Capitolo 4 pt 4

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Durante il tragitto in aereo, Nora è seduta accanto Ignazio e Piero, dorme e ha la testa appoggiata al finestrino. Renée e Gianluca sono seduti a un posto davanti e la ragazza stava ascoltando l'album 'Ad Astra' per la prima volta.
Arrivati all'aeroporto di Roma, tutti e cinque scendono dall'aereo e si incamminano verso il bus che li accompagnerà per le strade romane.

Arrivati in hotel, Nora e Renée si guardano negli occhi e urlano felici, notando che era un hotel di lusso. Tre camere sono disponibili e Ignazio chiede a Nora se volesse stare in camera con lui.

Nora: "Oh, uh... vorrei stare da sola, se non ti dispiace."

Ignazio: "Tranquilla, è tutto apposto."

Dopo aver sistemato le valigie, Nora prende la sia fotocamera, che mette al collo, sia una mappa turistica della città ed esce dalla camera, andando a bussare alle camere degli altri.

Nora: "Sbrigatevi, Roma non può aspettarci per tutto il giorno."

Dopo un po' Renée esce dalla camera e le dice "Ma dobbiamo per forza girare per Roma? Non ti bastava vedere tutto sul libro di storia dell'arte?"

Nora: "Scherzi?! HO BISOGNO DI VEDERLI DAL VIVO."

Renée: "Va bene, va bene..."

E i ragazzi seguirono Nora che stava guidando il gruppo verso le strade romane.

Renée: "Internet non ti piace, eh?"

Nora: "Ma con la mappa è più carino..."

Girarono per Roma per un bel po', visitarono quasi ogni monumento: dal Colosseo all'Arco di Costantino, poi passarono per i Fori Romani e per il Pantheon e ad ogni vista Nora non poteva fare a meno di scattare una foto ad ogni meraviglia. Prima del Pantheon, i cinque decisero di sostare a Piazza del Campidoglio e entrare nei Musei Capitolini per la felicità di Nora e la ragazza girò per tutte le gallerie e scattò foto a ogni statua.

Usciti dal museo, Nora voleva visitare ancora molto, ma Ignazio era esausto.

Ignazio: "Nora ti prego, sono felice che tu sia felice, però possiamo anche visitare Roma domani..."

Nora: "Ma dobbiamo ancora vedere l'Ara Pacis... E il museo di Da Vinc-"

Ignazio: "Domani. Ti prometto che domani e negli altri giorni vedremo tutto."

Nora: "Va bene, d'accordo."

Renée: "Ringraziamo a Cristo."

Ignazio: "Dobbiamo metterci in viaggio per le Terme di Caracalla, contala come un'altra visita da aggiungere alla tua collezione."

Nora: "Siiiiii!"

Arrivati alle Terme di Caracalla, Nora scatta altre foto e decide di assistere anche alle prove, anche se i tre cantanti erano un po' stanchi.
Arrivata la sera, Nora raggiunse il trio nel backstage, bussando alla porta del camerino di Ignazio.

Nora: "Posso entrare?"

Ignazio: "Sì, sì..."

La ragazza apre la porta e trova Ignazio un po' nervoso e teso.

Nora: "Hey... Va tutto bene?"

Ignazio: "Nora senti, devo dirti una cosa. Tu... tu mi piaci, ecco. Sei dolce, sei carina con me e mi fai sentire davvero felice."

A quelle parole, gli occhi di Nora si dilatarono e rimase per un attimo in silenzio.

Nora: "Oh wow... Giuro non me l'aspettavo così da subito... Non fraintendermi! Non ti sto dicendo che non mi piaci, è solo che... ho bisogno di tempo. Per favore."

Ignazio: "Va bene. Sì, va bene."

Nora: "Ora va meglio?"

Ignazio: "Decisamente."

E i due uscirono dal camerino, tenendosi per mano.

Anche Piero era un po' agitato prima del concerto e Renée va a tranquillizzarlo.

Renée: "Hai fatto in concerti migliori in tutto il mondo e ora sei in panico per un concertino a Roma?"

Piero: "No, non è per quello... Non c'è un motivo ben preciso, ma non me la sento."

Renée: "Anche io ho ansia molte volte per cose che non mi mettono ansia, di solito respiro, prendo una boccata d'aria e mi ripeto che ce la posso fare."

Piero: "Hai fatto così anche ieri sera con Gianluca?"

Renée: "Che ho fatto con Gianluca?"

Piero: "Ti ho vista molto agitata prima di avvicinarti a noi, hai respirato profondamente e poi ti sei uniga alla conversazione."

Renée: "Mmhh..."

Gianluca si incammina verso il camerino di Piero per bussare, ma nota che c'ere Renée che teneva compagnia al ragazzo.

Piero: "Comunque dovresti dirmi grazie."

Renée: "E per cosa?"

Piero: "Ero con Sasha, mi ha raccontato tutto e per non farla rimanere male l'ho baciata."

Renée: "Non farla rimanere male per cosa?"

Piero: "CAZZO RENÉE HAI BACIATO UN ALTRO E CHISSÀ CHE COS'ALTRO HAI FATTO MENTRE SEI GIÀ IMPEGNATA."

Gianluca mormorò tra sé e sé un "Cosa...?" e se ne andò, sentendosi tradito e ingannato.

Renée: "Sasha ti ha detto che ci siamo lasciate poco prima, vero? O si è lamentata e basta?"

Piero: "Come lasciate... Ha parlato dei momenti belli passati con te, ma non questo..."

Renée: "Bene, io l'ho lasciata prima perché sì, a me interessa Gianluca e le cose con lei erano monotone e noiose e finivano sempre per litigare."

Piero: "Cazzo, ti chiedo scusa se ti ho..."

Renée: "Tranquillo, io adoro Gian e non riuscirei mai a fare questo alle sue spalle, poi già è tanto tenerne uno figuriamoci due."

I due ridono e Renée rassicura Piero.
Il concerto va alla grande, le due ragazze non riuscivano a staccare gli occhi dalle loro rispettive fiamme e Nora scattava qualche foto al trio, giusto per immortalare il momento. Forse la maggior parte delle foto ritraevano Ignazio come soggetto.

A fine concerto, Renée corre da Gianluca e gli salta addosso, dandogli un bacio sulla guancia e ripetendo ininterrottamente "Sei stato bravissimo!"
Ma Gianluca si stacca e le dice "Cosa cazzo fai ancora qui a Roma? Tornatene in Basilicata a leccare fighe."

Renée affranta urla "Cosa?!"
e corre da Piero, tirandogli uno schiaffo pensando che avesse detto tutto a Gianluca.
Piero le urla e le dice che non ha fatto nulla e Ignazio, non capendo nulla, lascia per un attimo Nora e corre da Gianluca.

Sognando un po' d' America e un po' di casa tua //IL VOLODove le storie prendono vita. Scoprilo ora