato difronte al cancello con una nuova ragazza rossa e la macchina senza un faro?"

Nat: "Ma questo come ci è arrivato fino a qua senza un faro?"

Nora: "È siciliano quell-"

Ignazio: "Nun finiri mancu a frasi, guarda... "

Piero: "CIA-"

Nora si lanciò al collo di Piero e lo abbracciò, distruggendogli quasi una spalla.

Piero: "Sì Nora, sei mancata anche a me."

Nora: "PIÈ SARAI FELICE DI SAPERE CHE HO SCELTO DOVE SPOSARMI SENZA STRESSARE TE."

Piero: "No, non sei uno stress."

Nora: "ESSÌ MA AVEVI ALTRI IMPEGNI!" disse sorridendo e indicando con uno sguardo la ragazza dai capelli rossi di fianco a lui.

Piero: "Hai fatto bene... Beh, quindi dove ti sposi?"

Nora: "A LONDRA OVVIAMENTE!"

Renée sputa il caffè addosso a Can, scioccata dal drastico cambiamento.

Ren: "TU SPOSARE DOVE COSA CHI PERCHÉ?"

Ignazio: "MA COMU A LONDRA?! AVEVI INSISTITO PI FIRENZE!"

Gian: "E sei rimasto in dietro mio caro... We're going to London, darling!"

Ignazio: "MA PICCHÌ STAIU SCIMUNITU SAPI CHI CI SPOSIAMO A LONDRA E IU CHI SARRÌA U MARITU NO?"

Gian: "Perché Nora sa chi capisce la vera qualità."

Can: "Ma poi a Londra non sono manco cattolici, sono protestanti e non stanno le chiese."

Ren: "Can torna a fare Sandokan, pensare ti fa male."

Ignazio: "E QUANDO PENSAVI DI DIRMI CHE ADESSO VUOI ANDARE A LONDRA? E MO COME CAMBIAMO TUTTO A DUE SETTIMANE DAL MATRIMONIO."

Gian: "È qui che ti sbagli, il testimone più importante ha pensato già a tutto e adesso perdonaci but we have a tour booked for the British Museum domani mattina."

Nora: "E tu perché tremi?"

Ren: "Credo di aver bevuto troppo caffè."

Nat: "Oppure sta avendo una tachicardia da lingua inglese."

Piero: "Io comunque vorrei presentarvi... RAGAZZI? PERÒ FATEMI FINIRE NON ANDATEVENE! Vabbè, a dopo!"

Nora: "TU VIENI CON NOI! E ANCHE LA TUA NUOVA DONZELLA!" e il povero Piero e la sua amata Anastasia presto si ritorvarono a seguire il gruppo verso Londra.
Renée, prima di partire per Londra anche lei, decise di firmare il contratto preannunciato con Liam per diventare soci alla pari di una nuova società per contrastare il padre.

La mattina dopo, poco prima di partire per imbarcarsi sull'aereo che li avrebbe portati a Londra, Renée e Ignazio litigarono  poiché il futuro sposo non vuole indossare le scarpe durante la cerimonia, ma delle comode ciabatte.

Ren: "Ma ti rendi conto che non puoi sposarti con le ciabatte di Spiderman?"

Ignazio: "Ma sono nere, non si noteranno."

Ren: "SONO LE CIABATTE DI SPIDERMAN, C'È TANTO DI PETER PARKER SOPRA!"

Ignazio: "E vabbè li pago i diritti d'immagine."

Ren: "Ignazio non fare il bambino piccioso e immaturo mettiti quelle cazzo di scarpe che se perdiamo il volo tu te ne torni in Sicilia a fare il gattaro."

Ignazio: "TANTU LARIA A VIRI A VIRI A SITUAZIONE MO, MADO CHI TRAGEDIA."

Ren: "MUOVITI!"

Per fortuna l'aereo non era ancora partito e tutti i ragazzi riuscirono ad imbarcarsi, accanto a Ren vi era un posto libero, dove poco prima di partire salì Sasha sull'aereo.

Sasha: "È occupato?"

Ren: "No, siediti" disse socchiudendo il libro.

Sasha: "Da quando leggi... Lovecraft?"

Ren: "È un autore magnifico, te lo consiglio per il prossimo volo."

Sasha: "Leggere un libro ...è così strano"

Ren: "È strano perché tu non sai leggere?"

Sasha sorrise: "No, è vederti diventare un prolungamento di Gianluca che mi preoccupa."

Renèe storse il naso e poi rispose sicura: "Riesci a fare silenzio per le prossime ore?"

Sasha: "Certo, non voglio infastidirti di certo."

Ren: "Troppo tardi."

Sognando un po' d' America e un po' di casa tua //IL VOLODove le storie prendono vita. Scoprilo ora