La vita dei nostri protagonisti è cambiata dall'ultima volta che li abbiamo visti. Tanti cambiamenti, tante perdite e cuori spezzati. Serkan credeva che con Fiammetta sarebbe andato avanti, che avrebbe potuto ridargli un po' di pace, ma neanche quel...
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Ｒｏｄｅｒｉｃｋ
Accosto la macchina davanti la mia abitazione e spengo il motore della Dodge. Apro lo sportello e uscendo, lo chiudo alle mie spalle. Mi avvicino all'ingresso e la mia attenzione va subito sul pavimento.
La cenere viene spostata da quel poco di vento che si aggira da queste parti. Il battente è aperto e riprendo il cammino, scrutando Edoardo pietrificato vicino alle scale.
Alcuni sono a terra, come se fossero caduti, purtroppo sono in cenere, solo alcuni pezzi del corpo sono rimasti intatti.
Mi avvicino a Edo e appena gli sfioro la gota con un sol dito, la sua pelle si sbriciola diventando un cumulo di sabbia. Qui dentro c'erano poche persone: Edo, Salvatore, Logan che doveva parlare con Edoardo, mia madre, Carmine, Lukas, Xavier, Leila, Lucrezia, Leeloo... E Futura...
«Futura!» la chiamo e salendo le scale rapidamente, arrivo al pianerottolo, «Lukas!» urlo il nome di mio fratello e mi precipito direttamente in camera mia, visto che quel mingherlino ci passa giorno e notte, non lasciandomi nemmeno respirare.
Lo trovo sul letto che piange.
«Lukas...» mi avvicino e piegandomi alla sua altezza gli prendo il viso tra le mani, «che è successo? Dov'è Futura?»
«Li h-ha pietrificati tutti, pure mamma e... Leila...» singhiozza. Stanno succedendo talmente tante cose che ormai non riesco più a rimanerne sconvolto. La morte di Dulcibella mi ha spezzato a metà, così tanto che non provo nulla adesso che sono morte tutte queste persone, «poi li ha fatti cadere... Lucrezia non c'era quando è successo, Matteo l'ha presa con sé... Io mi sono nascosto sotto il letto...»
«Ti ho chiesto di Futura! Dov'è!»
«Non lo so! Ha detto che andava sul tetto a farti una sorpresa e non è più scesa! Pensi sempre a lei! Me la stai rubando!» mi accusa come se fossi un ladro.
«Lukas non farmi diventare isterico! Ci tengo a Futura!» sbotto, staccandomi da lui e vado verso le altre scale, quelle che portano al tetto.
Le salgo rapidamente, sperando non l'abbia pietrificata, altrimenti dovrò per forza andare contro natura, chiedendo a qualche Dio infame di riportarla indietro.
Appena raggiungo le due porte, le apro con i palmi e vedo Futura sul muretto, come se volesse buttarsi.
«Futura, che Diavolo stai facendo?»
«È stato lui... Mi ha detto che avrei dovuto buttarmi quando saresti arrivato.» dice, mentre si volta per guardarmi e quei capelli ricci si scompigliano assieme a quel vestito bianco che le sta un incanto.
È la dea più bella che io abbia mai visto.
È inutile respingerla, non riesco ad allontanarla definitivamente dalla mia vita, è come se la sua presenza togliesse il male che ho dentro. Lo cura, purificando perfino quella parte oscura che c'è un me.
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