Capitolo 62🔴

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Katherine

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Katherine

Sicilia ➳ Palermo.
Zona Zen.

Guardo il vuoto che mi circonda mentre sto sul fianco destro, sul letto di Falena. Dopo che Serkan è uscito dal suo locale, non l'ho più visto, a parte che perdendo i sensi, al mio risveglio c'erano le mie amiche e avevo deciso di tornare a casa da papà.

Non ho mai sofferto così tanto per amore. Kan sta distruggendo il mio cuore, eppure faccio il possibile per non darlo a vedere. A volte vorrei andare via da qui. Non pensavo fosse così difficile entrare nella sua vita, nel suo cuore soprattutto.

Non so cosa siamo... Ci siamo baciati quel giorno in spiaggia, a momenti facevamo l'amore e poi? Si allontana... Non capisco che cos'ha.

Non mi dice nulla di se stesso, non si confida mai con me.

Un messaggio interrompe i miei pensieri e raccolgo il cellulare sul comodino. Controllo su WhatsApp l'sms di Serkan.

"Mi dispiace per stasera, se ti ho lasciata da sola..."

"Non importa..." Gli invio subito.

Invece mi importa perché non mi sta trattando bene. Non me lo merito tutto questo. Questa distanza che si è creata all'improvviso tra di noi mi distrugge. È freddo a volte e non lo sopporto.

Che ho fatto di male? Ma non ha capito quanto cazzo lo amo?

Butto il cellulare sul letto e sento bussare alla porta così tante volte che sono costretta ad alzarmi e ad andare ad aprire.

«Si bussa una sola volta!» grido, stringendo il pomello della porta e mi calmo appena osservo la figura di Serkan davanti a me, «Serkan...»

«Ehi... Possiamo parlare?»

«No, Kan... Non ho voglia. Sto sopportando troppo, guarda che prima o poi esplodo e poi sono cazzi tuoi!» lo avverto.

Sono quasi al limite.

«Non farti pregare, Kat. Voglio mostrarti un posto speciale. Così parliamo.» sottolinea alla fine.

Pensavo che la serata fosse finita e invece è venuto qui a casa di papà.

«Ti vorrei mandare a quel paesino ma mi trattengo.» dico e lo sposto, sorpassandolo e incamminandomi verso il corridoio, «ci vengo, ma solo perché mi stavo annoiando...»

«Puoi farlo se ti fa sentire meglio. Sono stato uno stronzo stasera.» ammette i suoi sbagli e mi segue.

«Fanculo Serky.» gli rispondo con sentimento e mi afferra dal polso. Mi gira e mi attira a sé, finendo contro le sue labbra. Mi bacia con forza e mi fa appoggiare contro il muro, «ti odio quando fai così... Non mi fai capire niente. Mi stai fottendo la testa.» sussurro sulla sua bocca che divoro con la sua stessa energia.

𝐓𝐡𝐞 𝐌𝐞𝐝𝐣𝐚𝐲𝐬 ➳ ᴄᴇɴᴇʀᴇ ᴇ sᴀɴɢᴜᴇ [Terzo Volume]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora