Erano ormai passati mesi da quando Gianluca ha chiesto a Renée di sposarlo ed era arrivato il momento di iniziare con i preparativi. Ovviamente Nora come sempre voleva organizzare tutto e voleva aiutare i due promessi sposi nella scelta dei loro abiti. La ragazza raggiunse Renée nella sua camera, la quale era abbastanza disperata.
Nora: "Ren, che hai?"
Renée: "Mi devo sposare e non ho né il luogo, né ho i vestiti, né ho gli invitati... In più c'è gente che entra e gente che esce che vogliono vedere i bambini. Che stress."
Nora: "Ti aiuto io, tranquilla, tu e Giangiuzzo siete in ottime mani."
Gian: "Menomale che esisti tu."
Renée: "Ue principino, piano con le parole."
Nora: "Piuttosto, come avete chiamato il gatto?"
Gian: "...Renée ha scelto di dargli un nome particolare."
Renée: "CHE C'È DI MALE IN MONTEPAGANO?"
Gian: "MA PERCHÉ PROPRIO MONTEPAGANO SCUSAMI? PERCHÉ GLI HAI DATO IL NOME DI DOVE ABITO IO?"
Nora: "COME MONTEPAGANO." la ragazza iniziò a ridere, non poteva credere che la sua amica avesse realmente chiamato il suo sphynx come una città.
Renée: "Non vedo l'ora di prenderne un altro e chiamarlo Montepulciano."
Nora: "RENÉE TI PREGO NON CE LA FACCIO."
Gian: "Come dovrò fare con te..."
Dopo essere uscita dalla camera di Renée e Gianluca, Nora si ritrovò Ignazio che la colse all'improvviso.
Nora: "Oh! Mi stavi cercando? C'è qualcosa che devi dirmi?"
Ignazio: "Possiamo parlare per un attimo?"
Nora: "Vorrei tanto ma non posso, ho un matrimonio da organizzare."
Ignazio: "Organizzi tutto tu? Da sola?"
Nora: "Certo che no, ci sarete tu e Piero ad aiutarmi, no?"
Ignazio: "Già..." il ragazzo era abbastanza deluso, ma la sua delusione svanì appena ricevette un bacio sulla guancia dalla sua amata.
Ma presto, Renée uscì dalla sua camera, interrompendo il momento tra Nora e Ignazio.
Renée: "Wedding planner, dovremmo andare a dare un occhiata a qualche vestito, non credi?"
Nora: "Hai ragione, ti va se andiamo a controllare oggi?"
Renée "Massì, perché no? Basta che non incontriamo paparazzi e giornalisti, non ne posso più."
Gian: "Vabbè non c'è problema, se voi andate a vedere i vestiti sto io con i bambini."
Nora: "Domani pure a te sistemiamo non ti pensare."
Gian: "Io già ho un'idea in testa."
Nora: "E levatela dalla testa che ti devo fare perfetto per Renée."
Gian: "Ma per lei sono perfetto pure in mutande."
Renée: "Ma anche senza niente eh."
Nora: "Sì, nudo in chiesa al matrimonio, geniale. Menomale che ci sono io..."
Piero: "Oggi non abbiamo nulla da fare, quasi quasi vengo con voi."
Nora: "SÌ PIERO."
Dopo aver pranzato, Nora e Renée accompagnate da Piero vanno in un negozio di abiti da sposa.
Piero: "Allora come te lo immagini il vestito perfetto?"
Renèe: "Credo nel colpo di fulmine."
Piero: "E allora io mi siedo."