✦Capitolo 74

30 6 26
                                    

Petar

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Petar

Osservo i pazienti passeggiare in corridoio dell'ospedale di Roger. Alcuni con gli infermieri e altri da soli. Dopo che Emily mi ha cacciato, sono stato tutto il giorno in giro e adesso mi sono rifugiato qui, tra i malati.

Guardo la fila che si è creata verso l'ufficio di mio cugino, aspettano tutti per un consulto psichiatrico. Tra loro c'è anche Paul. Mi alzo e lo raggiungo, mettendomi dietro di lui.

«Come mai qui, Paul?»

«Mi devo confessare.»

«Questa non è una chiesa.»

«Roger è come un prete, ti ascolta. Tu invece?» mi domanda e si volta, guardandomi negli occhi, «sei qui perché non sai se sposarti o no, vero?»

«Ci andrò all'altare, non ti preoccupare.»

«Stai commettendo un errore. Un giorno te ne pentirai.»

Non so se sto facendo la cosa giusta, non so cosa fare e l'unica soluzione per me è andare fino in fondo con Paola.

Non rispondo e Paul si volta di nuovo, e poco a poco la fila diminuisce finché non rimango l'unico ad attendere, ma non so se voglio davvero parlare con mio cugino. Cosa gli dico?

In un sospiro mi vado a rifugiare in una stanza e chiudo il battente, lasciandoci la mano sopra. Guardo in basso, non sapendo quale sia la scelta migliore per me.

«C-Chi sei?» la voce di una ragazza mi fa voltare e la guardo in quel letto con i tubicini nel naso, l'aspetto pallido, come se stesse lottando tra la vita e la morte.

È senza capelli, ma ha un foulard attorno alla testa. Mi avvicino e la osservo meglio.

«Petar. E tu?»

«Klementina... Sei il mio nuovo dottore? Questa volta Roger si è superato, mi ha consegnato un manzo... Almeno prima di morire mi sarò fatta gli occhi...» risponde e appoggia la mano sui miei addominali, mi stringe la camicia e mi avvicina a sé, così tanto che il mio naso sfiora il suo, «sei davvero sexy. Me lo fai un balletto in stile magic Mike?»

«Non sono più uno stripper.»

«Peccato. Un bacio?» arriccia le labbra, pretendo un bacio.

«Sto per sposarmi.»

«E che palle! E il balletto no, il bacio no! Che medico sei!»

«Non sono un medico. Mi sono rifugiato nella tua stanza pensando potessi riflettere. Non credevo ci fosse qualcuno.»

«E certo perché sono invisibile per te! Mi stai ferendo il cuore!» strilla e si fa la croce sul petto. Mi raddrizzo e la porta si apre. Entra Roger con la cartella in mano e guarda la sua paziente.

«Klem, che stai combinando con mio cugino? Non ti avevo detto di stare buona?»

«Az, tuo cugino è? Ora ho capito perché è così zoccolo.» questa ragazza è sfacciatissima, «ma almeno prima di morire qualcuno mi acchiappa, vero? Puoi farlo anche tu, Doc, mandala a caccare a Fiammettina».

𝐓𝐡𝐞 𝐌𝐞𝐝𝐣𝐚𝐲𝐬 ➳ ᴄᴇɴᴇʀᴇ ᴇ sᴀɴɢᴜᴇ [Terzo Volume]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora