Serkan
Sicilia ➳ Palermo.
Zona Centro.Ho portato Katherine da quel provolone di mio cugino Roger. Essendo medico ha saputo dirmi che le è preso, nonostante lo sappia già, ma ho preferito fare il finto tondo.
Dò un'occhiata a Roger mentre la visita, sembra disorientata ma poi si riprende. Smetto di guardarli e continuo a girare con la preziosa sedia di mio cugino l'infame.
Agito le braccia, le ondeggio per poi fermarmi dinanzi la scrivania e mi sollevo lentamente, a ritmo di musica. Muovo il bacino, colpendo il bordo del banco col cazzo che anche se non sta giocando da tre mesi e otto giorni è sempre operativo.
«Sí señor, efectos especiales!
Yeah, yeah, yeah! Sí señor, una tentación! Yeah, yeah, yeah! Tú y yo a la fiesta! Tú y yo-oh-oh, toda la noche! Tú y yo a la fiesta
Tú y yo-oh-oh, oh-oh-oh-oh-oh!
Bailando, bailando! Amigos adiós, adiós, el silencio loco! Bailando, bailando! Amigos adiós, adiós, el silencio loco!» canto a squarcia gola, visto che mi piacciono più le vecchie canzoni che quelle di adesso.Hanno più ritmo.
«Serkan! Puoi abbassare il volume?» chiede Roger.
«Fanculo, sopporta!» gli rispondo arrogante e continuo a ballare come se mi trovassi in discoteca. Il vecchio me mi manca, quello che se la spassava e se ne fregava dei sentimenti degli altri.
Devo tornare spietato e senza cuore.
Katherine ora che è seduta mi guarda. Aggiro la scrivania e la raggiungo. Le prendo la mano e la attiro a me, portando le sue braccia attorno al mio collo. Le muovo i fianchi a ritmo di musica, esattamente come sto facendo io. Roger mi sopporta e va a sedersi aspettando che la finisca.
Sono venuto qui anche per parlare con lui. Non sono arrabbiato con mio cugino per avermi rubato Fiammetta. Sono incazzato con queste donne che prima mi vogliono e poi vengo scartato come la cocaina.
Bastarde. Ti ci portano a essere un pezzo di merda. Pietro è stato l'unico a non ferirmi. Non metto in mezzo Peppino perché si sa che la nostra non era una relazione ma solo sesso e basta, perfino quella con Jay.
Faccio fare una bella giravolta a Katherine e poi la riporto a me, col sederino sul mio cavallo. Sbatto le mani sui suoi glutei e lei geme.
«Ahia! Sei rozzo!»
«Ti piaccio per questo! Stai zitta e sopporta!»
Mi fa la pernacchia e si scatena, tenendosi le tettine.
«Che te le tieni a fare, hai due mozzarelline.»
«Stai zitto! Non insultare le mie tette!» esclama e mi prende le mani. Le porta sulle sue tette e gliele stringo, «sono ancora delle mozzarelle? Farabutto!»
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𝐓𝐡𝐞 𝐌𝐞𝐝𝐣𝐚𝐲𝐬 ➳ ᴄᴇɴᴇʀᴇ ᴇ sᴀɴɢᴜᴇ [Terzo Volume]
RomanceLa vita dei nostri protagonisti è cambiata dall'ultima volta che li abbiamo visti. Tanti cambiamenti, tante perdite e cuori spezzati. Serkan credeva che con Fiammetta sarebbe andato avanti, che avrebbe potuto ridargli un po' di pace, ma neanche quel...