Capitolo 9 pt 3

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La sera presto arrivò e Nora era sempre presente a scattare foto e cantare dalla platea le canzoni natalizie.
Renée, a differenza degli altri era seduta sulle scale d'emergenza al di fuori del teatro, cercando di mantenere la calma e non agitarsi, perché si sarebbe sentita di nuovo male.
Lei si fidava di Gianluca, però si fidava anche di Sasha e di Tancredi... eppure nessuno si è mai fatto scrupoli nei suoi confronti.
Probabilmente sfinita, finalmente Renée pianse... pianse fin quando la sua pancia non iniziò ad avere crampi sempre più forti. Subito dopo si ruppero le acque.
Renée cercò di alzarsi per chiedere aiuto, ma ogni sforzo era come mille coltellate e non poteva fare altro che urlare. Per fortuna a sentirla lì sotto vi erano Sasha e Can che stavano per entrare a teatro, corsero di sopra e portarono la ragazza al primo ospedale più vicino.
Appena entrata e portata in una sala, lì Sasha chiamò ansimante Nora.

Sasha: "NORA, NORA!! RENÉE STA IN OSPEDALE, È ORA!"

Nora: "Che cosa? MICA È GIÀ ORA??"

Sasha: "STA PARTORENDO, VENITE."

Nora chiude la telefonata, guarda per un attimo i tre ragazzi sul palco e decide di andare nel backstage e chiamare Natalia.

Nat: "Ao dimmi."

Nora: "Natalia, Renée sta partorendo! È in ospedale e le si sono rotte le acque."

Nat: "COME STA PARTORENDO?? VIENIMI A PRENDERE."

Nora: "Non posso, non posso muovermi da qui."

Nat: "E mo vengo io."

Nora: "E Andy?"

Nat: "Secondo te abbandono anni di amicizia e un'amica incinta per uno che consoco da poco?"

Nora: "Allora non mi abbandoni?"

Nat: "Ma va."

E le due chiusero la chiamata.

Ignazio in chiusura del concerto salì sul palco, fece un inchino con i due ragazzi e disse "GIANLUCA SARÀ PADRE!!" dimenticandosi di essere in Giappone, dove nessuno lì aveva idea di cose avesse detto.

Dopo la chiamata con Natalia, Nora viene raggiunta dai tre nel backstage.

Piero: "Nora? Che ci fai qui?"

Nora: "STA NASCENN O CRIATUR PIERO."

Piero: "COMU STA NASCENDO U PICCIRIDDU??"

Gian: "RENÉE È IN OSPEDALE??"

Ignazio: "STA NASCENDO U PICCIRIDDU??"

Nora: "MUOVETEVI E VENITE SUBITO."

I quattro si misero subito in viaggio verso l'ospedale, seguendo le indicazioni che Nora aveva ricevuto da Sasha.
Gianluca in taxi iniziò a piangere: "Neanche sono diventato padre e già ho rovinato tutto, è tutta colpa loro, hanno fatto tutto per dividerci. Si stavano vendicando, a 30 anni ancora cercano vendetta... Come farò ora con Renée? Non capirà che sono stato ingannato..."

Nora: "Stai tranquillo, Renée adesso ha bisogno solo di affetto e appoggio."

Piero: "Forse di quello ne aveva bisogno di più prima sai?"

Gian: "Cazzo, ho fatto un enorme casino."

Ignazio: "Vabbè male che va ti ospito in Sicilia a casa di mia madre."

Nora: "IGNÀ!"

Ignazio: "E SENTI SO FATTU ACCUSÌ."

Arrivati in ospedale, Gianluca chiede subito notizie del bambino ad un medico.

Dott: "Il bambino è sano e salvo, ma per quanto riguarda il secondo, la vedo complicata e dura. Un parto gemellare prematuro è un grosso problema, la madre soffre e rischia la vita perdendo molto sangue e la bambina potrebbe avere qualche problema se non la perdita della vita."

Gian: "Cazzo... Cazzo, cazzo, CAZZO!"

Nat: "Oh bene, sei arrivato."

Gian: "Hai visto mio figlio?"

Nat: "Non ancora, ti sei ricordato di avere una ragazza incinta però, imiei complimenti."

Gian: "Non iniziare anche tu ti prego "

Nat: "Che fai? La vittima incompresa? Gianluca, prega che Renée sia più magnanina di me e ti faccio anche solo vedere i bambini dal balcone con il binocolo."

Gian: "Senti, tu mi odi e lo so ma ti prego non è il momento."

Nat: "Tranquillo, non servano le mie parole hai fatto tutto tu."

Dott: "Il bambino è nella stanza accanto se volete vederlo."

Tutti corsero al vetro, vedendo un'infermiera appoggiare delicatamente il corpicino del nascituro nella sua culletta.

Ignazio: "Avete pensato al nome?"

Gian: "No... Avevo pensato solo al nome femminile..."

Ignazio: "Che ne dici di-"

Nora: "ALBERTO ANGELA!!!"

Ignazio: "HO CAPITO NORA, MA HAI UN OSSESSIONE."

Sasha: "No, c'è davvero Alberto Angela!!"

Alberto: "Ragazzi, ma voi non siete il trio de Il Volo?"

Piero: "Sì, siamo noi."

Nora: "CIAO, IO SONO CON LORO! Piacere Nora, signor Alberto... No, no, signor Angela... Emh... DUNQUE... ALLORA... CIOÈ..."

Ignazio: "Minchia si ti emozionassi accusì tantu cu me sarrìa l'uomo cchiù fiero o munnu."

Nora: "Se è un sogno vi prego non svegliatemi..."

Alberto: "Ragazzi, ma cosa fate qui?" dice con la sua tipica voce da divulgatore storico.

Ignazio: "Mah, niente di che. La ragazza di Gianluca sta partorendo un altro bambino di cui nessuno sapeva l'esistenza e probabilmente sta per morire, però abbiamo fatto un bel concertino. Sono soddisfatto."

Nora: "IGNAZIO! Comunque sì, bene o male quello che ha detto lui."

Alberto: "Aaah, che bella la nascita. Mi raccomando, Gianluca, non perdere nessun momento sei piccoli."

Nora: "Marò mo ci manca solo Bonolis e la mia vita è completa."

Nel mentre, in sala arriva un'altra bambina.
Gianluca ferma la dottoressa fissando il vetro: "È LA MIA BAMBINA?"
La dottoressa accenna un sorriso con gli occhi e dice di sì.

Gian: "HO UNA BAMBINA HO UNA BAMBINA!!!" poi ferma un dottore che stava per entrare in sala: "COME STA LA MIA RAGAZZA?"

Dott: "Va tutto bene, è un miracolo."

Nora: "È stata la benedizione di Alberto Angela."

Tutti festeggiano felici e attendono di poter vedere la ragazza e i due bambini.

Sognando un po' d' America e un po' di casa tua //IL VOLODove le storie prendono vita. Scoprilo ora