Pov. Sienna
Quando torniamo in hotel,entriamo nella mia stanza. Mi tolgo gli stivali e mi butto sul letto. Anche Carlos si toglie le scarpe e si siede con me. "Dormi con me stanotte?" Gli chiedo girandomi verso di lui. "Si certo" si alza dal letto andando verso la porta.
"Prendo il cambio e arrivo" mi dice uscendo dalla porta.
Anche questa sera dormiremo assieme, quando torna in camera e ci corichiamoci assieme, sento il mio corpo rilassarsi all'istante. Sento il suo profumo invadermi completamente le narici. Il suo corpo aderisce al mio, sento il suo calore contro la mia pelle. Sospiro nel mentre lo abbraccio, se poggio il capo contro il suo petto riesco a sentire il battito del suo cuore.
"Cosa devi fare la prossima settimana?" Mi chiede accarezzandomi il viso. Mi godo il calore della sua mano.
"Devo tornare in Inghilterra, devo passare tutta la settimana al simulatore, poi mercoledì arrivo ad Imola, tu cosa devi fare?" Gli chiedo lasciandomi coccolare.
"Sarò tra Mugello, Fiorano e Maranello" mi dice dopo avermi baciato il capo. "Quindi sulla monoposto praticamente sempre".
"Si, decisamente" mi giro tra il suo abbraccio per avere il viso vicino al suo.
"Vabene, allora ci vediamo ad Imola" gli dico.
"Ci vediamo ad Imola" mi dice baciandomi.Quando rimetto piede in casa, sento un peso liberarsi dal petto. Poggio le valigie all'entrata, libero Colin dal trasportino e giro per la mia casa. Apro tutte le serrande per far entrare luce. Arrivo sino alla mia camera, dove gli ultimi vestiti usati sono lavati, stirati e piegati sulla scrivania. Entro in bagno decisa sul farmi una doccia.
Quando finisco di lavarmi, scendo al piano di sotto per cucinare qualcosa. Nel mentre mi preparo un insalata decido di chiamare Carlos.
"Hola mi amor" mi dice rispondendo al telefono.
"Vedo che sei sveglio e attivo" gli dico sorridendo un po.
"Che stai facendo?" Gli chiedo continuando a tagliare la verdura. "Mi sto allenando, sono atterrato qualche ora fa, ma non avevo molto sonno, quindi ho deciso di allenarmi sin da subito" mi dice, sento il suo fiatone attraverso il telefono.
"Sono le 19 da te, vero?" Gli chiedo controllando l'orario. "Esattamente, tu cosa stai facendo?" Mi chiede ancora.
"Mi faccio l'insalata per cena, credo di mangiare per poi coricarmi, mi sento abbastanza stanca, domani mattina vado in sede per allenarmi e stare al simulatore" gli racconto i miei piani.
"Hmm, ci sta, immagino tornerai tardi" mi dice.
"Hmm forse verso l'ora di cena, ma lo sappiamo entrambi, essere un pilota è anche questo" sospiro al pensiero della settimana che ho davanti.
"Senti, ma io e te cosa siamo? Stiamo assieme, si, ma non abbiamo mai detto realmente qualcosa in base a questo. Ci siamo messi insieme e basta" gli dico riflettendo ad alta voce. "Carinõ, tu mi piaci, credo che sia ovvio, mi piaci molto" incomincia a dirmi.
"Mi piace tutto di te, come ti muovi, il tuo modo di fare, le tue reazioni alle situazioni, non lo so, mi piaci e basta" mi dice ancora.
"Anche tu mi piaci, davvero tanto" gli dico con calma.
"Quando vieni qui?" Mi chiede dinuovo.
"Martedì credo, devo vedere con Norman, parlo con lui domani mattina" spiego allo spagnolo.
"Devo ammetterlo, mi sento così sotto tono ultimamente, e soprattutto giù di morale, sta andando sempre peggio in pista, per non parlare dei commenti che ricevo sui social. A volte mi chiedo perché lo sto facendo, insomma, sto facendo schifo, forse questa non è la mia strada" mi sento davvero di pessimo umore, ogni gran premio mi sembra un incubo ultimamente. Amo salire in macchina, ma vedere quei pessimi risultati mi distrugge.
"Ninã, abbi pazienza, le cose andranno sempre meglio, ricordatelo" mi dice lo spagnolo. "Tu dici? Mi sento davvero sempre peggio." Ammetto.
"Tranquillo, poi ci sono io, e non solo, ci sono i ragazzi e la tua famiglia. Non sei sola" mi dice con tono dolce.
"Grazie Carlos"gli dico.
"Ora devo andare, mi faccio una doccia e vado da Charles" mi avvisa.
"Si, vabene, ci sentiamo dopo" gli dico.
Quando chiudo la chiamata, mi siedo a tavola per mangiare l'insalata. Accendo la tv per mettere qualche video su youtube, ma ovviamente non ho un attimo di pace.
"Siennaaaaa" urla Lando quando rispondo al telefono.
"Landoo" gli dico in rimando.
"Che stai facendo" mi chiede subito.
"Mangio un insalata, tu invece?" Gli chiedo. "Ti sto passando a prendere" mi dice contento.
"Ma per fare cosa" gli dico sorpresa.
"Usciamo con George, Oscar e Lewis, apri la porta che sono arrivato" mi dice. Sento il clacson della sua auto suonare.
Mi alzo dal tavolo per andare ad aprirgli la porta.
La sua figura si presenta davanti a me.
"Aaaa quanto tempo" mi dice abbracciandomi.
"Lando, abbiamo preso il jet insieme" gli ricordo quando mi mette a terra.
"Vai a vestirti, ti aspetto" mi dice andando verso la cucina.
"Vabene, dammi 5 minuti" gli dico correndo su per le scale.
Questo ragazzo è incredibile, ogni volta rimango sorpresa dal suo comportamento."Come mai niente gonna?" Mi chiede quando mi presento davanti a lui.
"Ho il ciclo, non voglio prendere freddo" dico alzando le spalle. "Lando, hai finito la mia insalata" esclamo quando lo raggiungo al tavolo.
"Avevo fame" dice alzando le spalle. "Era la mia cena" dico scuotendo la testa.
"Non preoccuparti, ti prendo qualcos'altro" mi dice alzandosi.
"Scusami, hai solo questo, vai a prendere alri vestiti" dice alzandosi dal tavolo e andando verso le scale.
"Ma a cosa mi servono scusa" gli dico seguendolo.
"Secondo te torniamo qui? Faremo tardi, e non mi va di guidare alle 2 di notte" sale in camera mia a prendere dei vestiti. Tira fuori dal mio armadio e un pigiama ed una tuta.
"Ho chiamato Carlos, l'ho avvisato che ti avrei portato fuori a cena" tira fuori la testa dall'armadio per chiuderlo.
"So che state ufficialmente insieme, e ne sono contento" mi dice sorridendo.
"Ah, ok" gli dico sorpresa.
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Always been you - Carlos Sainz
FanfictionSienna Davis è una pilota di Formula 2, assunta da poco in F1 dalla Williams Racing al posto di Alex Albon, diventato padre da poco tempo. In breve tempo la sua vita andrà ad incorociarsi con quella di Carlos Sainz, pilota della Scuderia Ferrari. L...