La curiosità stava uccidendo Ignazio, che lo portò a confrontarsi con Nora.
Ignazio: "Tesoro, ultimamente ti vedo silenziosa. Mi stai nascondendo qualcosa?"
Nora: "...No, ti giuro che non ti nascondo nulla."
Ignazio: "E perché la sera esci spesso e torni tardi?"
Nora: "Vado a fare un semplice giro fuori."
Ignazio: "E iu haju credere a tia chi esci e fai 'n giro?"
Nora: "Ma perché devi sempre farti mille fantasie?"
Ignazio: "Perché io tengo a te."
Nora: "E ALLORA NON FARLO!"
Ignazio rimase senza parole, non si aspettava questo comportamento da parte di Nora.
Ignazio: "Nora-"
Nora: "Sono stufa di te che ti fai certi problemi quando non ce ne sono! Sto male e pensi che sia incinta, esco la sera e pensi che io ti nasconda qualcosa..." la ragazza sospirò, poi decise di raccontare tutto al suo fidanzato.
Nora: "La verità è che... al matrimonio lei ha incontrato il padre, in realtà lo incontrammo molto prima, ma non ce n'eravamo accorte..."
Gian: "Ceh quindi mi stai dicendo che tu sapevi BENISSIMO perché Renée stava male e non me lo dici per NIENTE?!" urlò Gianluca che aveva origliato tutta la conversazione.
Nora: "Signurì, vedi di calmarti pure tu per cortesia."
Gian: "Io non posso stare calmo, Nora. Mi hai nascosto qualcosa che riguardava Renée, lo capisci?!"
Nora: "E ALLORA CHEIDILO A LEI, NO?? MI SONO ROTTA LE PALLE DI TUTTI VOI." e la ragazza andò in camera della sua amica Natalia, cercando conforto.
Nat: "Woah, che ti succede?"
Nora: "Sono stanca..."
Nat: "Hai finalmente deciso di lasciare Ignazio??"
Nora: "Che? No! Non lo so. Non penso... È che ogni tanto mi stressa."
Nat: "Eh tesoro, ma mo ti attacchi."
Nora aveva la testa poggiata sulla spalla di Natalia, le due parlavano tranquillamente, ma ben presto furono interrotte da Piero.
Nora: "E tu che ci fai qui?"
Piero: "Scusatemi tanto, ma devo sfogarmi con qualcuno."
Nat: "E per forza da noi dovevi venire?"
Nora: "Lo chiudi un occhio per Piero? Ti pregooo."
Nat: "Per forza?"
Nora: "Per favore?"
Nat: "Uff, va bene. Ma non rompere troppo."
Piero: "Grazie tante."
E nel mentre Natalia cercava di confortare i due innamorati con il cuore spezzato, Gianluca e Ignazio decisero di mettersi in viaggio per scoprire di più sulla questione.
Nel frattempo in America, Renée collaborava nella società del padre con socio alla pari. La loro società consisteva nell' occuparsi di traffici di merci a nero,
ovviamente Renée di questo non ne era a conoscenza: lei si occupava solo dell' organizzazione dei prodotti senza sapere il reale contenuto. Ma Renée non era sciocca, non le importava di ciò che faceva, il suo scopo era capire perché il padre era sparito per così tanto tempo.
Renée in poche settimane aveva già fatto capire a tutti che non era la solita ragazza con cui scherzare.
Il padre di Ren gestiva anche un night club e un hotel, entrambi molto celebri in città e regolamente frequentati entrambi.
Renée, mentre il padre gestiva gli affari nei due locali, sfruttava il tempo per capire di più la situazione e le sue origini e per scoprirlo non si fece scrupoli, né a ferire nessuno, né a porre fine ad alcune vite.
Ormai Ren aveva capito molte cose e iniziava a mettere insieme i pezzi, ma il quadro non era ancora chiaro.Dopo 40 giorni giunsero Gianluca, Ignazio, Nora, Can e i bambini all'hotel Rose.
Gianluca, mantenendo un approccio tranquillo, disse: "Dove si trovare Renée?"X: "Buongiorno anche a lei, non posso fornire informazioni sui nostri ospiti."
Gian: "Sono suo marito, adesso dimmi dove si trova."
X: "Mi dia il suo documento."
Gian: "Faccia presto, la prego."
Tra Ignazio e Nora vigeva un silenzio assordante.
X: "Ha un nome familiare."
Gian: "Ma davvero?"
X: "Chiamo subito il mio superiore."
Dopo un po', il receptionist ritornò: "La signorina Rose non è qui in questo momento, se volete vi prenoto due stanze però."
Nora: "Facciamo tre."
X: "Purtroppo sono disponibili solo due stanze."
Nora: "OK, allora io sto in camera con Gian e Ignazio con Can."
Gian: "Basta che non mi svegli alle 4 di mattina."
Nora: "Promesso."